Il mattino dopo, Timmi dichiarò che sarebbero partiti entro cinque giorni: ciò stava a significare che avevano tempo fino a Natale per godersi le feste e poi, il giorno di Santo Stefano, avrebbero dovuto prendere tutti armi e bagagli per andare al molo e partire, siccome ci sarebbe stata l'ultima consegna prima di capodanno.
Quando Jo chiese perché tanta fretta e si sentì rispondere che Kyle dava in pasto ad un Kraken una dozzina di fusti tossici al mese, per poco non svenne.
Da quel momento in poi, i contatti con Timmi si ridussero quasi a zero: passò praticamente ogni minuto del suo tempo fuori di casa, intento a fare chissà che, facendosi vivo solo a cena, e più di rado a pranzo. Ogni tanto lo vedevano con ampolle, polveri e liquidi strani tra le mani, e se non avessero saputo che erano ingredienti magici avrebbero pensato che stesse giocando al "piccolo chimico". Quando gli chiesero cosa stesse combinando lui si limitò a dire che si stava assicurando di avere il necessario per la partenza, ma Xander notò che evitava di guardarli negli occhi mentre lo diceva, e in particolare faceva di tutto per non avere Nadine nel proprio campo visivo.
Ad ogni modo, la sera della vigilia la ragazza cominciò a pensare di fargli un regalo di Natale.
Erano tutti in casa, tranne Timmi, e ognuno faceva una cosa diversa: Jo cucinava una frittata, Nadine apparecchiava, Xander accendeva il fuoco (facendo esplodere la legna) e Alis studiava ancora le informazioni che avevano su Ducan, seduta sul divano; mentre finiva di sistemare i piatti, Nadine decise di condividere la sua idea con gli amici.
Il risultato fu tutt'altro che incoraggiante:
- Adesso ci pensi?- chiese Jo, stupito - E poi, cosa vorresti regalargli?-
- Non so.- rispose, stringendosi nelle spalle - Qualcosa.-
- Un bel lanciarazzi?- suggerì Alis dal divano - Sarebbe in linea col suo stile.-
- Non dire fesserie, per favore...- sbottò Nadine, pensierosa - Non sei mica Jo.-
- Ehi!-
- Magari qualcosa di piccolo.- intervenne Xander, rialzandosi dal camino - Non necessariamente utile, ma... che possa portare sempre con sé.-
- Tipo... un ciondolo?- chiese Alis.
- Ecco!- esclamò Nadine - Esatto! Sì, un ciondolo va benissimo!-
- Un ciondolo...- mormorò Alis, pensosa - Magari uno di quelli che possono contenere delle foto.-
- E quale foto vorresti metterci, sentiamo?- chiese Jo, ancora inacidito.
- Una nostra.- rispose Alis - Così si potrà sempre ricordare di noi. Ci basterà fare una fototessera e ritagliarla.-
- D'accordo, ma dove andiamo a pescarlo un ciondolo?- insisté Jo - Perché, nel caso ve ne siate dimenticati, domani è Natale.-
- E, nel caso tu l'abbia dimenticato, la madre del tuo migliore amico ha un negozio di bigiotteria.- sbuffò Alis - Pensi che ci lascerà frugare tra le sue cose?-
- Certo!- annuì Xander, convinto - Nessun problema, lasciate fare a me.-
- Bene. Allora è deciso.- disse Nadine - Domani, dopo pranzo, andiamo tutti insieme a comprarne uno.-
- A comprare che?- chiese una voce che li gelò: Timmi stava entrando in quel preciso momento.
Rimasero tutti a fissarlo senza proferire parola, pallidi e rigidi come pezzi di legno. Il mezzodemone li guardò uno a uno, aggrottando confuso la fronte.
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Sangue di Demone - Il Flagello di Dio
FantasiIn una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta. Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro. Tre nullità a cui il d...