Lost.

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Portai le mani ai capelli osservando il moro paralizzato di fronte a noi, scostai Theo bruscamente allontanandolo da me. Mi grattai la nuca roteando gli occhi per quella situazione imbarazzante e poi sorrisi.

''Quindi voi state insieme?'' chiese Stiles in visibile imbarazzo.

''No'' dissi velocemente.

''Si'' disse contemporaneamente Theo.

Mi afferrò i fianchi trascinando il mio corpo vicino al suo e tenendo stretta la mia pelle, gli diedi una gomitata per allontanarlo e mi attaccai all'albero di prima.

''Perchè non mi hai detto nulla?'' mi chiese arrabbiato Stiles.

''Cosa c'era da dire? Non stiamo insieme è evidente'' dissi ovviamente.

Theo rise sonoramente facendo girare entrambi verso di lui, camminò verso un muretto di mattoncini e si accomodò si di esso. Si aggiustò i capelli mossi dal leggero venticello caldo e poi schiuse le labbra pronto per parlare.

"Qual'è il tuo problema Stilinski?" sputò con aria di sfida.

Stiles schioccò la lingua al palato assumendo un'aria di superiorità. Gesticolò con le mani visibilmente prima di controbattere.

"Il mio problema?" chiese assottigliando lo sguardo.

"Basta" dissi sfinita.

"Si, voglio sapere cosa cazzo frega a te se io mi faccio lei" si leccò le labbra.

Sgranai gli occhi per la frase appena detta dal ragazzo, le mie guance si colorarono di un rosso accessissimo ripensando a cosa successe quella notte di luna piena. Mi bloccai per pochi istanti ma fui catapultata alla realtà dalla risata di Theo.

"Qui nessuno si fa nessuno" puntualizzai.

Stiles mi osservò dalla testa ai piedi con aria piena di sgomento ed amarezza, il suo sguardo inorridito mi pugnalò il cuore parecchie volte, e le lacrime minacciavano di uscire.

"Il mio problema sei tu, stronzo" si avvicinò il moro a Theo.

Quest'ultimo non si tirò indietro anzi avanzò verso il moro ritrovandosi a pochi centimetri, gli occhi di Theo cambiarono immediatamente colore trasformandosi in un giallo intenso.
Le sue mani afferrarono il colletto della camicia a quadri di Stiles strattonandolo più volte.

"Che cazzo fai?" reagì il moro cercando di respingere il più forte.

"Ti faccio vedere che io sono sempre il più forte" ghignò Theo.

Camminai velocemente verso di loro cercando di rimediare e di salvare il salvabile, afferrai il polso di Stiles implorando di lasciare andare Theo e di raggiungere Scott per l'allenamento.

"Stiles vattene, per favore" dissi pregandolo.

Strattono via la mia mano con violenza facendola diventare rossa, afferrò il suo zaino e lo mise su di una spalla.

"Mi hai deluso Aria, mi fai schifo, non venire a lamentarti quando ti spezzerá il cuore" disse voltandosi verso di me.

Basta, non tolleravo più il suo comportamento. Perché reagiva così? Perché tutta quella intolleranza al pensiero di me e Theo insieme? Lui sta con la ragazza che mi ha quasi perforato due polmoni e non mi sono permessa di dire nulla.
Quando è troppo è troppo.

"INSOMMA VUOI FINIRLA?" urlai in preda all'agitazione.

Stiles si bloccò improvvisamente volgendomi lo sguardo esterrefatto, chiusi i pugni facendo diventare le mie nocche bianche ed assottigliai lo sguardo.

Secrets - Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora