Capitolo 47.

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*8 mesi dopo*
Maggio. Fra un mese finisce la scuola, finalmente, non ne potevo più. Io e Albe stiamo ancora insieme ma due volte abbiamo litigato per gelosia, sciocchezze. Fra un mese facciamo un fottutissimo anno. Un anno di baci, abbracci, risate, scleri, progetti, amore.
Sono a casa di Lavinia a fare i compiti, non direi compiti ma "compiti" visto che non li stavamo facendo perché la prof non li controlla, quindi in classe mi frego i compiti della secchiona.
Vane:" Lavi tu la fai matematica?" Dissi annoiata.
Lavinia:" nah, te?"
Vanessa:" sto cazzo che la faccio, no."
Ridemmo e buttammo i libri per terra. Andammo in cucina a prendere i ghiaccioli artigianali, io lo presi al limone e lei all'arancia rossa.
Lavi:" Vane, ti va se quest'estate per qualche giorno andiamo a Roma nella mia vecchia casa insieme al mio Michele e al tuo Alberico?"
Le diedi un batti cinque
Vane:" certo che sì."
Il mio cellulare vibrò e anche quello di Lavinia, ci era arrivato un messaggio dal gruppo di classe
      CHAT GRUPPO "3^D LEGGENDARIA"
X: Oh rega, domani si porta il dizionario di latino?

Cosa?! C'è la versione di latino?
X: Eh sì.
Lavinia: okay, io e la Vane siamo nella merda, vero Vane?
Hai detto esattamente, dai metti via il cellulare scema, iniziamo a studiare seriamente vah.

                    FINE CHAT DI GRUPPO

Vane:" Okay, siamo nella merda. "
Lavinia mi fece uno sguardo d'intesa. Ci mettemmo a ripassare i verbi, declinazioni, aggettivi ecc.. Tutta roba noiosa.
Dopo due ore di ripasso me ne dovetti andare a casa.
Mentre camminavo ascoltai 'Sorry' di Justin Bieber, il problema? Stavo ballando sul marciapiede e mi stavano guardando male. Me ne resi conto quando la canzone finì. Che figura di merda, rido.
Dopo dieci minuti di tragitto a piedi entrai a casa, ma vidi dei biglietti e delle candele che mi portavano in camera mia.
Primo biglietto: ehi...
Secondo biglietto: ...sorridi che sei bellissima...
Terzo biglietto: ...la prima volta che ti ho visto..
Quarto biglietto:...il mio cuore apparteneva a te..
Quinto biglietto:...nella mia testa c'eri e ci sei solo tu..
E questi biglietti continuavano fino a quando arrivai in camera mia.
Ultimo biglietto: ....ti amo.
Aprii la porta tutta curiosa di cosa ci sarebbe dentro e vidi sul letto una rosa rossa e due biglietti aerei per Parigi e sentii abbracciarmi da dietro per la vita.
Albe:" piaciuta la sorpresa amore?"
Mi girai commossa con un sorrisone e lo abbracciai fortissimo.
Vane:" certo che mi è piaciuta. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo sei solo mio basta e non ti lascerò mai nemmeno morta. Ti amo da morire."
Albe:" tu mia."
Ci demmo un bacio passionale e gli chiesi quando partiamo per Parigi.
Vanessa:" amore ma quando partiamo per Parigi?"
Albe:" domani."
Vanessa:" eh cosa stai scherzando?! Dovrei dirlo ai miei."
Stetti per prendere il cellulare per chiamarli e dirgli questo ma Albe mi fermò.
Albe:" lo sanno già, gliel'ho detto io."
Vanessa:" e cosa hanno detto?"
Mi fece un sorriso e mi accarezzò la guancia.
Albe:" hanno detto che va più che bene, ma che ti dicono di stare attenta."
Vanessa:" eh minchia non ho più 4 anni."
Rise e di conseguenza lo feci anche io. Cazzo, quanto è bello quando ride, quando gli spunta quella fossetta? Quando ride e sorride mi fa stare bene.
Mi bendò e mi guidò fino alla camera dei miei.
Vane:" amore ma che ci facciamo nella camera dei miei?"
Albe:" adesso vedrai." E mi tolse la benda. Vidi sul letto un biglietto con scritto "questo è uno dei momenti che vivremo a Parigi, ma a Parigi sarà più bello."
Vanessa:" ehm, sarebbe a stare?"
Albe:" vuoi fare l'amore con me?"
Arrossii e sorrisi.
Albe:" quanto sei bella quando arrossisci."
Vane:" ehm, la protezione ce l'hai?"
Tirò fuori il pacchetto di preservativi.
Albe:"mi concede l'onore?"
Vanessa:" certo, mio signore."
Iniziò a baciarmi con passione e le nostre lingue si intrecciarono, mise le mani sotto la mia maglietta e me la tolse, mio dio i brividi. Gli tolsi la maglietta e i pantaloni, mi slacciò i jeans e me li tolse. Mi diede dei baci umidi dalla pancia al collo e mi fece i succhiotti. Gemetti. Lo feci anche io e gemette. Ci ritrovammo completamente nudi sul letto. Mi sentivo benissimo, era una sensazione bellissima quando ehm avete capito (quando entrava, lol.), gli accarezzai e capelli e li tirai, gemette. Mi diede dei baci umidi sul collo e andava giù (mlml).
Finito dopo un'ora riposammo, io ero appoggiata sul suo petto, mi accarezzava la guancia e il mio braccio.
Vanessa:" è stato bellissimo."
Albe:" a chi lo dici amore."
Erano le 18 e lui se ne dovrebbe andare, si alzava a malapena e non volevo nemmeno io che se ne andasse a casa.
Vanessa:" amore, pensa positivo: domani partiamo e stiamo insieme tutta la settimana, vai e metti tutto quello che ci serve, prepara la valigia."
Sorrise mentre si preparava, quando era in mutande io impazzivo (ew.)
Albe:" non vedo l'ora." 
Vanessa:" stasera potresti passare a prendere un caffè da me?"
Albe:" se fosse necessario rimarrei da te."
Vanessa:" amore non posso. Devo stare con i miei. Tanto ci vediamo domani mattina alle.. A che ora?"
Rise e si avvicinò a me.
Albe:" alle 8 amore. L'aereo parte alle 9,30."
Prese le mie guance e mi baciò la fronte.
Lo accompagnai alla porta e sorridemmo.
Alberico:" ci vediamo stasera amore mio."
Ci demmo un bacio a stampo.
Vanessa:" a stasera scemo."
Sorrise e uscì. Rifeci il letto come si deve e misi tutto in ordine. Saltai dalla gioia e urlai, ero troppo felice.

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