Junk food.

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Stiles aprì la porta del fastfood più vicino facendoci entrare, Mags a passo svelto occupò uno dei tavoli più grandi ed anche uno dei più appartati.
Il tavolino in legno era appoggiato al muro con delle comode panche in legno rivestite di un cuscino imbottito giallo. Al centro si trovava il menù ed un vasetto trasparente con dentro delle riproduzioni di gelato tutti gusti.
Mags prese posto accanto alla vetrata che dava sull'esterno, Theo era di fronte a lei, io mi accomodai vicino alla mia migliore amica avendo di fronte Stiles.
Il cameriere approdò al nostro tavolo vestito con pantaloncini blu ed una maglietta bianca con un'etichetta evidenziata. Si chiamava Steve.

"Ordinate?" chiese gentilmente.

"Prendo un cheeseburger doppio" disse mags sorridendo.

"Wow, ci vai piano eh" sottolineò Stiles.

"Io prendo delle patatine e delle ali di pollo" alzò la mano Theo.

"Lei signorina?" mi guardò sorridendo.

"Prendo un panino con il pollo, senza salse e delle patatine fritte con poco sale." dissi in imbarazzo.

"Stil tu cosa prendi? " lo richiamò mags.

"È Stiles" la corressi acida.

Mi beccai sotto il tavolo una pedata da parte del ragazzo di fronte, sussultai visibilmente e toccai la mia gamba dolorante per cercare di alleviare il fastidio.

"Prendo quello che ha preso lei" mi indicò a denti stretti.

Lo fulminai con lo sguardo sentendo la risata del cameriere, ripose il piccolo computerino in tasca e partì per dare le consegne alla cucina. Sbuffai sonoramente irritata da tutta quella situazione, voglio bene alla mia migliore amica ma è molto invadente ed odio quando fa così.

"Cosa fai qui?" chiese Stiles fissando Mags.

"Sono venuta a trovare Aria, non abbiamo mai tempo di sentirci ed ultimamente è strana" disse guardandomi.

"Non sono strana" sottolineai cercando di essere il più naturale possibile.

"Lei è lunatica" sottolineò bene la parola luna Theo.

Tossii sonoramente cercando di versare dell'acqua dentro il bicchiere di plastica rigida. Bevvi un sorso per calmare la situazione, arrossii leggermente per via degli occhi di tutti puntati addosso ed abbassai lo sguardo.

Il cameriere tornò caricato di piatti, posò i vassoi sul tavolo distribuendoli ad ognuno di noi, come bevande extra portò della coca-cola senza gas ed un thè a limone. Lasciò lo scontrino con il conto e si dedicò agli altri clienti.

Addentai il mio panino cercando di sfogare i dispiaceri dentro il grasso, un boccone di cotoletta ed un boccone di patatine. Mags iniziò a mangiare divorando a morsi grandi la sua cena. Posò le sue labbra sensualmente sulla cannuccia mordicchiandola e fissò Theo che ammiccò un sorriso.

"wow" sussurrò lui.

Alzai lo sguardo curiosa dalla fonte di quel suono, Mags cessò di fare l'azione compiuta precedentemente e riprese a mangiare le patatine fritte.

"Non trovate faccia caldo?" disse Stiles interrompendo l'atmosfera.

"No" risposi fredda.

"Aria? Cos' hai sul collo?" chiese Mags.

"Nulla" scattai sull'attenti.

"No, non è nulla, sembra un succhiotto" saltò sulla sedia battendo le mani.

Balzai in piedi sbattendo il ginocchio sul tavolo, arrossii violentemente in viso e fissai Theo per mezzo secondo. Lui stava sorridendo trattenendo un risata, leccò le sue labbra e poi alzò un sopracciglio.

Secrets - Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora