La mattina mi svegliai alle 5.45, un sonno pazzesco mi assaliva. Mi alzai, mi misi una sciacquata di acqua fredda giusto per darmi una svelta, la colazione la farò con lui all'aeroporto, mi vestii, presi tutta la roba, salutai i miei, presi il passaporto, dò un occhiata alla finestra per vedere e c'era lui che mi salutava con la mano.
Vanessa:" ciao mamma, ciao papà, ci vediamo fra tre giorni!"
Come al solito mi dicono cose da genitori e mi lasciarono andare.
Corsi da lui abbracciandolo e andammo verso la macchina mano per mano.
Albe:" come stai piccola?"
Vanessa:" bene, te? Hai dormito bene?"
Albe:" benissimo."
Ci recammo all'aeroporto e prendemmo un caffè e una brioche prima di partire in aereo.
Dopo un'ora entrammo in aereo e sentii l'ansia assalirmi, inutile dire che lui mi ha notata.
Albe:" dammi la mano e stai tranquilla."
L'aereo iniziò a partire e sentii uno sbalzo.
Albe:" tranquilla è normale."
Decisi di chiudere gli occhi per un po' anche perché avevo tanto sonno e dormì anche lui. Siamo due pigroni.
Dopo mezz'ora li riaprii e osservai dal finestrino, siamo sulle nuvole, mi meravigliai, non sono mai stata in un aereo ed fui un po' emozionata. Pensai tra me e me 'che figata!'.
Albe:" bu!"
Vanessa:" sei scemo? Me hai fatto veni' un infarto."
Rise e mi abbracciò.
*4 HOURS LATERS*
Scendemmo dall'aereo e andammo verso l'albergo prenotato.
Staff:" ecco le chiavi, camera 321. 3 piano."
Albe:" grazie mille."
Corremmo come due disagiati fino al terzo piano. Mi buttai sul letto come un sacco di patate.
Vane:" Ahh comodo il letto."
Albe:" già."
Vane:" ho un mal di schiena boia."
Rise come un pazzo.
Vane:" cazzo ridi."
Albe:" ciao nonnaaaaa"
Vane:" Ouh beccati questa!"
Gli tirai una cuscinata e fece così anche lui. Ridemmo per tutto il tempo e la stanchezza si faceva sentire, come sempre. Quindi dormimmo.
*TWO HOURS LATER*
Sentii svegliarmi con dei baci sul collo.
Vane:" ehi amore.. Che ore sono?"
Albe:" le 19,30, usciamo a cena?"
Vane:" stasera no, domani sera. Sono troppo stanca."
Albe:" a dir la verità anche io."
Ordinammo due pizze in hotel perché ci faceva più comodo.
Vanessa:" a che ora hai il firmacopie?"
Alberico:" alle 16,00 alla Feltrinelli."
Vanessa:" sei contento di incontrare le tue fan amore?"
Alberico:" sì, le voglio tanto bene, ma tu mi appartieni e io ti appartengo, tranquilla."
Vanessa:" tranquillo amore, loro sono la tua seconda famiglia, loro sono le tue #Stalkers, loro ti vogliono tanto bene."
Albe mi abbracciò fortissimo, mi guardò negli occhi.
Alberico:" grazie amore per capirmi." Vanessa:" e di che amore."
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|•Storia di un amore unico•|
FanfictionUna ragazza timida, solare e che si affeziona facilmente di nome Vanessa, dopo aver trascorso un giorno faticoso di scuola scopre di doversi trasferire a Bari dove incontrerà l'amore della sua vita, ovvero Alberico. Con lui trascorrerà i momenti più...