Il ciondolo che Alis e Nadine avevano scelto era costituito da una piccola cassa di rame di forma ovale, dove avevano messo la foto che avevano scelto, opportunamente sagomata. Timmi l'aveva guardato un po', poi l'aveva messo sotto il maglione con un semplice e laconico "grazie". Non era molto, ma i ragazzi capirono ugualmente.
Lui invece gli aveva portato degli oggetti che non avevano mai visto in vita loro, sicuramente magici: a Xander aveva regalato una cosa che chiamò Neso Mahar, una specie di sfera capace di mutare la propria forma e il proprio aspetto, diventando la perfetta imitazione di una qualsiasi altra cosa esistente.
Jo invece ricevette uno stranissimo bastone nero, lungo quasi quanto un suo braccio, sulla cui superficie altrimenti liscia erano incisi dei solchi sottili, che andavano a formare rune e segni misteriosi. A detta di Timmi, non doveva mai venire puntato contro un essere umano.
Alis, a cui piaceva leggere, si ritrovò con tre libroni dall'aria consumata, che si rivelarono essere la storia dei Custodi dell'Eden, della famiglia Addley e del mondo magico in generale, più una specie di boccetta di liquido rosso sangue. Quando chiese a cosa servisse, il mezzodemone le rispose semplicemente di prenderne un sorso prima di andare a letto.
Quanto a Nadine, il suo regalo fu un ciondolo di forma simile a quello di Timmi, solo che la catenina era d'argento ed era attaccata a un sasso completamente bianco, a forma di goccia.
Si trattava di una Pietra di Luce, un materiale magico che si illuminava nel buio, tenendo lontane le creature oscure meno potenti e proteggendo contro certi incantesimi chi la indossava.Finiti i regali e scambiatisi gli auguri, i cinque passarono la serata impegnati in occupazioni meno allegre: il giorno dopo avrebbero dovuto partire per l'isola, e c'erano un sacco di cose da fare prima dell'inizio della loro avventura segreta.
Nadine e Jo si occuparono di dividere le provviste in cinque mucchi più o meno identici (Timmi si era procurato un sacco di roba liofilizzata, poco ingombrante e molto nutriente), così da spartire equamente il carico; Alis e Timmi, invece, raccolsero tutti i vestiti che trovarono e scelsero i più adatti ad una simile missione, ripiegandoli e, quando necessario, ripulendoli anche con la magia.
Solo Xander, ancora stremato dalla magia nera che era stato costretto a usare per salvare tutti, ebbe il permesso di rimanersene disteso sul proprio letto, con una scorta immensa di Coca Cola sul comodino e parecchie barrette energetiche e integratori proteici (questi ultimi li avrebbe dovuti mangiare tutti quanti, perché Timmi minacciò di impalarlo, in caso contrario).
Suddivisero le varie stoviglie da viaggio tra tutti gli zaini, lasciando un briciolo di spazio per qualche altro oggetto di comune utilità (binocolo, bussola, sapone, carta e penna, il computer di Alis...).Dopo una breve discussione decisero di non portarsi la tenda, che sarebbe stata solo un peso in più, e della quale non avrebbero avuto alcun bisogno: secondo le informazioni di Skin, sull'isola la Fornace replicava un clima molto caldo ed umido, simile a quello che era possibile trovare in Florida (anche se misericordiosamente privo di uragani fuori stagione), quindi non avrebbero rischiato di morire di freddo o di dovere affrontare acquazzoni imprevisti.
- Può modificare il clima? Davvero?- chiese Xander, quando Timmi lo lesse dallo schermo del computer.
- Pare di sì.- rispose lui, grattandosi la testa - A quanto sembra, non si limita a creare demoni. Speriamo che non sappia fare altro, perché ha già troppe funzioni, quella cosa.-
- Per ora ne ha solo due, no?- osservò Jo.
- Jo, sa celare se stessa, creare demoni, manipolare il clima a vari livelli, alterare la conformazione del territorio....- sbuffò Timmi - Dalle mie parti sono più di due.-
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Sangue di Demone - Il Flagello di Dio
FantasyIn una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta. Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro. Tre nullità a cui il d...