Capitolo 45.

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Alle 7 mi svegliai e vidi lui accanto a me che mi aspettava, era a gambe incrociate, mi stava sorridendo, aveva gli occhi dolci. Quando stavo aprendo gli occhi lui sorrideva sempre di più.
Albe:" quanto sei bella quando ti svegli?"
Vane:" mai quanto te."
Mi lasciò dei baci umidi sul collo e mi alzai.
Vane:" amore, mi devo preparare."
Lui fece un cenno come dire che va bene. Andammo in cucina a fare colazione dove trovammo sua madre e Virginia a tavola.
Albe:" papà dov'è?"
Rita:" è già andato a lavoro."
Albe:" ah è vero."
Rita mi guardò e mi sorrise, di conseguenza lo feci anche io.
Rita:" avete dormito bene?" Disse a me.
Vanessa:"sisi Rita."
Virginia:" Vanniiii vai a scuola?"
Vanessa:" purtroppo si."
Virginia:" Albe, la accompagni?"
Albe:" si."
Facemmo colazione e poi ci preparammo, mi misi un paio di jeans strappati, una maglietta a righe bianche e blu, una felpa grigia, le All Star bianche, mi misi l'eye-liner e il mascara, mi misi uno spruzzo di profumo, presi la cartella e uscimmo.
Durante il viaggio a piedi verso la scuola ci fu un silenzio imbarazzante, ad un certo punto Albe mi chiese:
Albe:" amore, al liceo psicopedagogico?"
Feci un cenno di sì. Gli sorrisi e ci fermammo un attimo per accarezzargli la guancia e il suo ciuffo, i suoi capelli mi fanno diventare pazza.
Vanessa:" amo troppo i tuoi capelli."
Mi accarezzò le guance, mi spostò una ciocca dei miei capelli e mi baciò, fu un bacio passionale. Arrivati sotto la scuola, c'era una folla, quindi decisi di entrare qualche minuto dopo perché non riesco ancora a distinguere la mia classe nuova.
Vanessa:" amore, sono ancora un po' tesa."
Mi accarezzò i capelli e le guance e mi baciò la fronte.
Albe:" stai tranquilla, è normale piccola."
Passati 5 minuti ci demmo un bacio a stampo e mi salutò con un bacio all'aria.
Entrai e salutai, mi inventai una scusa per giustificare i 5 minuti di ritardo.
Vanessa:" ho avuto un imprevisto durante il viaggio, scusi prof."
La prof mi sorrise e andai a sedermi.
Lavinia:" Vane, dalla tua faccia vedo che la giustifica non sia vera, conoscendoti."
Vane:" sono stata un po' con Alberico."
Fece una piccola risatina e mi sorrise, feci un sorriso anche io.
Vane:" che hai da ridere scema?"
Lavinia:" come siete innamorati voi due."
Vane:" dai silenzio che siamo in classe. Che abbiamo ora?"
Lavinia:" latino."
Vane:" che palle."
Iniziammo questa noiosa giornata con latino.
Nelle ore successive non resistemmo a stare zitte e parlammo sottovoce.
Vanessa:" ah, a proposito d'amore, come va con Michele?"
Lavinia:" bene." Disse con un filo di voce.
Lavinia:" ci vedremo oggi pomeriggio, vado a casa sua."
Vanessa:" chissà che farete." Feci un sorriso perverso.
Lavinia:" tu che fai con Albe oggi?"
Vanessa:" eh boh, credo che mi aiuta a fare i compiti e poi boh, hehe."
Facemmo una risatina.
Prof:" Farinello e Valentini silenzio!"
Vanessa:" scusi."
Risi ancora per la figura che stiamo facendo.
Dato che la giornata era noiosa ascoltai di nascosto un po' di musica. Misi 'What Do You Mean', appena iniziò la canzone mi venne in mente lui, mi fa pensare a lui. Mi fa pensare al primo incontro al mare, alle nostre passeggiate al tramonto, ai nostri baci. Rivoglio già lui accanto a me, con le nostre mani intrecciate fra di loro, lui che mi accarezza le guance, che mi lascia baci umidi sul collo, che mi bacia con passione.
Dissi fra me sottovoce 'Campanella di merda suona.'
Finalmente sono arrivate le 13 e mi preparai di fretta per uscire da quella prigione.
Uscita dalla porta principale vidi lui dietro il cancello della scuola che mi aspettava. Appena mi vide fece un sorriso a 32 denti largo fino alle orecchie.
Albe:" amore ciao."
Ci abbracciammo e ci demmo un bacio a stampo.
Vanessa:" dove mangiamo?"
Albe:" in quel bar lì davanti."
Andammo al bar e presi un toast e la Coca-Cola.
Albe:" com'è andata scuola?"
Vanessa:" bene, non ho fatto un cazzo. Stavo pensando solo a te. Mi mancavi."
Albe:" non ce la faccio nemmeno io senza di te."
Fece facce buffe mentre mangiava, mi faceva ridere. Finito di mangiare andammo al lungomare ad ammirare il mare di Bari.

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