Capitolo 20

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A fine turno, non perdo tempo, quindi saluto velocemente Anna e mi incammino verso casa mia. Jeremy oggi non ha voluto restituirmi le chiavi di casa, quindi spero sia a casa, se no non ho idea di come fare per entrare. Man mano che mi avvicino a casa, a distanza di pochi metri l'una dall'altra, noto persone ferme a fissarmi, con una rosa in mano.

Appena apro la porta di casa, le serrande sono completamente chiuse, la stanza è stracolma di rose bianche e rosse e un po' sparse per la stanza da pranzo, ci sono delle candele per fare luce. Mi guardo intorno meravigliata e contenta, fino a quando non vedo Jeremy sotto l'arco che da alla cucina, appoggiato al muro, con le braccia incrociate e con un sorriso dai denti bianchissimi che mi toglie il fiato.

- " Spero sia di tuo gradimento"

Gli corro tra le braccia, lo abbraccio e dopo un lungo bacio, pieno di passione riesco a ritrovare la voce:

- " E' tutto stupendo, te compreso!"

E ci baciamo con forza, desiderio, la sua lingua è elisir di lunga vita per me. Nella sorpresa è compresa anche la cena a lume di candele, tutto cucinato da lui e il solo immaginarlo mentre cucina, mi eccita da morire. Il cibo è buonissimo e il vino, con tanto di brindisi a noi due, non poteva mancare. Dopo aver finito di mangiare, mi alzo per andare ad accendere la luce, ma Jeremy si alza, mi afferra per un braccio, mi tira a se e inizia a baciarmi. Le sue mani sono sul mio sedere e mentre mi palpa, fa pressione per far combaciare il mio bacino al suo, inizia a torturarmi il lobo e sussurrandomi nell'orecchio dice:" Ti voglio, baby" E Appena finisce l'ultima parola mi prende in braccio per poi farmi sedere sul mobile della cucina, mi divarica le gambe e si posiziona fra esse. Sento le sue mani, le sue labbra e i suoi respiri su tutto il corpo, la sua è una dolce tortura, fra baci sul collo e dita che stuzzicano i miei capezzoli diventati ormai duri come dei sassolini. Nella stanza si sentono solo i nostri respiri, i nostri lamenti di piacere e desiderio, con i nostri vestiti ormai sparsi per la cucina come fossero stracci. Le mie mani iniziano ad accarezzare delicatamente il suo membro, per poi stringere piano piano sempre più la presa e sentirlo indurirsi sempre di più nelle mie mani. Dopo poco si sposta e si porta le mie mani dietro la nuca, mentre lascia una scia di umidi baci che partono dal collo, fino a fermarsi al pube, inizia a torturarmi il clitoride con le dita per poi, guardandomi negli occhi, ci aggiunge anche la lingua. Il mio piacere è alle stelle e vedere quello sguardo magnetico, mi fa perdere ogni controllo iniziando ad ansimare e a ripetere più volte di non fermarsi.

- " Jeremy."

La mia voce diventa una supplica, perchè voglio sentirlo dentro, voglio che i nostri corpi si incastrino alla perfezione... Voglio di più. Lui è come se mi leggesse nel pensiero e staccandosi dalla mia intimità, inizi a baciarmi.

- " Senti dalla mia bocca che sapore hai? E' il dolce sapore di cui non riuscirò mai a farne a meno, perchè tu sei mia."

Subito dopo aver finito la frase, ricomincia a baciarmi violentemente ed entra in me iniziando lentamente ad andare avanti e indietro, delicatamente in modo da farmi sentire bene il suo membro che entra e esce. Io inizio ad andargli incontro, fino ad aumentare la velocità e l'intensità delle spinte che diventano sempre più forti. Ci guardiamo, goccioline di sudore brillano sui nostri corpi diventati tutt'uno che si muovono cercando il piacere assoluto. Le labbra di Jeremy sono sui miei capezzoli, alternando i baci con delicati morsetti, mi prende le natiche tra le mani per riempirmi del tutto con il suo membro, le mie gambe iniziano a tremare per poi smettere nel momento in cui arrivo al culmine del piacere e dopo qualche altra spinta, i suoi muscoli di tendono, per poi esplodere di piacere anche lui, quasi gridando il mio nome. Rimaniamo ancora attaccati, abbracciati, mentre lui mi lascia dei dolci baci sul collo, aspetta che i nostri respiri tornino alla normalità e mi prende in braccio per andare a letto. Tra il calore dei nostri corpi attaccati sotto le coperte, mi addormento quasi subito, felice di averlo incontrato... Felice perchè, anche se le nostre anime erano distanti fino a qualche giorno fa, sono convinta che si siano sempre cercate.


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