Cap. 25: Incontro imprevisto

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Il mattino dopo, Timmi dichiarò che sarebbero partiti entro cinque giorni: ciò stava a significare che avevano tempo fino a Natale per godersi le feste e poi, il giorno di Santo Stefano, avrebbero dovuto prendere tutti armi e bagagli per andare al molo e partire, siccome ci sarebbe stata l'ultima consegna prima di capodanno.

Quando Jo chiese perché tanta fretta e si sentì rispondere che Kyle dava in pasto ad un Kraken una dozzina di fusti tossici al mese, per poco non svenne.

Da quel momento in poi, i contatti con Timmi si ridussero quasi a zero: passò praticamente ogni minuto del suo tempo fuori di casa, intento a fare chissà che, facendosi vivo solo a cena, e più di rado a pranzo. Ogni tanto lo vedevano con ampolle, polveri e liquidi strani tra le mani, e se non avessero saputo che erano ingredienti magici avrebbero pensato che stesse giocando al "piccolo chimico". Quando gli chiesero cosa stesse combinando lui si limitò a dire che si stava assicurando di avere il necessario per la partenza, ma Xander notò che evitava di guardarli negli occhi mentre lo diceva, e in particolare faceva di tutto per non avere Nadine nel proprio campo visivo.

Ad ogni modo, la sera della vigilia la ragazza cominciò a pensare di fargli un regalo di Natale.

Erano tutti in casa, tranne Timmi, e ognuno faceva una cosa diversa: Jo cucinava una frittata, Nadine apparecchiava, Xander accendeva il fuoco (facendo esplodere la legna) e Alis studiava ancora le informazioni che avevano su Ducan, seduta sul divano; mentre finiva di sistemare i piatti, Nadine decise di condividere la sua idea con gli amici.

Il risultato fu tutt'altro che incoraggiante:

- Adesso ci pensi?- chiese Jo, stupito - E poi, cosa vorresti regalargli?-

- Non so.- rispose, stringendosi nelle spalle - Qualcosa.-

- Un bel lanciarazzi?- suggerì Alis dal divano - Sarebbe in linea col suo stile.-

- Non dire fesserie, per favore...- sbottò Nadine, pensierosa - Non sei mica Jo.-

- Ehi!-

- Magari qualcosa di piccolo.- intervenne Xander, rialzandosi dal camino - Non necessariamente utile, ma... che possa portare sempre con sé.-

- Tipo... un ciondolo?- chiese Alis.

- Ecco!- esclamò Nadine - Esatto! Sì, un ciondolo va benissimo!-

- Un ciondolo...- mormorò Alis, pensosa - Magari uno di quelli che possono contenere delle foto.-

- E quale foto vorresti metterci, sentiamo?- chiese Jo, ancora inacidito.

- Una nostra.- rispose Alis - Così si potrà sempre ricordare di noi. Ci basterà fare una fototessera e ritagliarla.-

- D'accordo, ma dove andiamo a pescarlo un ciondolo?- insisté Jo - Perché, nel caso ve ne siate dimenticati, domani è Natale.-

- E, nel caso tu l'abbia dimenticato, la madre del tuo migliore amico ha un negozio di bigiotteria.- sbuffò Alis - Pensi che ci lascerà frugare tra le sue cose?-

- Certo!- annuì Xander, convinto - Nessun problema, lasciate fare a me.-

- Bene. Allora è deciso.- disse Nadine - Domani, dopo pranzo, andiamo tutti insieme a comprarne uno.-

- A comprare che?- chiese una voce che li gelò: Timmi stava entrando in quel preciso momento.

Rimasero tutti a fissarlo senza proferire parola, pallidi e rigidi come pezzi di legno. Il mezzodemone li guardò uno a uno, aggrottando confuso la fronte.

Sangue di Demone - Il Flagello di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora