|•Storia di un amore unico•|

Capitolo 60.

*04.00 a.m.*
Mi sveglio di scatto e mi accorgo che la mattina dopo ho scuola. Mi alzo e vado a preparare la cartella e i vestiti.
Alberico se ne accorse e mugolò.
Alberico:" amore perché sei in piedi a quest'ora?"
Vanessa:" mi sono completamente dimenticata che ho scuola stamattina."
Alberico:" ah, la roba ce l'hai?"
Vanessa:" sisi tranquillo."
Appena preparato tutto ritornai sotto le coperte e Albe mi invitò a stare sul suo petto e mi accarezzò.
Alberico:" buonanotte piccola mia." Disse con voce stanca.
Vanessa:" buonanotte vita mia." Dissi con una voce stanca anche io.
*LA MATTINA ALLE 07.00*
Sentii Albe svegliarmi accarezzandomi la guancia.
Appena aprii gli occhi lui sorrise dolcemente, cazzo, quanto era bello con i capelli disordinati.
Alberico:" buongiorno principessa."
Mi misi le mani in faccia e mi stiracchiai.
Vanessa:" buongiorno." Dissi con una voce di una che stesse morendo. Troppo stanca.
Andammo in cucina, c'era il resto della sua famiglia, Rita, Nicola e Virginia.
Virginia:" uhh ci sono i fidanzatiniiii"
Rita:" buongiorno ragazzi."
Nicola:" buongiorno piccioncini."
Ricambiammo il buongiorno e ci sedemmo a tavola con loro. Sentii mal di pancia e mi girò la testa. Virginia fu la prima a notarmi.
Virginia:" Vanni sei pallida che hai?"
Quando appena Albe sentì quello che ha detto sua sorella si girò di scatto verso di me.
Albe:" oh cazzo piccola sei pallida è vero, che hai?"
Vanessa:" io credo di non...." Mi alzai, non so perché e caddi.
*Alberico*
No cazzo, ora è a terra svenuta e dissi a mia madre piangendo di chiamare l'ospedale.
Albe:" MAMMA CHIAMA L'OSPEDALE."
Prese il telefono e chiamò.
Rita:" pronto salve siamo i De Giglio, qua c'è una ragazza che si è sentita male ed è svenuta, siamo a casa, venite subito!"
Mise giù il telefono e mi guardò.
Rita:" stanno arrivando."
Virginia stava piangendo, capii che anche lei ci tiene a Vanessa. A terra, pallida, con gli occhi chiusi, chissà che avrà, ho paura.
Sentimmo le sirene dell'ambulanza e mio padre andò ad aprire la porta e fare spazio ai soccorritori.
Nicola:" da questa parte."
Presero lei e la misero su una barella e salimmo in ambulanza con loro.
X:" la pressione è a posto, controlliamo la respirazione."
Fecero dei controlli.
X:" tutto a posto ma ci deve essere qualcosa."
Albe:" del tipo?" Dissi tutto allarmato.
X:" ce lo dirà il medico."
Dopo una decina di minuti entrammo all'ospedale e la portarono in una stanza.
Camminai avanti e indietro nella sala fuori la sua stanza, ero troppo preoccupato.
Rita:" per favore stai fermo hanno detto che è tutto a posto con la pressione e respira bene."
Mi calmai e mi sedetti vicino a mia sorella che aveva bisogno di me.
Virginia:" voglio tanto bene a Vanessa, è la mia cognata preferita."
Sorrisi per quello che ha detto. Vedemmo uscire il medico con una faccia mezza felice e mezza preoccupata.
Alberico:" come sta?!"
Dottore:" ehm, sta bene ma vi devo dare una notizia.. Ma prima di dirvela quanti anni ha?"
Alberico:" 17."
Dottore:" siete i parenti?"
Rita:" in pratica si."
Dottore:" non so se ve la prenderete bene ma è incinta."
Virginia fece cadere quello che aveva in mano. Rimasi a bocca aperta e sentii la felicità in me.
Alberico:" davvero? Io diventerò papà?"
Il dottore sorrise e fece un cenno di sì.
Dottore:" si. Ora sta dormendo, vuoi andare da lei?"
Alberico:" e me lo chiede pure? Certo che sì."
Mi fece entrare nella sua stanza e vidi lei dormire, un angelo.
Alberico:" ehi piccola, diventeremo genitori, sono troppo felice, te?"
Si svegliò e mi sorrise.
Alberico:" amore come stai?"
Vanessa:" mi fa male la testa ma ora che ci sei te bene, cosa mi stavi dicendo?"
Alberico:" ehm.. Non te lo ha detto il medico?"
Vanessa:" no, cosa ha detto?"
Alberico:" sei incinta, sei incinta." Dissi sorridendo a 32 denti. Mise le mani davanti alla bocca e i suoi occhi diventarono tondi.
Vanessa:" stai scherzando?!"
Alberico:" no, diventeremo genitori!"
Vanessa:" non t'immagini quanto sono felice."
Ci abbracciammo.
Alberico:" ti amo."
Vanessa:" anche io."