Il Bar è pieno di gente che aspetta di essere servita, sono sola e sta per prendermi il panico, quando Anna, dopo ben tre ore, torna in tutto il suo splendore e con una tranquillità tale, da farmi diventare rossa per la rabbia. La treccia che prima era perfetta, ora sembra un ammasso di nodi arruffati e non ha più il rossetto. Nonostante il suo assurdo ritardo, si chiude in bagno per poi uscirne dopo dieci minuti perfetta come prima di uscire con Jeremy.
- " Eccomi Lara, scusami per il ritardo, ma non me ne sono resa proprio conto che si stava facendo tardi."
- " Non te ne sei resa conto? Spero che almeno ora ti renda conto del casino in cui mi hai lasciata! "
Parlo mentre servo ai clienti e la voce è più alta di quanto dovrebbe, ma quando sono arrabbiata, non riesco a trattenermi. All'improvviso mi fermo, la prendo per un braccio e guardandola negli occhi dico:
- " Tu per me puoi fare quello che ti pare e scoparti chi ti pare, ma non nell'orario di lavoro, perchè io non sono più disposta a coprirti. E spero solo che quel poveretto di Diego un giorno apra gli occhi e capisca che con te sta solo perdendo tempo. Ora muovi il culo e lavora, prima che Rob si incazzi e non intendo prendermi colpe che non ho."
- " Ma che stai dicendo???" Anna mi guarda con gli occhi lucidi, forse sono stata un po' troppo dura, ma sono incazzata nera.
- " Quello che hai sentito. Muoviti."
Anna per tutta la sera non mi rivolge la parola, ogni tanto mi guarda, ma appena me ne accorgo, si gira dall'altra parte. A ora di cena mi sposto alla sala pizzeria a servire i tavoli e ne sono quasi contenta, così non dovrò subirmi il broncio di Anna. Prendo il mio blocchetto per le ordinazioni, inizio a prepararmi psicologicamente a subirmi la perenne indecisione dei commensali su quale pizza prendere e tra un'ordinazione e l'altra, riusciamo a chiudere per le tre e mezza. Anna mi raggiunge subito fuori al locale quasi di corsa, come se avesse paura che io me ne andassi.
- " Voglio rubarti solo un secondo, poi scappiamo a casa perchè siamo distrutte. Mi dispiace vedere che non hai aspettato un minuto in più prima di sparare veleno contro di me e mi dispiace deluderti, ma stasera io e Diego siamo tornati insieme e solo grazie all'aiuto di Jeremy. "
- " Nonostante tutte le cose che ho detto nel momento di rabbia e sai bene che non sono cose che penso, sono felicissima per te.
Scusami Anna, ma ultimamente non sto passando un periodo proprio bello e quando sei arrivata al bar, ero davvero nel panico più totale. Mi scusi?"
- " Ma certo che ti scuso! Cosa c'è che non va?"
- " Niente di così importante da non potere rimandare la chiacchierata a un altro giorno. Scusami Miss, ma sto davvero morendo di sonno."
- " Vuoi un passaggio?"
- " No grazie, preferisco fare due passi a piedi. Buonanotte mia cara Miss.
Anna mette in moto, accosta con la macchina per affiancarmi, abbassa il finestrino camminando alla mia stessa velocità e guardandomi dice:
- " So di te e Jeremy! Buonanotte Lady!"
Fa un sorriso e se ne va, senza darmi neanche il tempo di rispondere. Mentre cammino sorrido, pensando a quanto sia furba Anna. Mi ha anche chiesto che problemi avessi e spero non si sia offesa per non averle raccontato niente.
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...