5. Il ritorno

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Allyson's pov
"Non me ne frega un cazzo mamma"
Le lezioni erano iniziate da un pezzo e come al solito ero in ritardo, questa mattina Sam non è passata a prendermi e ho dovuto prendere i mezzi pubblici, inutile dire che abbia fatto in tempo a prendere l'autobus. Nel momento in cui stavo entrando in classe mi squilla il telefono; mia madre, mi comunica che quell'imbecille di mio padre è tornato da San Francisco con Donnah, la sua segretaria barra ragazza, di vent'anni più giovane, con cui è scappato tre anni fa, lasciando me, mia madre e mio fratello nei casini. A quanto pare, lo sveglio ha chiesto a mia madre di chiedermi se volessi cenare con lui e Donnah questa sera.
"A me non interessa minimamente che sia il suo cazzo di compleanno mamma, è sparito per sei mesi mandando solamente biglietti di auguri a Natale e feste comandate, ci ha abbandonato e ti ha tradito e quando ancora abitava con noi non è mai stato un buon padre, per quale motivo dovrei rimandare i miei impegni per lui? Che per di più non ha nemmeno le palle di telefonarmi e manda avanti te, come sempre"
Sbuffo esasperata.
Mia madre esita per un momento e prima di riattaccare constata che ho ragione e che lo riferirà a mio padre.
Chiudo la telefonata ed entro in classe, avevo tre quarti d'ora di ritardo e come se non bastasse era l'ora del professor. Hcollins. Che è ancora furioso con me, per la nostra conversione telefonica.
"Ah signorina Meccoy, sono contento che abbia deciso di raggiungerci..."
"Ehm... si... io... mi scusi"
"Visto che ha tanta voglia di camminare, credo che l'ufficio del preside faccia al caso suo"
"Ma professore...io..."
"Signorina Meccoy, niente ma: decida lei; o la interrogo in letteratura o va dal preside"
"Professore, se non le dispiace vorrei essere interrogata io..." Alicia Dwain, la secchiona della classe, mi salva, almeno per questa volta
"Prego Meccoy, si sieda"
Prendo posto vicino a Sam che mi guarda con aria interrogativa
"Che è sta faccia?"
"Hmm.." le lancio uno sguardo atroce
"L'imbecille è tornato?"
"Hmm..."
I miei lamenti e la mia faccia le fanno capire che non è aria e confermano i suoi sospetti sul ritorno di mio padre.

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