The end?.

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''All monster are Human'

Theo si spostò velocemente di lato con la schiena attaccata agli armadietti rivelando la ragazza accecata dalla rabbia.
Teneva i pugni serrati con gli artigli che si intravedevano a mala pena, gli occhi di un azzurro brillante erano iniettati di sangue, dalle sue labbra fuoriuscivano sbuffi e respiri soffocati, le zanne si palesavano per tutta la sua lunghezza.

Portai una mano alla bocca consapevole che mi avrebbe uccisa, socchiusi gli occhi colmi di lacrime per la paura.

Pregai che Scott avesse sentito il mio battito cardiaco, come non sentirlo sembrava l'espresso per hogwarts a tutto vapore. Stiles avanzò dei passi in direzione di Malia con i palmi della mani aperti in segno di difesa per cercare di calmarla, ma tutto fu invano.

''Malia, non è come sembra'' parlò con cautela il suo ragazzo.

''Non è come sembra? No?'' urlò spalancando le fauci.

''Stai calma amore, non fare nulla di azzardato'' continuò il ragazzo dolcemente.

''NON CHIAMARMI AMORE'' urlò schifata

Mi attaccai alla parete fredda scivolando verso il basso per farmi il più invisibile possibile, le lacrime rigavano le mie guance lasciando l'alone nero del mascara.

Voltai il capo a destra, fissai Theo scuotendo la testa guardandolo con tutto lo schifo che mi era rimasto in corpo, lui mi sorrise in segno di sfida e tornò a guardare quella scena con la lussuria negli occhi.

''Malia non ha significato nulla per me, io ti amo, lo capisci?'' esclamò Stiles continuando a camminare.

Una pugnalata al cuore, non so cosa avrei preferito in quel momento se essere uccisa da Malia o non aver mai ascoltato quelle parole.

Portai le mani alle orecchie stanca di sentire quelle parole vomitevoli, iniziavo a perdere lucidità ed il petto iniziava a farmi male. Non gli attacchi di panico, non ora, non in questo momento.

Singhiozzai rumorosamente distogliendo l'attenzione della ragazza verso Stiles, si voltò verso di me stringendo i pugni facendoli diventare rossi. Il suo sguardo duro perforò il mio sentendomi bruciare le meningi.

''Sei una bambina, implori la pietà! '' provocò lei acidamente sventolando la mano.

''Malia smettila'' la rimproverò Stiles.

''Che bello spettacolo'' sussurrò sprezzante Theo.

Aprii gli occhi di scatto a quelle parole come se nel mio cervello fosse scattata una molla, con le dita spinsi il mio corpo ad alzarsi dal pavimento ed asciugai le lacrime salate.

Respinsi la paura ed il dolore, sentivo i nervi attraversare il corpo tremare e scattare, le guance si colorarono di un rosso accesso lasciando la tristezza in un lato remoto del cuore.

''Io.non.sono.una.bambina.'' scandii bene ogni singola parola prendendomi una pausa per fargli assimilare la rabbia che trasmettevo.

''Calmiamoci'' disse Stiles mettendosi al centro del corridoio dividendo le parti.

Si tolse la giacca gettandola di lato, la sua maglietta rossa era un'attrazione come se si stessa per svolgere una finale della corrida spagnola. Era visibilmente in tensione e l'aria stava incominciando a diventare irrespirabile.

''Non mi calmo per niente, è una stronza e mi sta sul cazzo'' gridai in preda all'euforia.

''Io sarei la stronza? Baci il mio ragazzo e pretendi che mi stia zitta?'' urlò di ricambio.

Secrets - Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora