Cap. 11: Fiducia

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- Okay, ho cambiato idea: non mi piace per niente!- dichiarò Jo.

- Di nuovo?- chiese Alis, annoiata.

Avevano lasciato Timmi sulla panchina, a guardare i bambini che giocavano, mentre loro quattro si erano allontanati di alcuni metri per parlare senza essere sentiti.

Come ipotizzato la sera prima, Timmi aveva eccome qualcosa a che fare con quegli eventi, e a quanto pareva ne era stato l'artefice.
Purtroppo, sospettarlo e saperlo erano due cose ben diverse.

- Sì, di nuovo!- esclamò il ragazzo, scocciato - Mi dispiace se ti sembro incoerente, Alis, ma nel caso tu non l'avessi notato ne sta succedendo una dietro l'altra! È ovvio che cambi idea di continuo!-

- Jo...- cominciò Nadine in tono paziente, ma lui la interruppe.

- No, Nadine! Col cavolo! Io non intendo affatto avvicinarmi a lui!-

- Ascoltami!- sbottò lei - Sto cercando di dirti che avrebbe potuto non dire niente, se soltanto l'avesse voluto. Mi avrebbe tranquillamente mandata a quel paese e se ne sarebbe andato, bastava decidere di non raccontarmi la sua storia.-

Jo s'incupì.

- Sarà, ma la cosa non mi piace affatto.- grugnì - Te l'ho detto, quello è uno psicopatico!-

- Insomma, mi par di capire che tu non voglia nemmeno dargli una possibilità, nonostante abbia salvato Xander per due volte.-osservò freddamente lei.

- Beh...- balbettò imbarazzato Jo - Se la metti così... pare brutto...-

- E voi due?- chiese, voltandosi verso Xander e Alis.

- Ecco...- rispose la ragazza - Io non lo so.- ammise alla fine - Insomma... la storia che ci ha raccontato mi fa... un po' venire la pelle d'oca. Però hai ragione tu, ha salvato la vita a Xander, quindi... magari gli potrei concedere il beneficio del dubbio.-

- Bene, è bello parlare con qualcuno di ragionevole.- disse Nadine, beccandosi un'occhiataccia da parte di Jo - E tu?- chiese, rivolta a Xander.

Lui non aveva ancora aperto bocca, troppo impegnato a riflettere e ad assorbire la valanga di informazioni che gli era piovuta addosso in quegli ultimi due giorni. Se doveva proprio essere onesto, Timmi gli faceva sempre un po' paura, ma era vero che lo aveva già salvato due volte, e la seconda da qualcosa di peggio di una banda di teppisti. Aveva rischiato anche la propria, di vita, in quell'occasione. Questo gli dava decisamente del credito, ai suoi occhi.

In più, Nadine sembrava propensa a fidarsi di lui e pareva che avrebbe preso un "no" come un'offesa personale.

- Non lo so.- ammise - Certo, gli sono grato per avermi salvato... credo di potergli dare una possibilità.- disse - Ma tu che ne pensi?-

Nadine gettò un'occhiata alle sue spalle, osservando Timmi per un attimo. Lui continuava a fissare i bambini, con uno sguardo che sembrava essere nostalgico.

- Mi fa pena.- rispose - Sapevo che aveva qualcosa, e ora che lo so mi dispiace per lui. Immagino che non sia facile convivere con... un peso del genere.-

- Proprio per quel "peso" io credo che dovremmo tenerlo d'occhio.- disse Jo, stringendo gli occhi.

- Jo, per te era da tenere d'occhio anche il bidello.- replicò Nadine.

- Credevo che tenesse delle teste nei barattoli!- protestò lui.

- Oh, e le aveva, in effetti.- concesse Alis - Solo che erano d'aglio.-

Sangue di Demone - Il Flagello di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora