19. Allora

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"No, Madelyn, non puoi averlo!" Disse in modo brusco, schiaffeggiando il biscotto dalla mia mano. La mia pelle bruciò dove le sue dita scheletriche si erano connesse con le mie paffute.

"Perché non può? Io ne ho avuti alcuni. Tu ne hai avuti alcuni," disse lui. Era sempre tutto così facile hai suoi occhi, così logico. Provò a usare la logica per discutere con la più ostinata, irrazionale persona sulla faccia della terra.

"Perché, Matthew, lei ha bisogno di perdere cinque chili." Mia madre scannerizzò con gli occhi il mio corpo. "Almeno cinque," disse.

"Non è grassa, mamma. Sta mettendo i fianchi. Sta mettendo le tette. È tutto." Mi accigliai verso di lui. Basta, cercai di dirgli con gli occhi. Non ne vale la pena.

"No, guarda le sue cosce," inclinò la testa da un lato. "Sai, Maddie, non avevo mai notato fino ad ora quanto sono corte le tue gambe. Hmmm." Lei aveva lunghe gambe magre. Lunghe braccia magre. Una lunga schiena magra. No fianchi. No sedere. No tette. Era abbronzata; io ero pallida. Le differenze erano infinite.

Mi chiesi come potevo essere imparentata con questa donna, così diversa da me in ogni aspetto. L'unica cosa che avevamo in comune erano i nostri capelli scuri, ma lei si tinse i suoi, quindi il Signore Sa di che colore sarebbero dovuti essere. Matty era biondo. Era alto e magro, come lei. Aveva gli occhi verdi, come lei. Ero convinta che fossi stata adottata. Pregavo perché lo fossi. Speravo che arrivasse un'altra donna e dichiarasse che fossi sua figlia. Qualcuno che mi avrebbe tenuta tra le braccia e mi avrebbe detto che mi amava.

"Hai preso quelle gambe corte e le caviglie grosse dalla parte di tuo padre." Guardai le mie caviglie. A me sembravano strette.

Eravamo a metà della terza stagione di Turning Pages, e i critici avevano iniziato a parlare di quanto fossi cresciuta. Non penso intendessero nel modo in cui intendeva lei, ma lei andò nel panico e mi mise in una dieta tutta-proteine, mormorando di non farmi licenziare. Io pensai, scioccamente tra l'altro, che loro intendessero che stavo diventando un'attrice migliore. Maturando e rifinendo quest'arte.

Lei strinse le labbra e posò quella mano noiosa come il cuoio sulla mia guancia. "Saresti così bella se solo perdessi cinque chili." Volevo piangere. Ma non lo feci. Volevo urlare. Ma non lo feci. Volevo schiaffeggiarla. Ma non lo feci. Avrei dovuto.

"Dannazione mamma, lei è bella ora!" Urlò lui, sbattendo il piatto dei biscotti sul bancone della cucina. Le sue mani filtrarono rosso sulla sua piastrella perfettamente bianca, macchiando la malta perfettamente bianca.

The Other One [ Italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora