Secrets - Stiles Stilinski

Again?

Chiusi la porta alle mie spalle provocando un rumore fortissimo. Mi portai le mani ai capelli sperando di non aver svegliato mia madre ed entrai in camera mia.
Mags era di spalle, si levò la giacca buttandola sul suo letto improvvisato vicino la finestra. Si legò una coda alta afferrandò il pigiama e lo spazzolino da denti.

"Come ti è venuto in mente?" quasi urlai.

"Di fare cosa? Baciare il tuo amico?" mi disse fredda.

"COME SE FOSSE NORMALE. Non lo conosci nemmeno!" puntualizzai.

"ARIA SMETTILA, ti comporti da bambina! Come se tu non avessi mai baciato sconosciuti!" sputò acida lei.

"Vaffanculo, fai come vuoi! Io ti ho avvertita!" dissi infine.

Si chiuse in bagno girando la chiave nella serratura. Non aveva il diritto di irrompere così nella mia vita, non poteva stare con Theo lui è una persona pericolosa, lui è uno stronzo.

Il mio cellulare vibrò da dentro la tasca, mi buttai sul letto stanca e lo presi in mano. Sbloccai lo schermo leggendo un messaggio da parte di Stiles.

"Buonanotte lupetta, a domani" .

Un sorriso si formò spontaneo sulle mie labbra rivelando le piccole fossette. Tirai le lenzuola coprendo il mio corpo ancora vestito e mi addormentai dimenticando il resto.

**
Mags dormiva beatamente coperta fino alla testa, il sole non era ancora alto in cielo e le prime rondini iniziavano il loro canto mattutino.
Mi vestii velocemente infilando un paio di jeans chiari, un top a righe bianche e blu con una giacca rossa e delle sneakers.

Mi lavai la faccia massaggaindola bene per levare i segni del cuscino e mi truccai leggermente.
Afferrai lo zaino, il cellulare e gli occhiali da vista. Quel gesto mi riportò alla prima volta che Stiles mi disse "sei bellissima" arrossii involontariamente ancora di più ed uscii fuori dalla stanza attenta a non far rumore.

Trovai mia madre in cucina seduta sul divano con la TV accesa, sorseggiava la sua tazza di caffè diluito con latte freddo. Il cornetto sopra il tovagliolo era ancora fumante e grondante di crema alle nocciole.
La abbracciai da dietro facendola sobbalzare, mi guardò in viso sorridendo.

"Cosa è successo con Mags ieri?" mi chiese seria.

"Nulla mamma, piccola discussione" dissi vaga.

"Ho visto e sentito tutto" confessò.

Mi girai di scatto a quelle parole, com'era possibile? Portai le mani sul viso strofinandolo per il troppo stress e la troppa ansia, respirai profondamente cercando di mantenere la calma e rispondere nel modo più adeguato possibile.

"Mamma, non è nulla. Devo andare a scuola." dissi fredda aprendo la porta d'entrata. 

"Non prendertela con lei, non lo sa" mi avvertì.

Chiusi la porta lasciandola sulle spine, non avevo completamente intenzione di perdonarla. Lei non ascoltava mai i miei consigli, perché continuare a sopportarla? I tempi della Aria che subisce sono finiti dal mio trasferimento a Beacon Hills.

La strada era affollata di macchine questa mattina, lo smog si respirava e riempiva l'ambiente di fumo grigio e nero. Gli alberi in fiore accoglievano i nidi degli uccelli più mattinieri, già svegli ed attivi.