Cap. 52: Mezzodemone

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Timmi e Kyle aumentarono progressivamente l'andatura finché non cominciarono a correre e, non appena furono abbastanza vicini, saltarono in avanti.

I due si avvinghiarono in una mortale stretta, ancora a mezz'aria, mordendo, graffiando, lacerando; le loro code si attorcigliarono, le zampe inferiori scalciarono, quelle superiori cercarono di bloccare e ferire l'avversario, i denti affondarono nella carne nemica.

Caddero a terra con una forza tale che l'ossidiana sotto di loro si scheggiò sotto il loro peso, poi Kyle colpì il fratello allo stomaco e lo lanciò contro una colonna che si spaccò all'impatto, riempiendosi di crepe. Subito, Timmi si rialzò, e altrettanto fece il Divoratore di Anime, pronto a ricominciare.

Muovendosi più in fretta, Timmi lo colpì con un poderoso diretto al mento, scagliandolo contro un'altra colonna. La forza dell'urto stavolta fu persino maggiore, e venne completamente polverizzata. Kyle, comunque, si rialzò di nuovo e spiccò un balzo verso il fratello, che schivò di lato. Le corna dell'altro sfondarono definitivamente la colonna crepata, mentre il proprietario si voltava con uno scatto repentino e lo colpiva al muso con un poderoso colpo di coda.

La biforcazione ossea lo ferì leggermente a una guancia, e mentre cadeva a terra sbatté la testa contro l'ennesima colonna. Un istante dopo Kyle gli fu sopra, mordendogli la spalla; Timmi ruggì e se lo scrollò di dosso, allontanandolo poi con una forte gomitata al volto.

Mentre Kyle indietreggiava raccolse una grossa sezione di colonna crollata con entrambe le mani e gliela sbatté contro il più forte possibile, disintegrandola ma scagliandolo violentemente via.

Kyle atterrò sul pavimento, rotolando e rompendo ulteriormente le mattonelle, mentre le schegge gli perforavano la pelle. Quando si rialzò gocciolava sangue.

Corse in avanti e fu da lui in due falcate, caricandolo a testa bassa. Con un salto Timmi riuscì miracolosamente a evitare le corna, passandogli sopra, e mentre atterrava gli agguantò la coda, strattonandolo indietro.

Era pesante, ma fu comunque in grado di sbatterlo contro un'altra colonna, rompendola come già era successo prima e allontanandolo. Kyle non sembrò comunque risentirne e, con un agile scatto, fu di nuovo in piedi, caricandolo ancora con un ruggito rabbioso.

Stavolta Timmi provò a schivare di lato, ma fu la mossa sbagliata: proprio all'ultimo secondo Kyle lo afferrò per una zampa, ripagandolo con la stessa moneta.

Lo sbatté di schiena contro un'altra colonna, frantumandola, ma non lo lasciò andare e, dopo aver fatto un giro quasi completo, lo lanciò lontano. Urtò l'ennesimo pilastro con la schiena, scheggiandolo e facendo crollare frammenti di soffitto.

Si tirò su in fretta e si lanciò a testa bassa contro l'avversario, prendendolo in pieno petto e facendogli soffiare fuori dai polmoni tutta l'aria che aveva in corpo. Scivolò per un po' sull'ossidiana, mentre Timmi si rimetteva in piedi ansimando e lo guardava: era ferito alla schiena, alle spalle e alle braccia, e aveva qualche lacerazione anche alle gambe. Lui, probabilmente, era in una condizione simile, ma l'adrenalina e la furia lo rendevano insensibile al dolore.

Kyle, intanto, lanciò un altro ruggito feroce e si lanciò di nuovo contro di lui, tirando indietro un braccio per colpirlo con un pugno. Timmi fece altrettanto ma il suo avversario si abbassò, schivandolo, per poi prenderlo in pieno al viso.

A causa del colpo fu letteralmente scaraventato verso la propria destra, abbattendo una colonna, poi Kyle gli fu di nuovo sopra, ruggendo e cercando di morderlo al collo. Timmi lo afferrò per le corna, cercando di spingerlo via, e rimasero così per qualche tempo, in una lotta stremante. Alla fine serrò meglio il pugno destro sul corno che stringeva e tirò indietro l'altra mano, mentre una lucente fiamma arancione gli avvolgeva il palmo.

Era ora di provare l'effetto del nuovo potere.

Colpì Kyle alla guancia con tutta la forza che possedeva, mollando l'altro corno non appena sentì la carne sotto le nocche.
Ne seguì un'esplosione incredibile, che abbatté diverse colonne lì attorno e spazzava via suo fratello, mentre lui restava completamente illeso. Si rialzò subito, con Kyle che continuava a volare via, abbattendo quasi un'intera fila di colonne al proprio passaggio finché non cadde a terra, spaccando di nuovo il pavimento. Si rialzò con lentezza, uno dei due corni spezzati, ora visibilmente intontito dal colpo ricevuto.

A quel punto, Timmi puntò il braccio destro e aprì Risucchio, con l'intenzione di assorbirlo al suo interno.

Sfortunatamente l'altro non si lasciò sorprendere e piantò gli artigli nel pavimento, al quale riuscì a rimanere ancorato così saldamente che il vortice non lo smosse per niente. Dopodiché alzò la propria mano sinistra, piantandosi meglio con la destra e le zampe inferiori nell'ossidiana.

- So giocare anch'io...- lo sentì ringhiare, mentre il palmo veniva avvolto da un'inquietante luce color azzurro biancastro.

Dalla sua mano partì una fiamma che ricordava molto Riflusso, e che non venne attratta da Risucchio. Vedendo ciò, Timmi comprese cosa potesse fare realmente suo fratello: assorbiva la magia e gli incantesimi, mentre lui invece solo materia ed energia fisica, come il fuoco e la pietra. Questo significava che non poteva bloccare quel colpo.

Rendendosi conto del pericolo cercò di schivare il colpo, ma l'esitazione era stata eccessiva. La fiamma lo raggiunse in pieno petto, dove gli si aprì una ferita simile a una bruciatura. Fu violentemente spinto indietro, abbattendo con la schiena non meno di cinque colonne, ma fermò ben presto la corsa affondando gli artigli nel pavimento, dopo una breve strisciata nell'ossidiana.
Ignorando il dolore alzò gli occhi, ringhiando ferocemente al fratello, che fece altrettanto.

***

Timmi saltò su una colonna e, aggrappandosi con gli artigli e con la magia, cominciò ad avvicinarsi a Kyle balzando da un pilastro all'alto mentre lui, invece, si accontentava di correre sul muro lì accanto. Quando Timmi fu sulla colonna più vicina alla parete e Kyle esattamente di fronte a lui, spiccarono un salto feroce e letale l'uno verso l'altro; si contorsero entrambi a mezz'aria, evitandosi senza ferirsi o toccarsi, schivando ognuno il proprio avversario.

Cercarono inutilmente di colpirsi con l'esiguo contenuto dei vortici di rigetto sulle mani sinistre, ma anche quelli mancarono i bersagli e finirono contro le pareti ai lati della stanza, devastandola ancora di più.

Timmi atterrò contro il muro, a testa in giù, e contorse il collo per non perdere di vista Kyle, che invece si abbarbicò alla colonna, avvolgendoci attorno persino la coda e voltandosi a guardare il fratello, ringhiando.

Saltarono di nuovo, e stavolta Timmi riuscì ad abbracciarlo in volo, spingendolo di nuovo contro la colonna, che cedette sotto il loro peso. Rotolarono un po' sul pavimento, e Kyle riuscì a staccarsi Timmi di dosso.

Cercò di rialzarsi, ma prima di poterlo fare l'altro fu sopra di lui e, dopo aver avvolto la mano destra nell'oscura fiamma di morte che possedeva, lo trafisse sulla schiena.

Sangue di Demone - Il Flagello di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora