Mi sarei voluta sotterrare in quel preciso istante. Inizio a chiedere immediatamente scusa, senza alzare la testa dalla vergogna e senza pensare al fatto che con la musica ad alto volume, le mie scuse non sarebbero state neanche udibili, ma la vergogna mi ha bloccato le corde vocali e non riesco ad alzare la voce per farmi sentire. Prendo dei tovaglioli dal tavolo, cercando di rimediare il più possibile al danno fatto e mentre lo faccio, non so come trovo il coraggio, alzo la testa per guardare in faccia il povero ragazzo con la camicia completamente zuppa di alcool e al mio cuore manca un battito. I miei occhi incontrano di nuovo quegli occhi penetranti... Quegli occhi che non mi hanno dato tregua per tutta la settimana, di nuovo quegli occhi nei mie. Rimango senza parole, imbambolata, ma dopo qualche secondo, minuto, ora, non ne ho idea, prendo di nuovo coraggio, prendendo fiato e alzando la voce dico:
- "Scusami, sono mortificata! Posso fare qualcosa per rimediare?" Rimediare???? Ma che mi salta in testa! Come posso rimediare al disastro fatto? Il mio IO, ormai mi batte le mani per congratularsi della figuraccia fatta.
- "Tranquilla, non è successo niente di grave. Ora vado di sopra, do una sciacquata alla camicia, la metto in asciugatrice e risolvo il problema." Mentre parla, mostra un sorriso divertito senza distogliere i suoi occhi dai miei e io mi sento come ipnotizzata.
- "V – Va bene. Allora scusami di nuovo." Gli accenno un sorriso e mi allontano da lui, riprendendo a respirare normalmente, ma appena mi giro di spalle, mi sento afferrare il polso. Mi giro ed è di nuovo lui. Inizio a diventare bordeaux e trattenendo di nuovo il respiro, lo guardo.
- " Potresti farti perdonare facendomi compagnia, mentre aspetto che l'asciugatrice finisca." Il suo sorriso mentre mi parla, mi lascia senza parole e riesco semplicemente a mimare un si muovendo la testa.
Senza lasciarmi il polso, mi porta al piano di sopra e appena la musica inizia a diminuire, si presenta:
- " Finalmente qui non c'è tutto il frastuono come al piano di sotto." Parole sante! " Comunque io sono Jeremy" La sua voce calda e quella cadenza straniera, pur sapendo parlare perfettamente l'italiano, mi danno un brivido lungo tutta la schiena.
- " P – Piacere, Lara" ho le guance rosse, balbetto, non riesco a formulare una frase con più di due parole e ogni volta che provo a guardarlo in faccia, mi incanto. Sono sicura che starà pensando che sono una cretina.
- "Sei qui da sola o con il tuo ragazzo?" Inizia a togliere la giacca e io spero vivamente che sotto la camicia non sia nudo.
- " Oh no, no. Non sono fidanzata. Sono con una coppia di amici che hanno insistito che venissi con loro. Fino a poco meno di un'ora fa, non conoscevo neanche il festeggiato."
- " Ah, quindi sei un'imbucata!" Dice mostrandomi il suo bellissimo sorriso che ricambio molto volentieri.
Ma il sorriso mi si blocca nell'istante in cui noto, che ha iniziato a sbottonare la camicia. Inizio a maledirmi subito, perchè sento che le guance mi stanno diventando bordeaux per l'ennesima volta e perchè non riesco a distogliere lo sguardo dal suo torace che con una lentezza quasi disarmane, si scopre sempre di più. Lo guardo dalla testa ai piedi, cercando di notare quanti più dettagli riesco a vedere... Le spalle larghe e muscolose, pettorali e addominali ben definiti, ma non esageratamente e la pelle chiara. Noto che su un fianco ha un piccolo tatuaggio, sembra un cattura sogni. Secondo me, starà pensando che sono una pervertita, o qualcosa di simile. Quando finalmente riesco a tornare sulla terra, mi accorgo che mi sta guardando, con un sorriso che non riesco a decifrare e io sto per sciogliermi del tutto, per l'imbarazzo.
- " L'asciugatrice impiegherà venti minuti, ma se non hai voglia di farmi compagnia o se hai da fare, non farti problemi, puoi anche tornare di sotto, tanto ti ho già perdonata." Ed ecco di nuovo quel sorriso.
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...