Gatti. Pioggia. Barche. Gelato al limone. Gelato al caffè. Uccelli meccanici di plastica che volavano davvero. La casa dove i bambini si nascondevano per vivere ma morivano comunque.
Queste sono le immagini che rimangono più vivide in me. Ero troppo giovane per apprezzare tutto quello che stavo vedendo e sperimentando. Mio padre si era a malapena trasferito, se n'era andato solo da qualche mese, quando disse a mia madre che voleva portare Matty e me in Europa. Una gita di colpa post- divorzio. Ma due momenti di quella lunga gita di tre settimane sono incollati nella mia mente come la plastica sotto i piedi nudi, fastidiosa e difficile da scuotere.
Il primo era in Francia. Mio padre ci portò in un ristorante piccolo e stravagante. Indossai un vestito a strisce viola e lilla e delle graziose scarpe nere con il più sottile accenno di tacco. Matty aveva la stessa divisa blu che metteva in chiesa. Al ristorante, provai a ordinare una coca, ma tutto quello che avevano era acqua o vino. L'acqua aveva un colore fottutamente sbagliato, un colore marrone chiaro vagamente traslucido. Così prendemmo il vino. Tanto. Alla fine della serata, barcollai lungo le strade di Parigi balbettando qualcosa su prendere un treno. Più tardi mio padre rise, raccontando come l'avevo chiamato choo- choo nel mio stato ubriaco. Avevo otto anni.
Il secondo era in Inghilterra. Percorremmo il lungo fiume, la crepa tra di noi irreparabile, la distanza troppo grande da superare. Londra ci scivolava accanto mentre la corrente ci portava forte lungo il Tamigi. E tutto quello che notavo era l'odore. Pungente, acido, cattivo. Non potevo collocarlo. Annusai la mia spessa borsa di plastica, i souvenir nascosti al sicuro. Era sopraffacente, dominava la piccola barca piena di turisti.
Dopo la morte di Matty, mio padre mi disse che Matty si era ammalato quel giorno sulla barca, tutti quegli anni addietro. Che quell' odore orrendo era lui. E invece di parlare come faceva sempre... invece di essere coraggioso come faceva sempre... invece di dirlo fottutamente a mio padre come avrebbe dovuto, tenne la bocca chiusa. E stette seduto su quella fottuta barca con la merda liquida nei suoi pantaloni per ore.
STAI LEGGENDO
The Other One [ Italian translation]
FanfictionPerseguitata dal suicidio di suo fratello maggiore, la vita di Maddie Turner è un casino. La sua prepotente madre l'ha spinta nella recitazione quando era una bambina, anche se non era quello che voleva, e Maddie ha passato gli ultimi 8 anni interpr...