Il sole filtra dalla finestra, facendomi svegliare. Mi sento bene, rilassata, riposata e decisa a trascorrere una giornata tranquilla con il mio fidanzato. Allungo una mano verso il posto di Jeremy e mi accorgo che è vuoto, non sapevo dovesse andare a lavoro oggi, solitamente il mercoledì non deve andarci. Mi scosto le coperte di dosso, mi alzo e indosso una sua maglia poggiata sulla sedia e gli slip puliti che avevo preparato per ieri sera dopo essermi fatta la doccia.
- " Non azzardarti a muoverti ancora, ritorna subito a letto"
Salto, non aspettandomi che fosse in casa, ma mi fa piacere vedere che è qui con me.
- " Ma sei scemo? Mi hai fatta spaventare."
- " Scusami amore, non volevo."
- " Non ti ho trovato a letto e credevo fossi andato a lavoro. Ma dov'eri? Non mi piace svegliarmi senza trovarti nel letto."
- " Sono sceso a prenderti la colazione"
Mi giro a guardarlo e dopo essermi seduta sul letto, mi porge un vassoio pieno di roba da mangiare. Cornetto a cioccolato, cappuccino, succo di frutta, caffè, brioche, sfoglia con ripieno di crema di nocciola, cioccolatini e una rosa rossa, che non poteva mancare.
- " Grazie amore, non dovevi. Saremo andati a fare colazione prima di andare un po' in spiaggia."
- " Lara, riposo assoluto, ricordi?"
- " E che sforzo c'è ad andare a prendere un po' di sole a mare?"
- " Nessuno, ma possiamo evitare? Almeno per oggi, ti prego."
- " Mi porti a fare un giro in macchina?"
- " Ok, ora però mangia."
- " Mangia con me, tutta questa roba non ce la farò mai a mangiarla da sola."
Così si siede accanto a me e facciamo colazione insieme, a prenderci in giro, chiacchierare, per poi finire a fare l'amore. Non riusciamo a resisterci, siamo come calamite, siamo come droga l'uno per l'altro.
Arriva l'ora di pranzo e io ho una fame che non ci vedo.
- " Amore, che si mangia?"
- " Hai detto che volevi andare in spiaggia, no?"
- " Si, ma caso mai dopo pranzo."
- " No ci andiamo adesso, ho preparato una cesta con il pranzo. Te la senti o sei stanca?"
- " Jeremy, smettila di trattarmi come se fossi malata, sono incinta, ma sto benissimo. Comunque dammi il tempo di vestirmi e andiamo."
Vado all'armadio, prendo un paio di schort neri, una canotta nera e una camicia a quadri nera e bianca, porto i vestiti con me in bagno e dopo una doccia veloce, mi vesto e sono pronta.
- " Dici che sentirò freddo in pantaloncini?"
- " Non credo proprio, quest'anno la primavera sembra aver dato il posto all'estate con largo anticipo!"
E dopo aver preso la cesta con il pranzo, qualche coperta da mettere sulla sabbia e il borsone con le nostre cose dentro, saliamo in macchina e ci dirigiamo a mare. Tutto sembra andare bene, fin quando squilla il telefono di Jeremy, ma lui guarda il display e rifiuta la chiamata e la cosa si ripete più volte.
- " Chi è?"
- " Kim."
- " E perchè non le rispondi?"
- " Perchè oggi non ci sono per nessuno e non voglio rotture."
- " Non credi che se insiste così tanto, forse è perchè c'è un motivo?"
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomantizmLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...