- Silenzio, per l'amor di Dio!-
- Scusa... è difficile vedere qualcosa, qui...-
- Nadine la Pietra di Luce!-
- Oh, sì, subito!-
Jo era appena inciampato in qualcosa che, alla luce della pietra di Nadine, si rivelò essere un tubo abbandonato per terra, facendo tanto baccano da svegliare un morto.
Si trovavano all'interno di uno dei magazzini del porto, dove venivano custodite le casse in cui avevano deciso di nascondersi.
- Quali scegliamo?- chiese Xander, avvicinandosi ad una molto grossa.
- Secondo me dovremmo restare uniti.- disse Jo - Prendiamone una e via.-
- Io credo che invece dovremmo dividerci.- disse Alis - Rifletti...- insisté, quando Jo fece per ribattere - Se ci stringiamo tutti in una sola cassa allora ci troverebbero tutti, nel caso in cui l'aprissero. Se invece ci dividiamo, gli altri potrebbero scappare prima di venire scoperti.-
- In un caso normale sì.- intervenne Nadine - Però Kyle sa che noi siamo in cinque. Se trovano uno, scoprono tutti.-
Un rumore secco, in lontananza, li fece sobbalzare.
- Okay...- sussurrò Timmi, coprendo la Pietra di Luce con la mano per smorzare la luce - Vediamo di sbrigarci... la consegna sarà tra meno di un'ora. Tutti in una scatola... una grossa, magari.-
Con l'aiuto della magia, Xander aprì in una cassa un buco sufficientemente largo da permettere il passaggio di una persona alla volta. Dentro c'erano, imballate nei riccioli di polistirolo, diverse scatolette di metallo con scritte in una lingua straniera e incomprensibile. Timmi ne fece sparire alcune con Risucchio ed entrarono, stringendosi gli uni addosso alle altre.
- Bene, Donovan... chiudi il buco, ora.- disse quando furono tutti dentro.
Xander chiuse l'apertura e Nadine tirò nuovamente fuori la Pietra di Luce. Il suo chiarore lattiginoso si riflesse sui loro volti, dandogli un che di spettrale.
- Non credo che sarà un viaggio comodo.- mormorò Jo.
- Però sarà un viaggio silenzioso.- replicò Timmi.
Appoggiò una mano a una parete e chiuse gli occhi, mormorando qualcosa. La sagoma del palmo si illuminò leggermente per qualche secondo, poi si spense e lui li riaprì.
- Ora siamo al sicuro. Con questo, dall'esterno non sentiranno nemmeno uno scoppio nucleare.-
- Perché, ne prevedi uno?- chiese Xander, ridacchiando.
- Solo se ti ci metti d'impegno.-
- Ah, spiritoso...-
Timmi emise un leggero sbadiglio e si appoggiò alla parete di legno, traendo fuori dallo zaino una sorta di perla gigante, color menta. Il giorno prima aveva detto agli altri che serviva per garantire la provvista d'aria e una temperatura sopportabile (insomma, l'aria condizionata), così da non farli morire tutti soffocati prima dell'arrivo.
- Ora io mi faccio un pisolino.- annunciò - Siccome il viaggio sarà lungo, vi consiglio di fare altrettanto... o questo, o vi annoiate a morte.-
Passarono tutto il tempo che avevano a fare congetture su ciò che li aspettava all'arrivo, su quali mostri avrebbero potuto incontrare, o per quanto sarebbero dovuti rimanere sull'isola. Alis, che aveva messo il portatile nello zaino, fece una ricerca nei file copiati dai computer del porto per vedere se riusciva a trovarne una qualche cartina: non aveva ancora avuto modo di esaminarli tutti, e aveva detto di voler finire prima di raggiungere l'isola.
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Sangue di Demone - Il Flagello di Dio
FantasiaIn una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta. Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro. Tre nullità a cui il d...