Capitolo 42

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Spengo la sveglia che finalmente smette di ricordarmi che mi aspettano sei fantastiche ore di scuola.
Resto alcuni secondi nel letto e poi controvoglia, come sempre, mi alzo.
Vado verso la finestra non notando i raggi del sole entrare.
La apro e un vento gelido entra facendomi rabbrividire.
Il cielo era cupo, come se da un momento all'altro venisse giù un diluvio.
Chiudo la finestra e mi direggo in bagno per prepararmi.
Appena vedo il mio riflesso sullo specchio noto una macchia violacea sul collo.
Sorrido pensando subito ad Alberico.

Ci metto un po più del solito a prepararmi, probabilmente perché ho dovuto assicurarmi che il trucco avesse coperto per bene il succhiotto.
Vado in camera e apro l'armadio alla ricerca di una felpa da indossare.
I miei occhi vanno subito sulla felpa di Albe, non gliel'avevo più ridata.
La prendo e la porto al mio viso, si sentiva ancora tanto il suo profumo.
Decido di mettere quella.

Prendo il telefono e lo sblocco.
Trovo un messaggio di Albe.

- buongiorno piccola mia

Accompagnato da un cuore.
Quanto era bello trovare il suo buongiorno ogni mattina.
Ricambio subito e dopo mi avvicino allo specchio.
Metto la telecamera esterna e dopo aver posizionato il telefono davanti al viso in modo che non si veda, scatto la foto.
La mando ad Albe.
La visualizza subito.
Vedo che compare la scritta "sta scrivendo..." e sorrido.

- ecco dov'era finitaaaaa
- non pensavo l'avessi tu
- comunque ti sta benissimo, anche se è un po grande per te ahahah

In effetti mi stava grande.
Arrivava sotto il mio sedere e le maniche erano talmente lunghe che dovevo tirarle su continuamente.
Ma mi piacevano le felpe che rimanevano grandi, soprattutto se erano di Alberico.
Mentre scendo le scale gli rispondo velocemente.

- Alessia mi ha dato buca... fai colazione con me al bar?

- certo, ci vediamo là!

Esco di casa e mentre prego tutti i santi che non piova, perché ho scordato l'ombrello, arriva l'auto.
Durante tutto il tragitto messaggiavo con Albe, lui veniva a scuola a piedi visto che non abitava molto lontano.
Mi aveva detto che avrebbe tardato di qualche minuto ma quando sono scesa dall'auto me lo sono ritrovata lì alla fermata.
Quant'è bello.
Appena l'ho visto gli sono letteralmente saltata addosso, abbracciandolo.
Riusciva a rendermi felice con talmente poco.

Andiamo al bar e facciamo colazione. Era bello passare del tempo con lui la mattina.
Di solito lo passavo a salutare dopo che avevo fatto colazione con Alessia e subito dopo entravamo entrambi a scuola. Ma passare del tempo con lui è tutt'altra cosa.

《Perché hai coperto il succhiotto? Ci avevo messo tanto amore e impegno nel farlo》dice mentre beve l'ultimo sorso del suo succo.
《Non potevo lasciarlo, se i miei lo vedevano sarebbe stato una tragedia e anche i professori avrebbero rotto》
《Che palle, capisco i tuoi genitori ma gli altri non devono rompere》
《Piuttosto si vede?》dico spostando i capelli all'indietro, in modo da avere quel punto scoperto.
《Lo vedo perché so il punto preciso dove l'ho fatto, ma gli altri non lo noteranno tranquilla》

Mi sorride e io ricambio.
Finiamo di fare colazione e subito dopo andiamo ognuno alla propria scuola.
Non appena entro noto lo sguardo di Silvia puntato su di me, ma faccio finta di niente.
Se sapeva quello che Alberico mi aveva fatto sul collo sarebbe morta di invidia.

Dopo 6 noiosissime ore di lezione, finalmente usciamo.
Alessia mi raggiunge subito.

《Ciao Mar! Scusa ancora se oggi non ho fatto colazione con te》fa subito lei.
《Non ti preoccupare, mi ha fatto compagnia Albe》
《Uuuu ho contribuito a far nascere un momento romantico, aw!》

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora