4. Ora

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Mi alzo prestissimo, trascinandomi attraverso la mia casa vuota con delle croste negli occhi e un buco nel petto. Riempo il lavandino con acqua calda e mi strofino la faccia, eliminando il muco ma non il dolore. Mi vesto velocemente ed esco, sentendo il bisogno urgente di stare tra la gente. Un disperato, artigliante bisogno di non stare sola.

La mia chiamata oggi è alle 5 a.m, quindi posso lasciare il set e andare a lezione nel pomeriggio. Abbiamo filmato le prime stagioni di "Turning Pages" dal vivo in uno studio di fronte a degli spettatori, ma negli ultimi sei anni abbiamo avuto un set chiuso. Sei anni. Il respiro mi si ferma nel petto. Mi calmo fissando la strada di fronte a me, così non perdo il controllo della macchina, e mi focalizzo a pensare quanto lo show sia cambiato. In quei primi anni, è stato uno show comico dozzinale. Avevo solo nove anni, ero paffuta e nerd. Ora la gente indossa quei terribili occhiali come se fosse fico.

Ma la scrittura dello show era fondamentalmente buona, con molto cuore, e questo era ciò che faceva continuare la gente a guardarlo. Come sono diventata più grande, e più sarcastica, anche lo show ha assunto un tono un po' più scuro. Ma il pubblico si è attaccato a noi, e sono cresciuta con il mondo che guardava ogni settimana.

La nona stagione sarà l'ultima per me. Stanno progettando di girarne un'altra il prossimo anno, senza di me, l'ispirazione per lo show. Il personaggio a cui si deve il titolo. Una specie. Maddie Turner. Turning Pages. Interpreto una ragazza nerd che legge tutto il tempo(sono io). Il mio fratello televisivo, Dylan Porter, e sorella, Samantha Rouse, sono i tipi carini e fastidiosi. I miei genitori televisivi, interpretati da Sam Caldwell e Jenna Lucas, possiedono un negozio di libri chiamato "Page Turners". I Turner. Inserire un margine comico qui. (Tipo la scritta che appare sui videogiochi "Inserire una moneta". Credo che Maddie intenda che non lo trova divertente.)

Penso che il titolo "Turning Pages" sia inteso a rappresentare molto più che dei libri o i nomi dei personaggi, credo. Riguarda la vita che scorre in avanti, il modo in cui noi scorriamo in avanti in un libro. Giriamo le pagine delle nostre vite, e possiamo tornare indietro e rileggere una pagina, ma è già scritta. Non possiamo cambiarlo. Dobbiamo solo continuare a leggere. O a scrivere. O possiamo gettare il fottuto libro nel fuoco come ha fatto lui.

Sbatto la portiera della mia Range Rover e cerco di spingere la sua faccia e le sue mani arricciato e gli occhi sporgenti fuori dalla mia mente.

"Hey, bambola," dice il tecnico dei capelli e del trucco quando entro nella mia roulotte. Si. Ho una mia roulotte. E si. Ho il mio tecnico di capelli e trucco.

"Hey, Lou." Crollo sulla sedia girevole di fronte allo specchio.

Lei passa una mano tra i miei capelli marroni rossicci. "Li facciamo lavanda oggi?"

Le sorrido ma scuoto la testa. "Non farmi licenziare prima del mio grande addio, va bene?"

Sorride e comincia a spruzzare, pettinarmi, picchiettare la mia faccia finché le mie imperfezioni sono nascoste abbastanza bene da non dover essere cancellate dalla telecamera. Poi stuzzica e arriccia i miei capelli, aggiungendo delle extension a clip così sembra che abbia delle ciocche spesse e profumate, non le fruste sottili che di solito incorniciano il mio volto.

Un'ora dopo, mi dirigo al sound stage dove la mia finta casa, la mia finta famiglia, la mia finta scuola e il mio finto lavoro mi stanno aspettando. I miei finti genitori mi accolgono quando entro nel finto negozio di libri pieno di libri veri. È fantastico il fatto che posso sedermi e leggere libri veri tra le riprese.

"Come va la scuola, dolcezza?" mi chiede Jenna mentre aspettiamo l'inizio della nuova scena.

"Oh, va bene." Ancora quella parola. Va bene? Non lo so più. Ho passato la mia intera vita a fingere, e ora non posso identificare i miei veri sentimenti.

The Other One [ Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora