Eccoci fuori casa di Jeremy, ho una strana sensazione, ma sarà la mia timidezza a farsi risentire. Jeremy, mi prende per mano, mi guarda e facendomi l'occhiolino di incoraggiamento, suona il campanello. Viene ad aprirci Kim, con il suo solito sorriso e ci dice che Morena è in cucina a finire di apparecchiare, finalmente so il nome della mamma di Jeremy, che mi sono sempre dimenticata di chiedergli. Entriamo in cucina e appena ci vede, corre tra le braccia del figlio, che abbracciandola, la solleva da terra e la fa girare. E' davvero bella, minuta come me, capelli neri, occhi neri e lineamenti delicati. Appena Jeremy la mette giù, mi guarda, mi sorride e io ricambio il sorriso.
- " E tu dovresti essere Lara! Jeremy mi ha tanto parlato di te, infatti, non nego che conoscerti è stato uno dei motivi principali per cui sono qui. Volevo vedere la ragazza che ha rubato il cuore di mio figlio e vedo che non solo sei speciale come dice Jere, ma sei anche bella!"
- " Piacere di conoscerla, grazie."
- " Ho tante cose da raccontarti" Interviene Jeremy rivolgendosi alla madre.
- " Inizia, sono tutta orecchi."
- " No, dopo, ora ho fame. Che hai cucinato?"
- " Pollo arrosto, piselli, patate al forno e per dolce la torta di mele."
- " Hai fatto tutti i miei piatti preferiti!"
- " Logico, sono quattro anni che non ti vizio, dovrai pur riprendere qualche vecchia abitudine, no?"
- " Cara mamma, ti posso assicurare che Lara mi vizia, anche troppo."
- " Povera ragazza, la starai stressando sicuramente. Cara, accomodati, parlami un po' di te mentre aspettiamo mio marito che torna."
- " Deve tornare per forza?"
- " Ti prego Jeremy, visto che non ci vediamo da un bel po' di tempo, potresti evitare battute? Puoi farlo per me?"
- " Ok" Dice sbuffando Jeremy."
- " Allora tesoro, lavori?"
- " Si, in un bar poco distante da qui, da quattro anni."
- " Mamma mia, lavorare con i clienti, immagino sia stressante!"
- " Abbastanza"
Ad un tratto si sente aprire la porta, non parliamo più, la signora Morena interviene:
- " Caro, sei tu?"
- " Si amore, poso queste cose e arrivo."
Guardo Jeremy che si irrigidisce, gli stringo la mano con la speranza che si rilassi e lo fa, guardandomi e accennando un sorriso. Dopo nemmeno un minuto, entra l'uomo biondo, con gli occhi verdi che ho visto nella foto e ho la stessa sensazione. Saluta Jeremy con un semplice ciao imbarazzato, evidentemente sa che Jeremy lo odia e poi allunga una mano verso me per presentarsi.
- " Piacere, io sono Filippo."
I suoi occhi mi squadrano, come se volesse chiedermi qualcosa, ma non lo fa, mentre io gli stringo la mano e mi presento. Nel momento in cui gli stringo la mano, il mio cuore salta un battito, improvvisamente capisco chi è... Mi manca l'aria, ho bisogno di uscire e chiedendo scusa, esco di corsa fuori al giardino e mi fermo affannando come se avessi corso per ore.
Jeremy mi raggiunge e mi guarda preoccupato? Non posso dirgli che conosco quell'uomo, non adesso.
- " Hey, tutto bene?"
- " Si, avevo bisogno di aria. Ma ora va meglio." Fingo un sorriso.
- " Sei sicura? Vuoi andare in ospedale?"
STAI LEGGENDO
La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...