Capitolo 36

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Il sole filtra dalla finestra, facendomi svegliare. Mi sento bene, rilassata, riposata e decisa a trascorrere una giornata tranquilla con il mio fidanzato. Allungo una mano verso il posto di Jeremy e mi accorgo che è vuoto, non sapevo dovesse andare a lavoro oggi, solitamente il mercoledì non deve andarci. Mi scosto le coperte di dosso, mi alzo e indosso una sua maglia poggiata sulla sedia e gli slip puliti che avevo preparato per ieri sera dopo essermi fatta la doccia.

- " Non azzardarti a muoverti ancora, ritorna subito a letto"

Salto, non aspettandomi che fosse in casa, ma mi fa piacere vedere che è qui con me.

- " Ma sei scemo? Mi hai fatta spaventare."

- " Scusami amore, non volevo."

- " Non ti ho trovato a letto e credevo fossi andato a lavoro. Ma dov'eri? Non mi piace svegliarmi senza trovarti nel letto."

- " Sono sceso a prenderti la colazione"

Mi giro a guardarlo e dopo essermi seduta sul letto, mi porge un vassoio pieno di roba da mangiare. Cornetto a cioccolato, cappuccino, succo di frutta, caffè, brioche, sfoglia con ripieno di crema di nocciola, cioccolatini e una rosa rossa, che non poteva mancare.

- " Grazie amore, non dovevi. Saremo andati a fare colazione prima di andare un po' in spiaggia."

- " Lara, riposo assoluto, ricordi?"

- " E che sforzo c'è ad andare a prendere un po' di sole a mare?"

- " Nessuno, ma possiamo evitare? Almeno per oggi, ti prego."

- " Mi porti a fare un giro in macchina?"

- " Ok, ora però mangia."

- " Mangia con me, tutta questa roba non ce la farò mai a mangiarla da sola."

Così si siede accanto a me e facciamo colazione insieme, a prenderci in giro, chiacchierare, per poi finire a fare l'amore. Non riusciamo a resisterci, siamo come calamite, siamo come droga l'uno per l'altro.

Arriva l'ora di pranzo e io ho una fame che non ci vedo.

- " Amore, che si mangia?"

- " Hai detto che volevi andare in spiaggia, no?"

- " Si, ma caso mai dopo pranzo."

- " No ci andiamo adesso, ho preparato una cesta con il pranzo. Te la senti o sei stanca?"

- " Jeremy, smettila di trattarmi come se fossi malata, sono incinta, ma sto benissimo. Comunque dammi il tempo di vestirmi e andiamo."

Vado all'armadio, prendo un paio di schort neri, una canotta nera e una camicia a quadri nera e bianca, porto i vestiti con me in bagno e dopo una doccia veloce, mi vesto e sono pronta.

- " Dici che sentirò freddo in pantaloncini?"

- " Non credo proprio, quest'anno la primavera sembra aver dato il posto all'estate con largo anticipo!"

E dopo aver preso la cesta con il pranzo, qualche coperta da mettere sulla sabbia e il borsone con le nostre cose dentro, saliamo in macchina e ci dirigiamo a mare. Tutto sembra andare bene, fin quando squilla il telefono di Jeremy, ma lui guarda il display e rifiuta la chiamata e la cosa si ripete più volte.

- " Chi è?"

- " Kim."

- " E perchè non le rispondi?"

- " Perchè oggi non ci sono per nessuno e non voglio rotture."

- " Non credi che se insiste così tanto, forse è perchè c'è un motivo?"

La Mia Speranza OltreoceanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora