7. Organizzazione

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Allyson's povs
"Allie, sono quarantacinque minuti che cerchi qualcosa di decente nel tuo armadio, non spunteranno nuovi vestiti dal nulla"
"Lo soo" piagnucolo "Ma non ho niente! Niente!"
"Al, il professor Hcollins ti vede tutti i giorni a scuola, non c'è bisogno di conciarsi a festa"
"So anche questo... Solo che vorrei essere decente"
"Cos'è successo qui dentro? È scoppiata una bomba?" Mio fratello Jason è appoggiato allo stipite della porta e guarda me e Sam.
"Che simpatico tuo fratello Al, me lo dimentico sempre"
"Hey Allie ma questa vive qua o cosa?"
"Cosa"
"Ah ah simpatica"
"Ooh voi due! Basta! Sembrate una vecchia coppia di sposi che bisticcia!"
"Sposi noi? Se lo sogna il brother"
"Adesso fa pure l'inglese sta nanetta"
"Ma nanetta a chi? Sono un metro e settantadue, non è colpa mia se sei uno spilungone"
"Ma zitta nanetta!"
"Jason hai stufato, smettila o..."
"O... cosa?"
"Vedrai..."
"Uuh tremo..."
Sam si alza e corre dietro a Jason che la prende a mo' di sacco di patate e la trascina in bagno. Non ho tempo per occuparmi di loro, devo trovare qualcosa da indossare. Curioso ancora un po' nel mio armadio e alla fine trovo un vestitino bianco di quelli semplici: manica corta, corto fino al ginocchio, con lo scollo profondo, rivestito di fiorellini rossi e minuscoli, giacca di pelle, e sandali neri con un accenno di tacco. Mi siedo alla scrivania e inizio a pettinarmi, quando Sam bagnata fradicia entra in camera.
Mi scappa un risolino involontario "Cosa ti è capitato?"
"Quell'imbecille di fratello che hai, sotto specie di uomo, razza di..di... non lo so, mi ha infilato nella vasca da bagno, ha aperto l'acqua ed ecco il risultato"
Al che non riesco a smettere di ridere, poi torno un attimo lucida e guardo Sam
"Per quale motivo non sei furiosa? La Sam che conosco lo avrebbe picchiato"
Subito distoglie lo sguardo, quasi fosse stata colta a rubare "Oh, ehm, si, me la pagherà"
"Sam..."
"Cosa?"
"Sam..."
"Mi ha baciato, okay? Okay?"
Spalanco gli occhi e la bocca "Ehm... io... cognate per la vita!" Le butto le braccia al collo felicissima della notizia
"Piano piano! Non voglio che pensa che vengo subito a raccontarti tutto"
La guardo con un sopracciglio alzato "Ormai lui da per scontato che lo farai, è cosi da dodici anni ormai"
"Dici?"
"Eh già"
"Al"
"Si, Sam?"
"Per te, è ora di andare".

Meglio non amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora