Capitolo 16

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Entro nella stanza e trovo Alberico con il telefono in mano alla ricerca di non so cosa. Chiudo la porta della camera e quando la sente inizia a parlare.

《Hai per caso una pr...》si blocca non appena si volta verso di me.

Mi ero messa un completino estivo, una canottiera nera con i bordi bianchi che arrivava sopra l'ombelico e dei pantaloncini abbinati, tutto abbastanza aderente e che esaltava le forme.

Alberico mi squadrò dalla testa ai piedi, era agitato e non poco.
Lo vedo fissarmi le gambe scoperte, sentivo le guancie accaldarsi ma per fortuna la luce dei lampioni che entrava dalla finestra non era abbastanza da farlo notare.
Subito dopo il suo sguardo si posiziona sulle mie tette.
Mi sentivo a disagio, forse non era stata una buona idea. Volevo provocarlo e credo di esserci riuscita.

《Che stavi cercando?》alle mie parole sposta lo sguardo verso il mio viso.
《Una presa vicino al letto, devo caricare il telefono》
《Dietro il comodino, se vuoi puoi anche spostarlo》

Va verso il comodino e attacca il caricatore alla presa. Si stende sul letto mentre fa non so cosa con il telefono e io vado verso la scrivania per prendere il mio caricatore.
Sono di spalle a lui, sento il suo sguardo su di me, precisamente sul mio sedere.

Attacco il caricatore dalla mia parte del letto e appoggio il telefono sul comodino. In realtà non è proprio un comodino ma un piccolo mobile bianco dove sopra c'era una abasciur a forma di fiore.

Mi siedo sul letto e successivamente mi straio. Nessuno dei due sapeva cosa fare. Eravamo entrambi a disagio. Guardo la sveglia, 2:15. Non avevo sonno.
Alberico si alza improvvisamente dal letto.

《Ti dispiace se mi tolgo la maglietta? Sai fa caldo.》

Annuisco. Perché l'ho fatto?
Si tolse la maglietta e rimasi incantata a guardare il suo fisico. Era un ragazzo magro, ma il suo fisico... non scherzava.

《Ti piace lo spettacolo piccola?》disse lui ridacchiando.

Dissolsi lo sguardo e alzai gli occhi al cielo. Sapevo che si era tolto la maglietta come risposta alla mia provocazione.
Ridacchiò di nuovo e spostò il suo telefono dal letto al comodino.
Si straiò sul letto e si girò verso di me. Io ero di fianco, mi mettevo sempre di fianco. Ero sul fianco destro e lui sul sinistro. Eravamo praticamente faccia a faccia. Mi girai per evitare di incontrare il suo sguardo ma non mi accorsi che il letto era finito.
Stavo per cadere ma lui mi prese dai fianchi riportandomi alla posizione di prima e io involontariamente appoggiai le mani sul suo pezzo. Tutto ciò fece incontrare il nostro sguardo. Ecco, ora si che sono nei guai.

《Così possiamo giocare a carte pari》disse lui notando che le mie mani erano appoggiate sopra il suo petto.

Non sapevo cosa dire. Avevo le guancie accaldate. Entrambi avevamo il respiro affannato, probabilmente per la situazione che si era creata. Eravamo attratti l'uno dall'altra.
Sentii la sua mano muoversi, dai miei fianchi si sposto più su, dove il pantaloncino era finito e la mia pelle era scoperta. Sentii un brivido percorrere la mia schiena.

《Ora capisco perché tuo fratello era contrario a mettermi nella stessa stanza con te, sapeva che sarebbe successo questo.》disse lui.

Davvero mio fratello aveva fatto storie? Quello che ha detto provò solo una cosa, lo aveva chiesto lui di stare con me. Ma perché?

Il cuore batteva forte. Sentivo ogni battito rimbobbare. Nello stomaco avevo sempre lo stesso senso di vuoto. Non riuscivo a dire una parola. Avevo gli occhi fissi nei suoi e lui fissi nei miei. Eravamo vicinissimi, lo spazio tra di noi era ridotto. Sentivo il suo respiro caldo infrangersi sulla mia pelle.

Chiusi gli occhi per un secondo.
Sentii un tonfo e li riaprii di scatto. Entrambi sussultammo.
Alberico lasciò la presa e si alzò di scatto. Anch'io mi alzai, ma mi misi seduta sul letto.

《Era il telefono》disse lui tirando un respiro di sollievo.

Feci lo stesso anch'io. Probabilmente lo aveva messo troppo in bilico.
Mi straiai sul letto ma questa volta ero a pancia in su. Lui si mise nella mia stessa posizione. Avevo lo sguardo perso, rivolto verso il soffitto.
Sentivo la sua mano sfiorare la mia.

《Come cazzo fai a farmi questo effetto?》mi disse lui.

Non sapevo cosa intendeva, ma lui non sapeva cosa provocava a me.
Una sensazione troppo strana per essere spiegata, troppo forte per essere fermata.

《Non lo so, giuro》gli risposi.
《Una cosa però la devo sapere》
《Cosa?》gli chiesi.
《In realtà quello che dovrei sapere sarebbe altro, ma ho paura di chiedetelo quindi mi accontento di sapere questo》

Mi girai verso di lui per capire meglio il suo discorso contorto. Subito lui si girò verso di me. Mi guardò negli occhi.

《Nell'obbligo o verità, la risposta di Silvia... ho visto come la guardavi》

Deglutii. Se ne era accorto, bene.

《Perché ti ha dato fastidio?》continuò.
《Non lo so, mi ha dato fastidio, tutto qui. Non so cosa dirti, sono un disastro con i sentimenti. Non riesco mai ad esprimermi》

Posai il mio sguardo sui suoi occhi. Inizialmente ero preoccupata per la sua risposta ma poi mi fece un sorriso, come per dire "è tutto okay, stai tranquilla". Ricambiai il sorriso.
Sono un disastro. Sono sempre stata un disastro. Possibile che non riesco neanche a spiegare cosa provo?!
Sinceramente non so perché Alberico sia qui. Ci sono centinaia di ragazze migliori di me lì fuori, molto più belle di me, molto più intelligenti di me, ragazze che sono il mio esatto opposto ovvero perfette.
Perché è qui?
Perché me?

《Non importa, se non mi hai risposto ora lo farai più in là》mi dice lui spostando una ciocca di capelli che avevo davanti gli occhi.

Tornammo a guardare il soffitto, sentivo la sua mano vicino la mia. Sapevo che voleva prenderla. Feci per prendere la sua ma evidentemente avevamo avuto la stessa idea. Insieme, con fare delicato unimmo le nostre mani. Le sentivo combaciare perfettamente.

Spostiamo tutte e due lo sguardo verso esse.

Subito dopo alziamo lo sguardo facendo incontrare di nuovo i nostri occhi. Sorridiamo entrambi.

Non sapevo cosa stava succendendo in quel momento. Sentivo una strana sensazione dentro di me. Non sapevo cos'era o perché la sentivo proprio ora, ma era piacevole. Davvero piacevole.

Ciao a tutti e tutte!
Come state? Spero bene! Ecco finalmente la scena di cui parlavo, quella che preferisco! Scusate se ho occupato un'intero capitolo per questa scena ma credo ne sia valsa la pena. Fatemi sapere cosa ne pensate perché ci tengo davvero!
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento!
Noi ci vediamo al prossimo capitolo, ciaoooo

-Martii♡-

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora