Cap. 32: Sosta notturna

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Rimasero così diversi minuti. Nadine, rannicchiata dietro Timmi, singhiozzava sommessamente; Alis tremava da capo a piedi, ma non fece un passo, pur visibilmente desiderosa di farlo; Jo non pareva in grado di muoversi, fissando il mostro a bocca spalancata, gli occhi quasi fuori dalle orbite, rigido come un pezzo di legno.

Xander, dal canto suo, sentiva di essere sul punto di svenire.

Dopo quella che parve un'eternità il ragno, finalmente, cominciò ad arretrare, sempre guardando Timmi. Si ritirò nelle profondità della foresta, facendo scricchiolare i rami e sparendo completamente alla vista, forse diretto verso la sua ragnatela. Nessuno si mosse finché il rumore dei suoi movimenti non fu cessato del tutto.

- Uff...- sbuffò Timmi, rilassando le membra - È andata.-

- È andata?- ripeté istericamente Alis - È andata? Ma cos'era quello? E poi, perché non siamo scappati?-

- Siamo sopravvissuti, no?- chiese Timmi, chinandosi per vedere come stava Nadine.

Pareva che fosse completamente impazzita: aveva i capelli arruffati e pieni di rametti e foglioline; lungo le guance le scorrevano lacrime silenziose. Teneva le ginocchia strette al petto, abbracciandole forte con le braccia, e si dondolava leggermente.

- Mi sa che non si muoverà troppo presto.- commentò Xander, ancora scosso - Comunque, che era quel coso? Veniva dalla Fornace?-

- Probabile.- commentò Timmi, guardandolo - Era di una specie ormai estinta da tempo, deve averlo ricostruito Ducan con la fornace. Attaccano qualsiasi cosa si muova.-

- Per questo ci hai detto di restare fermi?- chiese Jo, che fissava ancora il punto in cui era sparito il ragno, anche se gli occhi erano tornati nelle orbite.

- Sì.- annuì lui - Però vi eravate già mossi parecchio, quindi c'era il pericolo che non ci cascasse.-

- Cosa?- esclamarono tutti, Nadine esclusa.

- Suvvia, non fate quelle facce!- ribatté Timmi, prendendo in braccio la ragazza - Siete sopravvissuti, no? Andiamo, adesso...- aggiunse, prima che potessero replicare - Donovan, fa un favore... prendi lo zaino di Nadine.- e si avviò verso il luogo dove si erano fermati poco prima.

***

Uno scoppiettio raggiunse le sue orecchie, seguito da un caldo tepore. Le faceva malissimo la schiena, come se avesse dormito in una sola posizione tutto il tempo, rannicchiata dentro il sacco a pelo. Gemendo, si alzò a sedere stiracchiandosi e aprì gli occhi.
Guardandosi bene intorno, Nadine capì che era notte fonda e che si erano fermati per riposare. Un fuoco quasi spento scoppiettava in mezzo a un cerchio di pietre, gettando una cupa luce rossastra su tutto. Diede un'occhiata alla sua destra, e vide Xander che dormiva col busto mezzo di fuori dal sacco a pelo. Accanto a lui, Jo russava come una sega elettrica. Alla sua sinistra, invece, c'era una Alis profondamente addormentata, la testa appoggiata ad un cuscino improvvisato con i vestiti.

Poco oltre, sveglissimo, seduto con la schiena addossata ad una roccia, Timmi scrutava i tizzoni.

- Ben svegliata.- disse.

- Ciao.- rispose Nadine - Come mai non dormi?-

Timmi si strinse nelle spalle.

- Non ho sonno.- gettò un'occhiata al cielo - Ti sei addormentata mentre ti portavo, qualche ora fa. Ci siamo fermati poco dopo. Probabilmente non te ne sei nemmeno accorta.-

Le ci volle un po' per capire di cosa stesse parlando.

- Ah, sì... il ragno...- disse, rabbrividendo - Scusa.-

Sangue di Demone - Il Flagello di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora