Meglio non amare

9. Dove sei?

Allyson's povs
Tremavo. Tremavo come una foglia in autunno. Tremavo mentre fissavo quella porta bianca. Puntuale, per la prima volta in tutta la mia vita ero puntuale. Quella porta bianca che mi divideva dalla mia classe, che era sempre stata li e a cui non avevo mai fatto caso, era diventata la mia copertina di Linus, l'unica cosa fra me e Chris. Una volta che avrei tirato giù la maniglia e avrei messo piede in quella classe, la realtà, come una doccia fredda, mi si sarebbe riversata addosso. Ero pronta? Non importa, dovevo entrare. Prendo un respiro, un grande respiro ed entro in classe. Alla cattedra, una donna, una donna?
"B-buongiorno"
"Salve" risponde lei, con voce allegra, mostrando un caloroso sorriso "Signorina...?"
"Meccoy, Allyson"
"Oh, si, eccola qui... Bene Allyson, si accomodi"
"Bhe, si... io... veramente... il professor Hcollins?"
"Chris starà via per un po''
"Un po' quanto?"
"Non lo so, giorni, settimane?"
"Oh... si... ehm... mi scusi"
Esco dall'aula senza pensare ad altro che a Chris. Salgo in macchina ed inizio a chiamarlo. È sempre staccato. Inizio a lasciare qualche messaggio in segreteria
"Ciao, Chris, professore... Sono io, Allyson, non so per quale motivo tu non ci sia, sto venendo a casa tua, sono preoccupata"
Continuo a guidare controllando ossessivamente il telefono, niente, nessun segnale da Chris.
Lascio un altro messaggio "Brutto pezzo di merda, che fine hai fatto? Chiamami. Ah, sono sempre io."
Finalmente arrivo a casa sua, mi attacco al campanello ma nessuno viene ad aprirmi, controllo se c'è una chiave di riserva, ma non trovo nulla. Torno in macchina e cerco una forcina per scassinare la porta. Una volta entrata mi precipito in camera da letto: controllo l'armadio, i vestiti sono spariti, stessa storia per l'intimo.
"Figlio di puttana, è cosi che risolvi i problemi tu? Scappando? Ma che uomo sei? Ventiquattro anni e sei un immaturo del cazzo. Fottiti" stacco la segreteria e prima di spegnere il telefono mando un messaggio a Sam: "Se né andato."