Epilogo

51 6 3
                                    

Julien si sedette sul terreno, all'interno del bosco morente.
L'isola stava rapidamente perdendo il suo aspetto rigoglioso, e la fauna era già sparita da giorni. Ormai non c'era quasi più nulla di vivo, a parte le piante tipiche di quell'area climatica, che si stava adattando piuttosto rapidamente alla stagione corrente e alla posizione geografica. Senza più la Fornace a sostenerla, presto l'intera isola avrebbe anche potuto scomparire.

Tuttavia, lui aveva già finito, ormai. Il suo lavoro era compiuto: accanto a sé aveva una pila di fogli e di mappe, alcune anche piuttosto vecchie, trafugate dagli archivi della Fondazione e che attendevano solo di essere studiate. Non da lui, questo lavoro l'avrebbe fatto un altro... tuttavia, il suo ruolo in quella storia non era finito, questo lo sapeva fin dall'inizio.

Quei ragazzini potrebbero diventare un problema. Pensò, guardandosi attorno. Avrei dovuto sbarazzarmene quando potevo.

In ogni caso, adesso era l'ora di fare rapporto. Si limitò dunque a tracciare con un legno secco un certo simbolo nella polvere.

Una rosa con un occhio al centro.

Appena ebbe finito, le linee scintillarono cupamente per un attimo e, subito dopo, una figura nera, ammantata, il volto invisibile grazie al cappuccio, sorse di fronte a lui, evanescente come uno spettro. Il medaglione che portava intorno al collo, identico al segno che aveva tracciato, sembrava seguirlo con la sua pupilla luccicante.

- Julien.- disse l'apparizione - Com'è andata?-
- Ho quello che le serve, tredicesimo.- rispose - Il cristallo è quasi stato individuato. Incredibile che un mortale ce l'abbia fatta.-

- Non un mortale qualsiasi.- corresse la figura - Mio caro Julien, ricordati che Sebastian Ducan aveva il potere non comune di adoperare una delle più tremende invenzioni dei Custodi dell'Eden, e che dalla sua parte aveva un potentissimo alleato.-

- Alleato ormai deceduto.- osservò Julien - Timothy Anderson l'ha ucciso, e la Fornace è completamente distrutta. Non c'è più niente, persino il grattacielo è collassato su se stesso.-

- Non ha alcuna importanza.- rispose il suo scuro interlocutore, in tono quasi compiaciuto - La Fornace avrebbe potuto anche servirci bene, ma senza qualcuno disposto a usarla per noi sarebbe stato solo un ninnolo inutile. E i soli capaci di fare ciò tutt'ora in vita sono un membro del Pentacolo e il suo apprendista.-

- Ma Sebastian Ducan e Kyle Anderson...-

- Non sarebbe cambiato niente.- rispose l'altro - Ducan era fissato con la sua visione di "mondo migliore". Non era come noi, sarebbe passato al nemico solo per una differenza d'opinione. E Kyle avrebbe finito col tradirci, era troppo imprevedibile. Altrimenti non avrei lasciato che si scontrasse con suo fratello... anche se speravo vincesse.-

Julien annuì.

- D'accordo... ho capito. Allora, per quanto riguarda il cristallo? Le porto i documenti?-

- No. Tempo fa ho soggiogato un ragazzo che potrà usarli, lavora a questa ricerca da più di un anno. Ci penserà lui. Il suo nome è Devon, lo manderò da te presto.-

- Va bene... ma la avverto, ho dato un'occhiata a questa roba.- disse in fretta, accennando alle carte - Credo che non indichi la posizione del cristallo autentico. Al massimo, di una sua scheggia. Per trovare l'intero avremo bisogno di uno di loro, temo.-

- Va bene lo stesso. Sappiamo come trovare il resto, ma tu prendi quella scheggia. La userai per portarmi il cristallo.-

Julien annuì ancora.

- Molto bene.-

Sangue di Demone - Il Flagello di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora