I Demoni Scheletro uscirono da dietro le siepi più vicine o strisciarono attorno al tronco dell'albero, emettendo versi striduli e acuti dalle loro bocche ghignanti, mentre le creature che Kyle aveva sguinzagliato loro contro completavano l'accerchiamento, bloccandogli ogni via di fuga.
Erano stati stretti all'angolo, sotto l'albero più vecchio del parco, al buio e da soli. Non avevano altra scelta se non cercare di tenere duro.
- Abbiamo smesso di correre.- dichiarò Xander, sconfitto e sudato - Ora non si va più da nessuna parte.-
- Va bene...- disse Nadine, riprendendo la pistola e facendo del proprio meglio per mantenere la calma - Cerchiamo di... tenerli a bada il più possibile. Ho... ho avvertito Timmi... sta arrivando, dobbiamo solo resistere!-
Due Demoni Scheletri spiccarono un balzo verso di loro e Nadine gridò, facendo fuoco più per riflesso che per intenzione.
Anche così, dimostrò di avere una mira decisamente migliore rispetto a quella di Xander: colpì uno di loro alla testa, mentre l'altro proiettile finiva, per pura fortuna, nel punto esatto in cui si congiungevano le costole, quello che per un essere umano avrebbe potuto essere lo sterno, mandandolo in mille pezzi.
Tutti osservarono stupiti il mostro sfaldarsi e cadere.- È... esploso.- osservò Alis, stupita.
- Non guardate me!- disse subito Xander.
- Dev'essere il loro punto debole.- disse Nadine, puntando freneticamente l'arma contro gli altri.
- Bene...- mormorò Xander - Adesso so dove colpirli...-
Ma non aveva ancora finito di parlare che i demoni ringhianti si lanciarono subito contro di loro, spalancando le fauci piene di schiuma rabbiosa.
- Per la miseria!- esclamò Xander, bloccandoli per un pelo con la magia protettiva, a metà del balzo.
Le due creature cozzarono sullo scudo, ruzzolando indietro e rialzandosi quasi subito, solo vagamente stordite e sempre più furiose, mentre i Demoni Scheletri continuarono ad avanzare e quello distrutto si ricomponeva. I mostri rossastri cominciarono a colpire lo scudo, che si scheggiò sempre di più, nel tentativo di liberarsi. Non avrebbe retto a lungo.
Erano troppi.
- Di questo passo siamo morti...- gemette Jo.
Xander non gli rispose, prendendo una decisione che Timmi gli aveva augurato di non dover mai nemmeno considerare in vita sua.
***
- Non tutta la magia è buona, immagino che tu lo sappia.- gli aveva spiegato, sdraiato sul proprio divano mentre lo osservava spostare con la forza del pensiero una sfera infuocata in giro per la stanza - C'è anche la magia nera, nel mondo.-
- Mh–mmh?- aveva grugnito lui, cercando di non perdere la concentrazione e, al tempo stesso, di seguire le sue parole.
- Non è consigliabile usarla.- aveva proseguito Timmi, raccogliendo da terra la propria lattina di Coca Cola - Tuttavia, è concesso, se si è alle strette.-
- Cosa?- aveva chiesto Xander, perdendo momentaneamente la concentrazione.
La palla di fuoco era a quel punto esplosa, spargendo fiammelle un po' ovunque. Per fortuna non prese nulla di infiammabile (Timmi aveva tolto di mezzo tutto tranne il divano), ma l'onda d'urto lo fece cadere a sedere.
- Già.- aveva proseguito lui, senza badare all'incidente e sorseggiando la Coca - Io so usarne un po'. Non tantissima, non sono un demone purosangue, e i miei poteri sono sigillati... ma qualcosina la so.-
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Sangue di Demone - Il Flagello di Dio
FantasyIn una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta. Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro. Tre nullità a cui il d...