Il nostro sonno viene interrotto da qualcuno che suona alla porta e sembra andare di fretta, salto dal divano facendo svegliare anche Jeremy.
- " Ma chi cazzo è che suona così alla porta?"
- " Non lo so, ma sono nuda, vai ad aprire tu!"
- " Ma sono nudo anche io!"
- " Avvolgiti nella coperta e vai ad aprire, io intanto mi metto qualcosa addosso."
Entro nella stanza e appena mi avvicino all'armadio, sento la voce di Anna:
- " Ops, abbiamo interrotto qualcosa?"
- " Si, stavamo dormendo. Lara arriva subito, è andata a vestirsi. Accomodatevi in salotto, vado a vestirmi anche io."
Entra Jeremy ancora col viso gonfio dal sonno, si avvicina a me:
- " Posso prenderti, mentre di la ci sono Anna e Diego che ci aspettano?"
Il suo sguardo malizioso, mi fa letteralmente impazzire, ma purtroppo non mi sembra il caso di accettare la sua proposta.
- " Non ci pensare nemmeno. Muoviti, va a vestirti."
Infilo i pantaloni e mi avvio in salotto, dove trovo Anna che bisbiglia qualcosa a Diego e lui le fa segno di stare zitta, perchè ha visto che sono arrivata.
- " Buonasera."
- " Ciao Lady, come ti senti?"
- " Bene grazie. Come mai qui, non mi aspettavo una vostra visita."
- " Veramente, siamo venuti a cenare qui, abbiamo ordinato le pizze al bar e tra non molto dovrebbero portarcele." Dice, Diego.
- " Ah, tutto organizzato. Ma come mai?"
- " Devo dirti una cosa." Anna abbassa lo sguardo, guardandosi le mani, mentre parla.
- " Dimmi!"
- " Preferirei cenare prima."
- " Ok, preparo un aperitivo."
Mi avvio in cucina seguita da Anna ed era quello che speravo, visto che è da un po' che non chiacchieriamo e io devo ancora parlare con lei per il pugno dato al mio ragazzo. Decido di fingere di non sapere niente.
- " Ma che hai Anna, ti vedo strana, preoccupata. Com'è andata l'ecografia?"
- " Non ho niente. L'ecografia è andata bene, ma non si vede ancora il sesso. Non vedo l'ora di sapere se è maschio o femmina per iniziare con lo shopping sfrenato."
- " Conoscendoti, il bambino avrà tutto firmato, a due giorni dalla nascita, lo vestirai già con jeans e scarpe da ginnastica."
- " Ovvio!"
- " Hai qualche problema con Jeremy? Ho notato che a stento vi salutate."
- " lo sapevi che gli avrei parlato."
- " Si, ma avete litigato? Ho provato a chiedere a lui cosa gli avessi detto, ma non ha voluto dirmi niente."
- " La cosa non mi stupisce. Gli ho detto che non ti merita, che tu sei troppo per lui e che non sei una delle solite sgualdrine che lui è abituato a frequentare. E perdonami Lara, ma nonostante ti renda felice, continuo a pensarlo."
- " Ti ringrazio per la sincerità, ma non condivido il tuo pensiero. Io lo amo e solo lui può rendermi felice. Mi dispiace che tu non condividi il nostro rapporto."
- " Io sono felice fin quando lo sei tu, lo sai. E se è vero quello che dici, sono disposta a diventare la sua migliore amica, ma ora no."
- " Devi dirmi altro?" Cerco di farmi dire del pugno.
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...