Capitolo 42.

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*SETTEMBRE*
Domani inizia la scuola. Che bello. Nuova classe. Nuovi compagni di classe. Nuova scuola. Nuovi prof. Nuovi orari.
La nostalgia mi assalì. Mi mancano le giornate pazze a scuola con la Francesca. I miei compagni di classe che facevano i pazzi. Mi mancheranno i tormentoni di classe.
Nello stesso istante mi arrivò un messaggio dal gruppo della classe, aw.
X:" domani inizia la scuola ragazzi! Ci si rivede, purtroppo senza Vanessa.."
Mi è scesa una lacrima.
X:" già, Vane ci manchi."
X:" Buona fortuna Vanessa! Ti vogliamo un sacco di bene."
Vanessa:" grazie mille ragazzi, mi mancate. Vi voglio bene."
Misi giù il cellulare e sentii suonare al campanello, era Lavinia.
Lavinia:" VANEEE SIAMO IN CLASSE INSIEME SIIII!"
Vanessa:" TE LOVVOOO YEE."
Ci abbracciammo e parlammo per tutto il tempo.
Lavinia:" Vane, come va con Albe?"
Vanessa:" alla grande, lo rivedrò oggi dopo due giorni.. È stato a Firenze ad un firma copie, non sono potuta venire.. Però lo rivedrò oggi, penso positivo. Te come va con Michele?"
Lavinia:" bene, stanotte abbiamo scopato."
Vane:" Lavinia ma voi due scopate sempre!"
Lavinia:" senti chi parla."
Ehm haha. Ha ragione.
Vane:" siamo due maiale haha."
Passammo tutto il tempo a fare gossip e pranzammo.
Lavinia:" Vane, sei pronta per domani?"
Vanessa:" manca solo la cartella e sono pronta."
Lavinia:" daje Vanni!"
Giunte le 15 se ne andò e aspettai Albe.
Andai dalla finestra e trovai lui sotto con un mazzo di rose, addirittura.
Vane:" amore, vieni."
Lo feci entrare e ci baciammo.
Albe:" queste rose ti augurano buona fortuna per domani."
Vanessa:" ti amo. Sei unico."
Albe:" anche tu."
Ci abbracciammo fortissimo. Lui è capace di riempirmi il cuore di gioia e amore. Lui è capace di farmi sorridere anche nei momenti inopportuni. Lui è l'unica persona che ho amato di più nella mia vita. Lui è unico.
Ci baciammo con foga e tirò fuori un pacchetto di Durex.
Albe:" ti va?" Disse con una voce molto sexy e uno sguardo alquanto malizioso, ew.
Vane:" hai il mio consenso."
Mi accavallai su di lui, misi le gambe dietro la sua schiena, non siamo ancora nudi, tranquilli.
Vanessa:" sento il tuo amichetto muoversi."
Rise. Basta, ha un sorriso bellissimo.
Mi guardò con malizia e amore.
Albe:" sei unica. Sei l'unica ragazza che mi capisce e che mi ha trattato bene nella mia vita."
Ci baciamo con foga e iniziammo e spogliarci. Ci sdraiammo sul divano, ci scambiammo dei succhiotti, mi baciò dalla pancia al collo per poi sulle labbra. Gli graffiai la schiena e gli tirai i capelli. Ha dei capelli morbidi e lucidi, perfetto da accarezzarli.
*Alberico*
I graffi sulla schiena e il tirarmi i capelli stavano diventando un'ossessione, una droga.
La sua dolcezza, la sua timidezza, la sua risata, il suo sorriso, i suoi capelli, i suoi occhi, le sue guance rosse, quando è indecisa, quando si arrabbia, quando piange, quando ride, il suo corpo, quando mi tocca le guance, quando mi bacia, quando mi dice "ti amo", quando mi dice che sta bene quando invece sta male, quando si intimidisce davanti ai miei, quando ascolta Ariana Grande insieme a mia sorella Virginia, quando fangirla con mia sorella, quando mi prende per la mano, quando mi dice "è tutto a posto" per tranquillizzarmi, quando mi prende in giro per scherzo, quando tre anni fa mi ha chiesto "scusa" perché ci eravamo scontrati (la prima volta che ci siamo visti.), quando sorride per una sciocchezza da ragazzini che facciamo, tutto ciò di lei mi ha fatto innamorare. Lei è unica. Lei è meglio in confronto alle altre ragazze che ho avuto. Le altre mi tradivano, mi dicevano bugie, mi parlavano alle spalle, erano false. Vanessa invece è l'esatto contrario di loro. Non mi tradisce, è sempre aperta, mi dice tutto, mi ama davvero, è sempre disponibile per me, si preoccupa per me, lei mi fa stare bene.
*Vanessa*
Appena finito andai con lui in camera a vestirmi perché usciamo.
Mi specchiai per vedere se mi sono vestita bene e lui mi toccò per i fianchi e mi baciava il collo da dietro.
Albe:" sei perfetta amore mio."
Vanessa:" tu lo sei."
Mi truccai per bene ed uscimmo mano per mano. Mi è venuta quella voglia pazzesca di toccargli il ciuffo.
Vanessa:" i tuoi capelli mi fanno diventare matta, anche il tuo sorriso, i tuoi occhi. Tu mi fai diventare matta."
Ci baciammo a lungo sul lungomare di Bari.
È giunta l'ora di dovermene andare a casa, a preparare tutto per il primo giorno di scuola.
Vanessa:" amore devo andare."
Albe:" buona fortuna piccola."
Mi diede un bacio prolungato.
Appena arrivata a casa mi misi all'opera, misi i quaderni, i libri, il diario, l'astuccio nella cartella della North Face nera.
Mamma:" fatta la cartella amore?"
Vanessa:" si mamma."
Papà:" agitata?"
Vanessa:" ehm si."
Mamma:" domani è il grande giorno."
E l'estate è volata che palle, domani è il primo giorno della tortura.
Mi misi il pigiama, mi infilai sotto le coperte e mi dissi 'domani è il grande giorno. Buonanotte.'

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