Stiles mi afferrò dolcemente le mani, sentii la sua pelle morbida e candida a contatto con la mia fredda e screpolata.
Non sentivo quelle emozioni da tanto tempo, lo stomaco aggrovigliato, il fiato corto, la voce tremolante ed il respiro mozzato.Tutto sembrava essere scomparso improvvisamente intorno a noi, la mia mente sembrava essere affollata da mille pensieri e conseguenze, ma tutto fu messo a tacere dalla sensazione di dolcezza.
Le sue labbra stavano sfiorando la mia pelle debolmente, come se avessero paura di gravare sulle mie. Mi sporsi di più per farle aderire meglio e persi un battito.Sentivo il suo respiro caldo sul collo, le sue ciglia accarezzare le mie guance ed il auo cuore battere più forte del dovuto.Ripensai alla sera del nostro primo bacio, in cui fui io, ingenuamente ad azzerare la distanza tra i nostri visi. Ricordo i suoi occhi sgranati, ricordo le guance rosse e ricordo il suo ciuffo ribelle ricadere sulla fronte.
Stiles schiuse leggermente la bocca cercando di approfondire un qualcosa che per me era totalmente sbagliato. Le mie labbra rimasero rigide e serrate, mentre le sue erano totalmente rilassate.
Qualcosa però, turbava quel momento. Una presenza, la più imponente tra le altre Theo. La pelle bruciava sotto la furia del suo sguardo.
Potevo sentire quella gelosia morbosa incombere su di lui, potevo sentire i suoi muscoli irrigidirsi, potevo sentire il suo cuore battere lentamente, potevo sentire le zanne crescere e potevo vedere il colore dei suoi occhi.Posai le mani sul petto di Stiles staccandomi di controvoglia, il ragazzo aprì gli occhi fissandomi cofuso. Abbassai lo sguardo e respirai profondamente.
"Scusami" sussurrò lui diventando rosso in viso.
Alzai il viso vedendo il moro deluso ed imbarazzato, volevo veramente baciarlo. Ma non così, non davanti a tutti, non per uno stupido obbligo. Non era la cosa giusta da fare.
"Bravi ragazzi" urlò Scott facendoci ritornare alla realtá.
Stiles gattonò al suo posto ed io passai una mano sulle labbra, cercando di levare quel sapore tanto buono. Un misto di cioccolato e cannella, uno dei miei dolci preferiti.
Mi girai per cercare Theo, ma lui non c'era. Era sparito senza dire nulla, era uscito di casa di soppiatto, lasciando la porta in legno aperta, e le orme di fango sul tappeto preferito della mamma di Scott, Melissa.
Perchè era andato via? Forse era geloso? Ovviamente no, a lui non può interessare che io baci Stiles o altri ragazzi, perchè lui troverá sempre il modo per portarsi a letto qualche ragazza. Che sia la mia migliore amica o qualcuno di meno importante. Theo non ha sentimenti, Theo non è capace di amare, Theo genera male, Theo è il male. Allora perchè? Perchè sentivo in lui qualcosa di tremendamente protettivo e sensibile? Perchè mi manca il suo modo di toccarmi di sfuggita, il sapore delle sue labbra? Perchè ho il timore di fare qualcosa che possa ferirlo? E perchè mentre penso a lui, il mio pensiero vola verso Stiles e provo le stesse identiche cose? Cosa è giusto per me? Il bene, Stiles, oppure il male, Theo?.
I miei pensieri furono interroti dalla vibrazione insistente del mio cellulare. Lo tirai fuori dalla tasca osservando lo schermo svogliata, vidi una chiamata da parte di un numero sconosciuto e decidi di rispondere.
"Pronto?" dissi.
"Il tempo scorre, piccola Aria" disse una voce dall'altra parte.
Il sangue mi si gelò nelle vene, il mio respiro si fermò e il cuore anche. Sentii le gambe tremolare e le mani cedere per la paura. Lei. Quella donna. Mi minacciava, mi teneva in pugno ed io non potevo fare altro che stare al suo gioco. Mi alzai velocemente dal tappeto correndo verso la finestra della cucina, il fiatone si fece evidente e dovetti tenere il petto per regolarlo.
"Hai chiamato Derek?" chiese fredda.
"No." dissi semplicemente.
Silenzio.
Nessun respiro.
Nessun rumore."Male, molto male" disse la donna ridendo malefica.
"Ti do tempo fino alla mezzanotte di domani sera, o potrai dire addio al tuo caro amichetto" disse lei riagganciando.
Allontanai il cellulare dall'orecchio, ancora incredula. 24h. Come faccio? Ho poco tempo, poco tempo per salvare tutti. Per salvare Stiles. Li sto tradendo, sto nascondendo questo segreto per loro, non per me. Se l'oggetto del desiderio della donna fossi stata io molto probabilmente sarei giá sotto terra, pur di salvare i miei amici.
Camminai verso il salotto dove Scott e gli altri erano intenti a chiacchierare del più e del meno. Afferrai la mia borsa e la giacca nera e li fissai."Io vado a casa, è tardi. Sono stanca" dissi una mezza veritá, consapevole che se avessi detto altro se ne sarebbero accorti immediatamente.
"Ti accompagno io" propose Stiles.
"No" dissi subito.
Il moro sgranò gli occhi alla mia risposta insolita, dato che non rifiutavo mai il suo passaggio.
"Stiles, rimani a divertirti" mi corressi subito dopo.
"Ti accompagno io, devo tornare a casa" disse Isaac salvandomi da quella situazione.
"Grazie" mi limitai a dire.
Salutai tutti con un cenno di mano, fissandoli negli occhi, Scott sembrò scrutarmi l'anima. Come se avesse capito che qualcosa non andava.
"Aria?" mi chiamò Scott.
Mi bloccai puntando i piedi sul pavimento, bianca in viso e con la voce tremolante.
"Si?" dissi evitando il suo sguardo.
Lui sembrò pensarci, per un attimo, per dei secondi interminabili. Poi sospirò.
"Nulla" sorrise.
NA:
SALVE PANNOCCHIE.
Come promesso ecco il nuovo aggiornamento anche se all'una e ventisette di notte.Il tanto atteso bacio Staria è arrivato, ma qualcosa sembra turbare i sentimenti della nostra protagonista. Cosa sará?
Theo è andato via magicamente, cosa gli sarà accaduto? Perchè è andato via?
Aria riuscirá a trovare Derek e convincerlo ad aiutare la sua ricattatrice?
NEWS: Partirò in vacanza per una settimana e quindi dovrete aspettare. Se li ci sará connessione posterò i capitoli.
Grazie per tutte le visualizzazioni, i commenti, i voti, il sostegno ed i messaggi carini che ricevo ogni giorno. Siete adorabili e vi amo. Tutto questo è merito vostro. Solo vostro. Siete mitiche.
-namelessiall ♡
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Secrets - Stiles Stilinski
FanfictionDefinizione di segreto; Destinato a rimanere nascosto. ''Tutto era strano, il tempo, le persone, le strade, gli animali anche quel ragazzo tanto solare era cambiato. Il suo atteggiamento, il suo sorriso, i suoi occhi, mi chiedo quanto tempo resti a...