Capitolo 3

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《Ma come, sei appena arrivata?》

In effetti si, sono appena tornata a casa dopo lo spiacevole incontro, o meglio, scontro di oggi pomeriggio. E ora sono in camera mia, che parlo al telefono con la mia migliore amica.

《Si hai capito bene》
《Come hai fatto ad arrivare ora a casa, che sono le 18, se alle 16 sei andata a prendere l'autobus..?》
《Si, stavo andando a prendere l'auto, ma poi ho avuto uno "scontro"...》
《Cioè?》
《Un ragazzo mi è venuto addosso.》
《Uhuh sembra l'inizio di una storia romantica》

Scommetto che in quel momento la faccia di Alessia era un misto tra l'emoji con gli occhi a cuoricino e quella con il sorrisino storto, che a mio parere è un'emoji perversa.

《Sei seria?》
《Ovvio. Voglio sapere tutto. NEI MINIMI DETTAGLI.》

Racconto ogni cosa dell'incontro di oggi pomeriggio "nei minimi dettagli", proprio come vuole Alessia. Ogni volta che finivo una frase c'era qualche suo "AW" "ommioddio" "no vabbe" e alla fine del racconto mi ha illustrato i "101 motivi" per cui questo incontro si avvicina molto a quelli delle storie romantiche. Ma a me sembra tutto il contrario.

《Voi siete fatti per stare l'uno con l'altra.》
《Ma se neanche lo conosco!》
《Si invece hai detto di averlo già visto solo che non ti ricordi chi possa essere.》

L'unica "informazione" che ho omesso nel mio racconto ad Alessia è la parte in cui lo riconosco. Non voglio che si faccia ancora più strane idee di quante non se ne stia facendo ora.
Restiamo a parlare per ore, non solo del mio incontro ma anche della scuola, dei ragazzi che ci sono nella sua classe e tutte cose così. Le nostre chiamate superano sempre i 60 minuti.

《Marty scendi! È pronto》
《Arrivo mamma! Scusa Ale ora ti devo lasciare》
《A domani Mar》
《A domani》

Metto il telefono in carica e scendo giù per mangiare.
Quando arrivo sono già tutti seduti tranne mamma che sta prendendo la brocca d'acqua in cucina. Ci sono Andrea e Roberto che discutono di qualche strana faccenda di calcio e mi siedo senza dare troppo nell'occhio. Quando mamma finalmente arriva la conversazione non può essere che la stessa...

《Allora ragazzi, com'è andata oggi?》

《Bene mamma, per fortuna è stata una giornata tranquilla visto che era il primo giorno. Il professore ci ha illustrato lo schema con tutti gli argomenti che faremo quest'anno e sono molto interessanti.》

Come al solito Andrea deve fare la sua solita mossa da perfettino, quando invece non lo è. Mamma mi guarda in attesa di una mia risposta.

《Si, è andato tutto bene!》

Fingo un sorriso per far finire questa conversazione.
Finita la cena vado in camera e dopo aver messo il pigiama prendo il mio computer e mi butto sul letto. Vado su Google e scrivo:
"Alberico".
Mi ricordavo il suo nome ma non il cognome. Per fortuna i suggerimenti che compaiono sotto la barra delle ricerche mi sono stati d'aiuto a completare il nome: 
"Alberico De Giglio".

Premo invio ed ecco che mi compaiono link a video di YouTube qualche foto e diverse interviste del tipo "Conosciamo Alberico, youtuber, idolo di milioni di ragazze".
Era lui.
Sapevo di averlo riconosciuto ma non so per quale motivo lui non voleva che lo facessi. Forse il troppo successo gli avrà dato alla testa. Spengo il computer e cerco di dormire.

Il giorno dopo la sveglia interrompe il mio sonno, così decido di alzarmi per non fare tardi all'appunto con Alessia, mi aspetta al bar come ogni mattina per fare colazione insieme. Mi preparo, prendo la borsa e scendo giù in cucina per salutare mamma.

《Ciao mamma, io vado!》
《Ma come non fai colazione?》
《La faccio al bar con Alessia, ciao!》

Esco a appena arrivo alla fermata il 765 non si fa aspettare. Metto le cuffie e parte "Into you" di Ariana Grande, una delle mie canzoni preferite. Scendo dall'auto e mentre faccio il mio solito pezzo di strada mi arriva un messaggio...

"Scusami ma non riesco a venire per la colazione! Ci vediamo dopo, Als"

Questo messaggio mi insospettisce. Alessia non rinvierebbe mai la nostra colazione insieme. Decido di chiamarla. Niente! C'è la segreteria. Vuol dire che dovrò chiedergli spiegazioni quando la vedrò a scuola.
Sento il mio stomaco che mi implora di andare a mangiare, decido di dargli ascolto e mi direggo al bar a fare colazione da sola.
Quando entro la calorosa accoglienza di Romina non manca.

《Ma guarda un po chi si rivede! Ciao Marty, come stai?》
《Ciao Romi! Tutto bene, qui come vanno le cose?》
《Alla grande》

È dal primo anno di liceo che vengo a fare colazione in questo bar e ho legato molto con i proprietari. Sopratutto con Romina, che puntualmente si trova sempre a lavorare vicino all'entrata. Siamo molto amiche! Quando vede che sono giù si toglie il grembiule e si viene a sedere vicino a me, mi chiede cos'ho e mi aiuta sempre a trovare una soluzione. I suoi consigli sono qualcosa che adoro infinitamente.

《Il solito Marty?》

Con il solito intende il mio buon tramezzino prosciutto cotto e formaggio, caldo! Non amo fare colazione con i cornetti, almeno non tutti i giorni.

《Si grazie!》

Mi direggo verso il bancone e appoggio la borsa su una sedia.

Ciao a tutti e tutte!
Come state? Scusate se vi ho fatto aspettare molto per questo capitolo ma sono stata molto impegnata e non volevo scriverlo così tanto per, ma volevo che fosse curato nei minimi dettagli come sempre. So che non c'è Albe in questo capitolo ma tenetevi pronti perché nel prossimo.... bhe non vi dico niente!
Se vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento! Ci vediamo al prossimo capitolo, baciiii

-Martii♡-

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora