Nel pomeriggio decidiamo di uscire a fare una passeggiata per goderci le ultime ore di spensieratezza, prima che inizi un'altra settimana di lavoro. Dopo aver saputo che Jeremy, se non per lavoro, non si è mai allontanato dal paesino di mare dove viviamo ora, ho deciso di andare in centro a fare un giro per negozi, perchè anche se è domenica, li sono sempre aperti. Mettiamo la macchina in garage e iniziamo la nostra passeggiata, mano nella mano, ritrovandomi a rivivere alcuno momenti della mia difficile adolescenza. Mi fermo d'avanti alla vetrina del negozio dove io ero cliente abituale e la proprietaria mi riconosce subito, venendomi incontro e abbracciandomi. Decido di provare qualche vestito e un paio di jeans, Jeremy cerca di entrare in camerino con me, ma glielo vieto tassativamente, visto che qui mi conoscono e voglio evitare figuracce. Così mi aspetta seduto su un divanetto situato proprio d'avanti al mio camerino. Per primo, provo un vestitino bianco, con i bordi che sembrano fatti all'uncinetto, veste largo e con un cinturone sui fianchi, in modo da accentuarli. Quando esco per farmi vedere da Jeremy, lo trovo con altri vestiti che vuole farmi provare, ma quando mi vede, li lascia cadere sul divanetto, guardandomi con gli occhi spalancati.
- " Sei perfetta a tal punto, da rendere perfetto anche un vestito bianco, che più semplice non esiste."
Rido e torno in camerino a provarmi il secondo, un abito elegante, da sera, nero con uno scollo talmente profondo sulla schiena che quasi mi si vede il sedere. E' sexy, lo indosserei solo con Jeremy, così decido di farglielo vedere, ma la reazione è uguale a quella del vestito bianco di prima.
- " Non mi aiuti così! Ho bisogno di un consiglio per scegliere quello più adatto a me e tu sei troppo sfacciatamente di parte."
- " Prendili tutti"
- " Tu sei pazzo, costano troppo. Già è tanto se ne prendo uno!"
Rientro nel camerino e provo dei leggings neri, con una maglietta lunga fino a coprirmi a stento il sedere, azzurra, con delle paillettes qua e la, per far luccicare un po' il tessuto e con una scollatura, a parer mio, esagerata, quindi decido di non farla neanche vedere a Jeremy, tanto non la prenderei. Esco dal camerino, con i vestiti appoggiati a un braccio, che Jeremy prontamente prende per porgermi un vestito che ha scelto lui.
- " Prova questo"
I suoi occhi luccicano, non posso dirgli di no.
Il vestito è lungo fino ai piedi, di seta nera, ma alla luce sembra viola. Il tessuto morbido si appoggia su ogni mia curva, risaltando anche quelle quasi inesistenti, senza bretelle, attillato fino ai fianchi per poi cadere morbido verso il basso. Dire che è bellissimo non è abbastanza. Mi sento bella e sensuale in questo abito.
- " Non voglio vederti con questo vestito. Voglio solo sapere se ti piace o no."
Mentre parla, tiene bloccata la porta del camerino, ma non capisco il motivo di questa sua decisione.
- " Il vestito è stupendo, mi sta benissimo, credo. Ma perchè non vuoi vederlo?"
- " Te lo dirò a tempo debito."
Così mi tolgo l'abito, mi rivesto e raggiungo Jeremy alla cassa, accorgendomi che mi ha comprato tutto quello che ho provato. E' un pazzo. Quando usciamo dal negozio, dopo aver salutato la proprietaria, Jeremy sembra essere più contento di me per gli acquisti appena fatti. E' stupendo vederlo emozionato, anche se non riesco a capire per cosa.
Camminiamo a passo svelto, mano nella mano e sembra che lui abbia già idea di cosa fare, visto che mi tira come se andasse di fretta, guardandosi continuamente attorno. Si ferma d'avanti una gioielleria.
- " Aspettami qui, ci metto un secondo."
Ed effettivamente, dopo due minuti è già fuori al negozio con delle bustine di cartone rigido... Ma quante ne sono?
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La Mia Speranza Oltreoceano
RomanceLara, una ragazza di trent'anni, a cui la vita non ha mai sorriso. Fin quando un giorno, incontra gli occhi piú belli del mondo, gli stessi occhi che le stravolgeranno la vita. STORIA DA CORREGGERE. Mi scuso in anticipo per gli errori. Alcuni capito...