Stiles pov:
Aria dormiva beatamente da almeno due giorni, nessun segno di vita, nessun miglioramento, solo silenzio.
Dopo la chiamata io ed i ragazzi ci precipitammo sul posto trovandola priva di sensi sull'asfalto gelato, immersa in una pozza di sangue. L'aveva morsa più volte sul polso forse per essere sicuro della messa in atto del suo piano, scott tentò invano di riconoscere l'odore del lupo mannaro in questione. Nonostante lo sforzo riuscì a risalire ad una pista, che non portò a nulla purtroppo.
Kira aveva abilmente avvisato i genitori di lei di una gita improvvisata al campeggio, dove non c'era campo in modo tale da sfruttare a nostro vantaggio la cosa, ed eravamo riusciti a cavarcela almeno fino ad ora.
Era sul lettino freddo di metallo della clinica, coperta da un lenzuolo bianco, sembrava morta.
Il suo torace si abbassava piano, segno che il suo respiro era lento e piccoli sbuffi fuoriuscivano da quelle labbra ormai viola e screpolate.
Scott la sorvegliava notte e giorno mentre noi speravamo al meglio.
Sono sempre accanto a lei, tengo la sua mano gelida per non farla sentire sola, non so perché ma ho bisogno di proteggerla. Qualcosa è scattato nella mia mente, qualcosa che nessuno aveva mai fatto venir fuori.
Aria pov.
Mi sento bloccata, una parte di me vorrebbe svegliarsi ed urlare ma c'è qualcosa che mi frena.
Il mio corpo subisce secondo dopo secondo mutazioni che non riesco a frenare.
Sento crescere dentro di me cellule nuove, più forti che si riproducono più velocemente, il sangue scorre più forte facendo battere il mio cuore velocemente. Non ho zanne, ne peli sulla faccia almeno credo.
Non riesco a capire come sia possibile che quell'uomo sia un lupo o qualsiasi altra creatura mitologica, ho sempre letto da bambina favole del genere, ma non credevo ai miei occhi.
La mia famiglia c'entrava sicuramente qualcosa, e se fossero lupi mannari? E se fossimo venuti qui per uno scopo ben preciso? Perché non mi hanno mai detto nulla? Non si fidano?
Mille interrogativi affollavano i miei pensieri facendo scoppiare le meningi.
Devo svegliarmi, devi svegliarti Aria, non puoi permetterti di rimanere qui a non far nulla.
Devo pensare ad una cosa, una persona, un ricordo che mi riporti alla realtà.
Iniziai a frugare tra gli scaffali della mia mente ma purtroppo non ho un'esperienza talmente felice da riportarmi alla vita reale.
Penso ai giochi che facevo da bambina con i miei nonni, penso ai miei amici, a tutti i momenti bellissimi passati con loro. Penso e ripenso ed alla fine arrivo alla conclusione. La musica, i miei idoli, i loro concerti. Li mi sentivo finalmente a casa, mi sentivo felice, mi sentivo completa. Le loro voci, i loro sorrisi, le loro melodie capaci di curare ogni mia piccola ferita.
Provate anche solo a ricordare ogni singolo momento in cui loro vi hanno fatto stare meglio, ad ogni singolo giorno che vi hanno migliorato con un piccolo gesto.
Questo è amore, questa è la cosa più bella che possa esistere.
Apro piano gli occhi accecata dalla forte luce portandomi le mani sul viso. Avevo tutti gli occhi puntati su di me, ero stordita e spaesata. Mi guardo intorno cercando di focalizzare. L'ambiente che mi circonda sembra uno studio veterinario, con tanto di provette e scaffali pieni di boccette contenenti polveri color petrolio. Ci sono delle vetrate in alto chiuse, probabilmente montate solo per far passare la luce del sole.
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Secrets - Stiles Stilinski
Hayran KurguDefinizione di segreto; Destinato a rimanere nascosto. ''Tutto era strano, il tempo, le persone, le strade, gli animali anche quel ragazzo tanto solare era cambiato. Il suo atteggiamento, il suo sorriso, i suoi occhi, mi chiedo quanto tempo resti a...