Secrets - Stiles Stilinski

Imminent Death.

La nebbiolina biancastra aleggiava sotto i nostri piedi seguita dal fruscio delle foglie cadute, Scott era davanti a noi impassibile e con la mascella serrata.
Theo era alla sua destra con i pugni chiusi e lo sguardo puntato sul ragazzo accanto a me e Stiles era ancora appoggiato alla grande quercia in cerca di ossigeno ler riprendere fiato.

''Scott posso spiegarti'' avanzai con la mani in alto verso la sua direzione.

''Non c'è nulla da spiegare! Vieni via e basta'' mi ordinò.

''Non ci penso nemmeno'' mi opposi a quell'affermazione.

''Restate tutti calmi'' puntualizzò Stiles alzando la mano.

Lo ignorai completamente ondeggaindo i capelli ancora legati ed avanzando verso il ragazzo visibilmente arrabbiato.

''Derek mi ha dato delle informazioni, so che potrebbe aiutarci maggiormente'' provai a spiegare.

''Non voglio avere nessun tipo di rapporto con lui'' ringhiò.

Scott avanzo lento verso di me cambiando il proprio colore agli occhi, dal marrone scuro al rosso rubino brillante proprio come quelli di Derek.
Due Alpha a confronto, la cosa mi spaventò parecchio, avevo già visto altre volte il ragazzo arrabbiarsi ma, mai uccidere qualcuno. Con Derek però era diverso.

Mi avvicinai a Scott afferrandogli le mani stringendole con forza, fortunatamente i miei poteri tornarono utili.

Lui mi guadò deluso dal mio comportamento, il suo scopo era quello di proteggermi ed invece io mi addentrai in una brutta situazione.

Avevo bisogno di risposte ed informazioni, volevo rendermi utile nella mia inutilità. E Derek era l'unico a sapere la maggior parte delle cose riguardanti l'argomento morti imminenti.

''Scott metti da parte l'orgoglio per favore, se non vuoi farlo per me, fallo per tua madre, per Stiles'' guardai l'altro negli occhi mordendomi il labbro.

''Non posso, non di nuovo'' si addolcì.

''Scott lui non ti potrà mai più ferire, te lo giuro'' gli afferrai il viso vedendolo cedere.

''Allison, mi ha detto lei di fidarci, non vorrebbe vederti così'' sussurrai con dolcezza sorridendo.

Alcune lacrime rigarono i suoi lineamenti duri riscoprendo l'oscurità dei suoi occhi, mi abbracciò forte sussurrandomi un grazie sincero.

Lo consideravo un fratello, un bene al di sopra di tutto, un punto di riferimento. Stiles tirò un sospiro di sollievo facendomi un segno positivo con la mano, mentre Theo rimase impassibile dall'inizio alla fine.

Trascinai Scott per mano fino alla sagoma imponente di Derek ammutolita e glaciale. Allungò la mano stringendola cordialmente al ragazzo di fronte. Sorrise amaramente ripercorrendo tutti i momenti tristi e duri senza la guida del più grande.

''Bentornato, ho bisogno di un favore Scott'' chiese senza giri di parole.

''Grazie. Cosa?'' disse freddo.

''Devo accedere all'obitorio e tua madre può aiutarci. '' disse schietto.

Il ragazzo mi fissò per pochi secondi elaborando le parole di Derek, annuii sicura di me stessa dandogli fiducia.

''Seguitemi'' disse il ragazzo.

Scott si voltò di spalle iniziando a percorrere il sentiero di ritorno, gli alberi erano figure nere avvolte dalle tenebre e delle piccole lucciole danzavano in giro.

Alzai lo sguardo catturata e  meravigliata dai curiosi insetti luminescenti. Sorrisi a quella scena tanto bella e diversa scaricando la tensione. La natura aveva un effetto rilassante su di me.
Stiles mi raggiunse seguito da Theo che guardarono il mio comportamento bizzarro.