68. Ora

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Sto piangendo vicino al bancone della cucina quando Harry entra dal garage. Spalanca gli occhi preoccupato e viene verso di me con le braccia spalancate. Scuoto la testa e la nascondo tra le mie mani. Perché sono sempre un fottuto disastro? Cioè, a che punto sarà abbastanza? Quante altre volte potrà tornare a casa e trovarmi singhiozzante prima che decida che ne ha avuto abbastanza? 


Le sue mani calde mi circondano le spalle e mi tirano contro il suo petto. "Piccola, che succede?" La sua voce profonda è gentile. Non c'è il minimo indizio che sia stanco di me e delle mie lacrime. "Cosa c'è che non va?"


Scuoto di nuovo la testa, piangendo sulla sua spalla. Indico il laptop sul bancone. "Stavo scrivendo," tiro su col naso. 


Mi bacia la testa e mi accarezza la schiena, curando la mia anima dolorante. "Oh, piccola. Stai bene. Va tutto bene." Mi stringe più forte. "Posso leggere?" Annuisco contro di lui mentre una sua mano mi lascia e si allunga verso il computer. Mormora nei miei capelli mentre legge: Piccola. Oh, amore mio. Gesù. Maddie. Ti amo. Quando finisce di leggere, mi stringe e basta. Mi tiene tra le sue braccia ed è tutto quello di cui ho sempre avuto bisogno. Di cui avrò sempre bisogno. 


"Mi dispiace," mi allontano asciugandomi gli occhi.


Mi prende il viso tra le mani. "Maddie, perché ti stai scusando?" 


"Perché;" distolgo lo sguardo dal suo verde intenso. Non posso guardarlo, ma devo dirgli come mi sento. Gliel'ho promesso. "Cado sempre a pezzi, c'è sempre qualcosa. Devi esserti stancato di trovarmi in questo modo."


"Hey," mi prende il mento per farmi voltare verso di lui. "Maddie, io ti amo. Tornare a casa da te è letteralmente il mio sogno che si avvera. Non mi stancherò mai di nessuna parte di te. Voglio esserci per te. Sono qui per te." Strofina le labbra sulle mie così gentilmente che mi fa quasi il solletico. "Ci sarò sempre per te."


Annuisco. "Lo so. Grazie. Solo che la fine dello show è emozionante. E la fine di stagione indica sempre che siamo vicino all'anniversario della morte di Matt. E... ho bisogno di dirti addio. Devo lasciarlo andare, ma--" Scoppio a piangere di nuovo e tutto il mio corpo è scosso da singhiozzi. 


Harry mi circonda di nuovo con le braccia. "Piccola, oh la mia dolce ragazza. Lo so. Lo so, amore." Mi bacia i capelli. "Possiamo andare ora se vuoi."


Scuoto la testa confusa. "Andare dove?"


"Al cimitero."


Oh. No.


"No. Non--non oggi. Io--" Ingoio la bile che sta risalendo nella mia gola e prendo un respiro profondo per riacquistare la mia compostezza. "Devo dirgli addio. So che devo. Ma non sono pronta."


Annuisce. "Okay, amore mio." La sua voce è bassa e roca.


Mi allontano di uovo e vedo che Harry ha gli occhi pieni di lacrime. "Harry ti amo così tanto." Sorride, un lento sorriso soffice che mostra a malapena la sua fossetta. E gli bacio le perfette labbra rosee. "Possiamo andare a letto a coccolarci?" Le lacrime scivolano di nuovo via dai miei occhi. Odio essere così emotiva. Odio piangere. Voglio solo sentire il suo corpo premuto contro il mio mentre mi addormento. Voglio sentirmi al sicuro tra le sue braccia.

The Other One [ Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora