Il sole che entra dalla finestra mi sveglia e appena apro gli occhi, mi maledico per non aver chiuso le imposte di ferro, ma poi mi guardo, mi accorgo che ho ancora la divisa da ieri sera e capisco il motivo. Anna dorme abbracciata al cucino e completamente ricoperta dalle coperte. Do uno sguardo all'orologio e vedo che è già mezzo giorno. Cazzo! Devo svegliare Anna e farla andare a casa sua per cambiarsi, se no, non posso parlare neanche questa volta con Diego. Fortunatamente, si sveglia da sola e stropicciandosi gli occhi, alza la testa dal cuscino e guarda l'orologio che ha al polso. Appena vede che è già mezzo giorno, scatta dal letto e dice:
- " Cazzo, ma è tardissimo! Devo correre a casa a cambiarmi, se voglio arrivare in orario al bar.
Nonostante il pessimo umore, la trovo sempre divertente, soprattutto quando parla da sola.
- " Anna, mi spiace non essere riuscita a parlare un po' ieri sera, ma sono crollata. Perdonami."
Nel frattempo infila la giacca mi da un bacio sulla guancia e dopo avermi salutata, se ne va di corsa. Diego non tarda ad arrivare e io sono fuori casa mia da 5 minuti e appena lo vedo, mi sento triste per come sta.
- " Ciao Diego, a cosa devo tutta questa fretta di parlarmi?" Preferisco fare finta di non immaginare di cosa voglia parlarmi, ma il tentativo fallisce miseramente.
- " Lo sai benissimo perchè sono qua. Davvero credi che io non sappia che Anna ti racconta tutto della sua vita?" sforza di fare un sorriso, ma la cosa gli riesce malissimo.
- " Ok ok, ma come posso esserti utile? Le devo parlare?"
- " Convincila a tornare da me. Non fa niente se non se la sente di sposarmi, basta che torni da me." Un ragazzo più disperato di lui, non l'ho mai visto.
- " So che vorrebbe chiamarti, per cercare di risolvere la situazione da vicino e con più calma, ma non so quando lo farà. Però, ti consiglio, che se entro oggi lei non ti chiama, di chiamarla tu domani mattina. E soprattutto, non dimenticare che io non ti ho detto niente!"
Vedo una scintilla di speranza nei suoi occhi verdi e mi sento un po' meglio anche io, nonostante mi stia svuotando ogni giorno di più, man mano che la speranza di rivedere Jeremy diventa sempre più piccola. Visto che è presto per andare a lavoro, decido di fare prima quattro passi in spiaggia. Credo mi ci vogliano proprio, almeno per rilassarmi un po'.
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...