Capitolo 18

48 8 0
                                    


Mi sveglia la suoneria del cellulare che ho nella tasca dei jeans, lo prendo e vedo il nome di Anna lampeggiare sul display. Rispondo:

- " Lara, ma che è successo? Sono le otto e un quarto e tu non sei ancora al bar. Non è da te! Non ti senti bene?"

- " No Anna, non ho sentito la sveglia! Se Rob se ne accorge, inventa una scusa, il tempo di vestirmi e arrivo."

Attacco senza nemmeno salutare, mi sono addormentata piangendo vicino alla porta. Sono ancora vestita da ieri. Dopo cinque minuti sono per strada a correre verso il bar, con la speranza che non mi becchi Rob, ma quando arrivo al bar, lui è proprio davanti all'ingresso ad aspettarmi. Merda!

-" Ciao Rob, scusa il ritardo, ho avuto un contrattempo. Giuro che non succederà più." Sono senza fiato dalla corsa che ho fatto, ma lui mi guarda ride e mettendosi di lato dice:

- " Ho fatto finta di non notare i ritardi di Anna non so quante volte, mi toccherà fare finte anche con te questa volta. Però vai subito al lavoro che c'è gente."

- "Grazie Rob. Vado subito!"

Appena arrivo dietro al bancone, Anna mi guarda e sorridendo dice:

- " Abbiamo fatto follie stanotte?"

- " Veramente esattamente l'opposto, non è giornata e non voglio parlarne. Tu più tosto, come stai? Se ti senti stanca vatti a sedere, me la vedo io qui."

- "Il mio pargoletto ti ha addolcita. Anche se si vede che sei arrabbiata. Hai litigato con Jeremy?"

- " Si Anna, ma davvero non mi va di parlarne ora. Devo mettermi al lavoro e pensare a lui ora come ora, non mi farebbe bene."

- " Ok ok, pranziamo insieme oggi?" Pranzo sempre con lei, perchè me lo chiede?

- " Certo, con chi se no?"

Il tempo oggi non passa mai, pur essendoci continuamente gente al bar, non vedo l'ora che arrivi la pausa pranzo, perchè ho una fame allucinante. Anna non fa altro che mangiare per tutta la mattinata, sembra uno scoiattolo che fa rifornimento per affrontare l'inverno, In qualsiasi momento la guardo, la trovo sempre a masticare qualcosa, mentre io non faccio altro che bere caffè di continuo. Finalmente si fa l'una e io e la mia amica, andiamo a mangiare un panino al pub che sta affianco al bar, prendiamo posto e io ordino un panino con salsiccia, provola e funghi, con una porzione di patatine fritte e una coca cola. Anna invece, mi fa scoppiare a ridere quando ordina un'insalata e una coca light.

- " Giustamente, è da stamattina che non fai altro che mangiare patatine, noccioline e pizzette, prendere ora un'insalata e una coca dietetica è normale!" La prendo in giro e lei si morde il labbro cercando di non ridere.

- " Non sfottere, guarda che è bruttissimo avere continuamente fame e lavorare in un bar, non mi rende per niente facile controllare la mia alimentazione."

- "Avete deciso la data del matrimonio, o vuoi aspettare che nasca il bambino?"

Inizio a parlare di lei, con la speranza che si dimentichi di farmi domande su Jeremy.

- " Vorrei sposarmi prima e avevo pensato a maggio."

- " E credi di farcela ad organizzare tutto in tre mesi?"

- "Veramente avevo pensato ad una cerimonia con pochi intimi. Giusto i nostri genitori, fratelli e sorelle e pochi amici. Io e Diego abbiamo già fatto una lista degli invitati e se non cambierà niente, non arriviamo neanche a 50 persone."

- " Brava, così non ti stressi."

- " A te invece cosa ti sta succedendo? Hai delle occhiaie da fare invidia a zio Fester, gli occhi gonfi e per fare tardi stamattina, vuol dire che la cosa è grave. Allora, vuoi parlare o vado direttamente da Jeremy?" Anna sa essere davvero convincente!

La Mia Speranza OltreoceanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora