Capitolo 29

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Il nostro sonno viene interrotto da qualcuno che suona alla porta e sembra andare di fretta, salto dal divano facendo svegliare anche Jeremy.

- " Ma chi cazzo è che suona così alla porta?"

- " Non lo so, ma sono nuda, vai ad aprire tu!"

- " Ma sono nudo anche io!"

- " Avvolgiti nella coperta e vai ad aprire, io intanto mi metto qualcosa addosso."

Entro nella stanza e appena mi avvicino all'armadio, sento la voce di Anna:

- " Ops, abbiamo interrotto qualcosa?"

- " Si, stavamo dormendo. Lara arriva subito, è andata a vestirsi. Accomodatevi in salotto, vado a vestirmi anche io."

Entra Jeremy ancora col viso gonfio dal sonno, si avvicina a me:

- " Posso prenderti, mentre di la ci sono Anna e Diego che ci aspettano?"

Il suo sguardo malizioso, mi fa letteralmente impazzire, ma purtroppo non mi sembra il caso di accettare la sua proposta.

- " Non ci pensare nemmeno. Muoviti, va a vestirti."

Infilo i pantaloni e mi avvio in salotto, dove trovo Anna che bisbiglia qualcosa a Diego e lui le fa segno di stare zitta, perchè ha visto che sono arrivata.

- " Buonasera."

- " Ciao Lady, come ti senti?"

- " Bene grazie. Come mai qui, non mi aspettavo una vostra visita."

- " Veramente, siamo venuti a cenare qui, abbiamo ordinato le pizze al bar e tra non molto dovrebbero portarcele." Dice, Diego.

- " Ah, tutto organizzato. Ma come mai?"

- " Devo dirti una cosa." Anna abbassa lo sguardo, guardandosi le mani, mentre parla.

- " Dimmi!"

- " Preferirei cenare prima."

- " Ok, preparo un aperitivo."

Mi avvio in cucina seguita da Anna ed era quello che speravo, visto che è da un po' che non chiacchieriamo e io devo ancora parlare con lei per il pugno dato al mio ragazzo. Decido di fingere di non sapere niente.

- " Ma che hai Anna, ti vedo strana, preoccupata. Com'è andata l'ecografia?"

- " Non ho niente. L'ecografia è andata bene, ma non si vede ancora il sesso. Non vedo l'ora di sapere se è maschio o femmina per iniziare con lo shopping sfrenato."

- " Conoscendoti, il bambino avrà tutto firmato, a due giorni dalla nascita, lo vestirai già con jeans e scarpe da ginnastica."

- " Ovvio!"

- " Hai qualche problema con Jeremy? Ho notato che a stento vi salutate."

- " lo sapevi che gli avrei parlato."

- " Si, ma avete litigato? Ho provato a chiedere a lui cosa gli avessi detto, ma non ha voluto dirmi niente."

- " La cosa non mi stupisce. Gli ho detto che non ti merita, che tu sei troppo per lui e che non sei una delle solite sgualdrine che lui è abituato a frequentare. E perdonami Lara, ma nonostante ti renda felice, continuo a pensarlo."

- " Ti ringrazio per la sincerità, ma non condivido il tuo pensiero. Io lo amo e solo lui può rendermi felice. Mi dispiace che tu non condividi il nostro rapporto."

- " Io sono felice fin quando lo sei tu, lo sai. E se è vero quello che dici, sono disposta a diventare la sua migliore amica, ma ora no."

- " Devi dirmi altro?" Cerco di farmi dire del pugno.

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