Sono fortunata. Ha! Che fottuta risata. In realtà penso di essere fortunata mentre salgo sul taxi a un isolato dal party. Fortunata. Dico al tizio il mio indirizzo e gli chiedo di sbrigarsi. Devo arrivare a casa prima di Ha-- cazzo. Piango. Il tassista rallenta per guardarmi dallo specchietto retrovisore.
"Signorina, sta bene?"
"Per favore sbrigati e basta. Non voglio essere rude, ma ho davvero bisogno di andare a casa. Per favore," la parola di trasforma in un lamento. Accellera, e annuisco per ringraziare. Il mio telefono sta ronzando nella mia borsetta. Non apro nemmeno la borsa per vedere chi è. So chi è. Apparte che non so per niente chi lui sia.
Questo tassista va fottutamente veloce. Mi porta a casa in dieci minuti, prendendo le curve un po' troppo veloci per i limiti di velocità. Striscio la carta nel lettore e gli do una mancia di cento dollari. Apro la porta, entro, e blocco tutti i chiavistelli di sicurezza. Sì, tutti. Ho molti chiavistelli alla porta che non sono mai stati usati. Le mie mani stanno tremando mentre mi sposto da una stanza a un'altra. Blocco la porta del garage, metto un manico di scopo alla porta di vetro scorrevole che porta al patio sul retro, e sprango le porte della camera da letto dal soffitto al pavimento. Potrebbe rompere una finestra. Ma non entrerà da nessuna porta. Chiudo le tende che danno sul giardino sul retro e mi siedo sul pavimento del soggiorno, tremando. Singhiozzando. È tutto una fottuta bugia. È stato tutto una fottuta bugia. Ogni ti amo. Ogni bacio. Ogni scopata. Cazzo. Vomito la cena sul parquet scuro sotto il pianoforte.
Tiro fuori il telefono dalla borsa, ancora agganciata al mio polso. Ho così tanti messaggi sul blocca schermo, ma li ignoro e compongo il numero di emergenza di Kline. Suona e suona. Cazzo. Cazzo. "Cazzo!" Urlo.
C'è un colpo alla porta principale. "Maddie, per favore apri la porta." La voce di Harry ha quella disperazione che prima è mancata. "Ti prego, piccola." Fanculo. Non sono la tua piccola. Non sono il tuo niente. Apparentemente, ero la tua fonte di guadagno. Ma non più. Entro nel mio account youtube e tolgo il fottuto video. "Maddie!" Suona il campanello ancora e ancora, colpendo rumorosamente la porta, come un tuono. Arcobaleno temporalesco (tuono=thunder, temporalesco=thundercloud). Rido istericamente. Pensavo che quel fottuto cavallo fosse così appropriato a causa dell'arcobaleno. Fottute facce arcobaleno. Cazzo. Singhiozzo. È il tuono, il calpestio, ad essere rilevante nella mia vita. Lo è sempre stato. "Ti prego fammi spiegare." Posso sentire più voci ora. Batte di nuovo sulla porta. "Non intendevo quello, Maddie. Ti amo. Ti prego." Sembra che stia piangendo. Bene. La sua voce si abbassa, ma posso ancora sentirlo. "Hai detto che non mi avresti mai lasciato fuori dalla tua vita." Cazzo.
Cazzo questo fa male. Mi sto squarciando. Strappando.
Sento Scott, il mio vicino. "Hey, amico, devi andare." La risposta di Harry è smorzata. "Ti capisco, amico. Ma ovviamente lei non ti vuole qui in questo momento. Devi andare. Non voglio chiamare la polizia, ma lo farò se non ti fermi." Che Dio ti benedica, Scott.
"Maddie," picchietta ancora una volta una volta Harry, leggermente. "Ho lasciato le chiavi della macchina nella cassetta della posta."
Silenzio. Silenzio uguale vuoto. Vuoto uguale solitudine.
Mi mancano i battiti rumorosi. Si sono fermati da due fottuti minuti. Ma mi mancano. Mi manca lui implorante alla mia porta. Cazzo. Mi manca. Tranne il fatto che non so chi è.
Cerco delle compagnie di traslochi. Ne chiamo una. È mezzanotte passata, ma non m'importa. Il tizio risponde davvero. "Ho un'emergenza. Ho bisogno di un trasloco come prima cosa domattina. Tipo all'alba." Dice che potrebbe farlo, dipende da quanta roba è. Faccio mentalmente un inventario. Due valigie. Un basso. Un paio di scatole. "Quasi niente. Un paio di scatole. Pagherò il doppio. È davvero una situazione urgente." Acconsente di essere qui alle cinque. Mi occupo di impacchettare le sue cose. Ha molti vestiti ancora nelle valigie dal nostro viaggio in Inghilterra. Ma sono sporchi. Li lavo, e rifaccio le valigie, aggiungendo qualsiasi altra cosa sua che si trova nel mio armadio e nel cassettone. Porto tutto alla porta e lo lascio lì. Poi mi siedo sul pavimento e piango.
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The Other One [ Italian translation]
FanfictionPerseguitata dal suicidio di suo fratello maggiore, la vita di Maddie Turner è un casino. La sua prepotente madre l'ha spinta nella recitazione quando era una bambina, anche se non era quello che voleva, e Maddie ha passato gli ultimi 8 anni interpr...