Tutti si voltarono a guardare Timmi, quasi aspettandosi di vedere qualcun altro. Il mezzodemone in volto aveva un'espressione fredda e rigida, come se quella faccenda non gli interessasse affatto, ma Xander era certo che, per un secondo, uno solamente, i suoi occhi avessero mandato un breve, intenso lampo color arancio.
- È per questo, dunque?- chiese al fratello - È per questo motivo che mi hai tenuto in vita? Non mi hai ucciso perché speravi che ti avrei aiutato?-
La sicurezza di Kyle parve vacillare: all'improvviso impallidì, e barcollò come se Timmi l'avesse colpito con un pugno.
- Come... come puoi pensare una cosa del genere?- sbottò - Tenerti in vita... solo per questo? Tu sei mio fratello, santo Dio!- gridò, tanto forte che alcuni uccelli si levarono in volo spaventati - Credi che mi sia piaciuto... pensi che quello che è successo a Sleepy Creek mi diverta? Non sei il solo a tormentarsi!-
Stavolta fu Timmi ad assumere un'aria inorridita e ad impallidire. Ma fu solo un attimo: subito dopo avvampò e assunse un'aria così truce che Xander si stupì del fatto che Kyle non indietreggiasse.
- Ah, ma certo, è naturale!- gridò Timmi, facendo un passo avanti - Tu la fai facile! Ti tormenta il ricordo di Sleepy Creek... ma chi... CHE CAZZO CREDI DI SAPERE?- urlò con quanto fiato aveva in corpo.
Quasi subito lanciò un gemito strozzato e si afferrò il petto, in preda a una delle sue crisi. Barcollò per un attimo, e sia Xander che Jo fecero per afferrarlo, ma rimase in piedi da solo, benché tremasse da capo a piedi.
Stupito, Xander lo guardò in faccia. Non c'era alcun cambiamento significativo in lui, ma gli occhi sembravano più luminosi del solito, e quando tornò a guardare il fratello sembrava sul punto esplodere. Letteralmente.
- Credi di sapere come mi sento? DI CONOSCERMI?- urlò - TU... TU TE NE STAI LÌ, CON QUELL'ARIA DA PADRETERNO DEL CAZZO... COSA VUOI SAPERNE, TU, DI COME MI SENTO?- gridò.
Per un momento la sua voce divenne più profonda del solito, anche se fu solo una frazione di secondo. Qualcosa stava scattando in lui. Era sul punto di perdere il controllo.
- Ogni giorno ripenso a quando mi sono svegliato nell'armadio...- ringhiò, ignorando con tutte le sue forze il dolore che provava - Ogni giorno rivedo il sangue secco sulle pareti e i pezzi dei nostri genitori in giro per la stanza. E tutte le notti sto sveglio perché ho troppa paura per addormentarmi! Perché so già cosa sognerò, e non voglio vederlo di nuovo! HO UCCISO UN'INTERA CITTÀ, DANNAZIONE!-
- Cosa?- esclamò Kyle - Ma che... cosa accidenti stai dicendo?-
- Cosa sto dicendo? Sto parlando di quella volta che ho ammazzato tutto il paese e ho quasi ucciso anche te, razza d'idiota! ARGH.-La sua forza di volontà parve definitivamente esaurirsi, e cadde in ginocchio sul terreno, serrando ancora di più la presa sul petto. Nadine fece per sorreggerlo, ma non appena mosse il primo passo lui allungò il braccio per spingerla via.
Kyle, nel frattempo, sembrava completamente sbalordito: più di tutti gli insulti, più di qualunque altra cosa gli avesse gridato contro fino a quel momento, questo pareva essere il più duro colpo che ricevette. Barcollò leggermente, tenendosi la testa e chiudendo gli occhi come se avesse un capogiro.
- Mio Dio... allora è questo...- gemette. Sospirò e tornò a guardare il fratello - A quanto pare è peggio di quanto pensassi...-
- Di che... cazzo... stai... parlando?- grugnì faticosamente Timmi, da dove si trovava.
Kyle sospirò, sconsolato.
- Timmi... tu cosa ricordi della Carneficina di Sleepy Creek?-
- IL CAZZO CHE MI PARE!- urlò, in preda alla crisi.
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Sangue di Demone - Il Flagello di Dio
FantasyIn una città del nord del Montana vivono tre ragazzi delle superiori: Xander, gracile e anemico; Jo, appassionato di fumetti; Alis, secchiona e occhialuta. Tre nullità da due soldi, buoni solo per gli scherzi e poco altro. Tre nullità a cui il d...