Capitolo 25.

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*ALLA FINE DELLE VACANZE*
*Vanessa* mi svegliai e l'orologio segnava le 8:00 di mattina, tanto sonno, tanto, ma mi dovevo alzare e svegliare Alberico.
Vane:" ehi amore, svegliati.."
Albe:" di già?"
Vane:" sono le 8.."
Ci preparammo per andare a fare colazione.
Albe:" amore, ti è piaciuta questa vacanza?"
Vane:" si, da morire. Cazzo hai visto come siamo neri abbronzati?"
Albe:" sii, semo fighi."
Vane:" tu di più."
Albe:" no, tu di più."
Ridemmo tutto il tempo e parlammo di cose in generale, parlammo della differenza tra adesso e tre anni fa, di scuola, di tutto.
Alle 9,30 preparammo tutto, decidemmo di rimanere a pranzo e partire dopo mangiato.
*IL POMERIGGIO*
Staff:" grazie! Buon viaggio, arrivederci!"
Vanessa e Alberico:" arrivederci, grazie!"
Ripartimmo per Bari. Questa vacanza è stata bellissima, da soli, in un altro posto. Come due sposini.
Arrivati a Bari alle 16.00, entrammo a casa mia per portare i bagagli e vidi un casino totale. Chiamai i miei.
Vanessa:" mamma? Pronto? Ecco mamma, sono arrivata, sono entrata in casa e ho trovato la casa sottosopra, ne sapete qualcosa?"
Mamma:" cosa?! Arriviamo subito."
Vanessa:" ok."
Rimasi molto spaventata, chi avrebbe dovuto fare una cosa del genere? Mi girai e vidi la macchina del fratello di Damiano parcheggiata. Non è mica stato quel coglione di Damiano?
Vanessa:" ti ricordi che Damiano ha detto che non era finita?"
Albe:" non mi dire che quel maledetto..."
Vanessa:" ecco vedi, quella è la macchina di suo fratello, stessa targa e modello. Che sia maledetto."
Albe:" cerchiamolo e denunciamolo."
Lo cercammo da tutte le parti di Bari, entrammo persino in una birreria a cercarlo, sentii una voce e un profumo familiare, sembrano quelle di Damiano, gli toccai la spalla e si girò, è lui.
Damiano:" vedo che te ne sei accorta."
Vanessa:" fuori da qui e vattene lontano."
Albe:" le vuoi ancora quelle botte?"
Damiano:" direi di sì."
Vanessa:" fallo pure a botte e ridi che ti abbiamo già denunciato."
Damiano:" non vi credo ragazzi, lo fate per spaventarmi, non ci riuscirete mai."
Stette per tirare un pugno violento ad Alberico quando sentimmo le sirene della polizia.
Io e Alberico gli lanciammo uno sguardo d'intesa.
Albe:" ti sembra uno scherzo amico?"
Vanessa:" benissimo, finalmente tu e tuo fratello vi levate dai coglioni."
Entrò la polizia che urla il nome di Damiano e lui, come solito scemo stette zitto.
Albe:" polizia, è lui."
Polizia:" Damiano, venga con noi."
Damiano:" è un errore."
Vanessa:" non mi sembra proprio, furbetto."
La polizia lo portò via. Mi sentii libera in questo momento. Mi sentivo più tranquilla.
Albe:" amore, ce l'abbiamo fatta, va tutto ok, è tutto a posto."
Mi abbracciò mentre stavo piangendo per lo spavento. Dopo qualche minuto ritornammo a casa dove ci aspettavano i nostri.
Mamma:" ragazzi, tutto bene? l'avete trovato?"
Albe:" sì, l'hanno appena arrestato."
Mamma:" ma chi? Chi è stato?"
Vanessa:" Damiano."
Mamma:" LUI?!"
Albe:" già."
Mamma:" che stronzo, meno male che l'hai lasciato Vanessa."
Vanessa:" fa così perché l'ho lasciato e sono fidanzata. Che comportamento infantile."
Mamma:" già... Dai ragazzi raccontatemi com'è andata questa vacanza!"
Entrammo in casa, intanto che mettevamo tutto in ordine raccontavamo questa meravigliosa vacanza.

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