Meglio non amare

Epilogo

Allyson's povs
La corsa all'ospedale è stata interminabile, mia madre suonava continuamente il clacson, io sventolavo un fazzoletto bianco fuori dal finestrino mentre inspiravo ed espiravo cercando di limitare il dolore; non sono in grado di spiegare le sensazioni provate, è come se ci fosse qualcuno a torturati con un trapano elettrico funzionante ad intermittenza. Arrivata in ospedale un infermiera mi fa accomodare su una sedia a rotelle e mi porta direttamente in sala parto. Sam è già li, provvista di camice e mascherina. Mi prende la mano e mi dice di stare calma e che tutto andrà bene.
"No! Niente andrà bene, morirò! Morirò!"
"Non è mai morto nessuno partorendo!"
"Si invece! Ma tu che ne vuoi sapere"
"Posso farti una foto?"
"Samantha sai dove puoi metterti la tua foto" gridavamo nella sala parto
"Ragazze adesso basta! Allyson spingi!"
"Non voglio! Fa malissimo!"
"Lo so! Ma devi farlo! Spingi!"
Faccio come mi dice, finché non sentiamo delle grida provenienti da fuori la sala.
"Ma che diavolo sta succedendo la fuori?" chiede la ginecologa, uscendo dalla sala. Tutto ciò è surreale, la dottoressa non può mollarmi cosi nel bel mezzo del parto. Sam tende l'orecchio verso la porta.
"Qui non può entrare!" dice l'infermiera.
Non riesco a sentire cosa dice l'altra persona. Vorrei avvicinarmi ma nelle mie condizioni ovviamente non posso. L'infermiera in sala con me e Sam suggerisce di continuare a fare profondi respiri mentre aspetto il ritorno della dottoressa.
La conversazione fuori si fa più animata, sembra quasi siano arrivati alle mani, sono giunti anche altri dottori e infermieri.
"Cosa sta succedendo qui?" chiede una voce maschile e autorevole
"Dottore, per fortuna che è arrivato"
"Ah è lei il direttore qui?"
"Si, lei chi è?"
"Io? Sono quello che pretende di entrare in sala parto"
"Ah davvero? E con quale titolo ha questi pretesti? Si può sapere lei chi è?"
"Sono il padre della bambina!".
Il sangue smette di scorrere, Sam si volta verso di me incredula. Chris è qui?