31. Andare avanti

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Allyson's povs
Alla fine andare al pub era stato un bene, non avevo pensato a niente per tutta la sera e mi ero divertita come una matta. Con Chris continuo a non parlare, e mi sta bene cosi, devo andare avanti, certo non è facile ma da qualche parte dovevo pur cominciare.
Oggi il mio unico scopo era godermi il nostro ultimo giorno sull'isola.
Vestitino bianco e fiore tra i capelli: Sam e io sembravamo due gemelle.
"Ho già avvisato il professore che stiamo uscendo, cosi non dovrai incontrarlo"
Facemmo il giro della città, fermandoci ad ogni bancarella per ammirare la merce: cappelli, prendisole, sandali, foular, orecchini. Ovviamente non c'eravamo fatte scappare niente, comprando almeno qualcosa in ognuna. Durante il nostro piccolo tour incontrammo mujer Catarina, una donna anziana che sedeva sulle scale della chiesa. La signora ci raccontò che da ormai sei anni, sedeva su quelle scale alla stessa ora tutti i giorni, poiché sessantadue anni prima in quel luogo a quell'ora aveva incontrato Alejandro, l'amore della sua vita, che gli era stato strappato via da un brutto male, sei anni prima. Tornando in quel luogo riusciva ancora a immaginarlo mentre spensierato giocava a calcio con i suoi amici. Ringraziammo Catarina per aver condiviso la sua triste e romantica storia con noi, e andammo a dissetarci in un bar. Due ragazzi mori e con gli occhi azzurri sedevano al tavolo di fonte al nostro, e continuavano a fissarci.
"Io voglio quello a destra, l'altro sempra un imbranato" dissi
"Puoi prenderli anche tutti e due io ho già il mio Jason tenerello"
"Bleah... È di mio fratello che stai parlando, in mia presenza non chiamarlo cosi, ti prego" risi di gusto, l'idea del nomignolo Jason tenerello mi faceva ridere.
Mentre ridevo di quel soprannome, i ragazzi del tavolo di fronte avanzavano verso di noi.
"Possiamo sederci?" domandò quello di destra
"Prego" risposi io, felice della sua richiesta.

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