Capitolo 68

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Mi trovo nel parco e sto camminando con le cuffiette nelle orecchie.
Amo passeggiare nel prato ascoltando le mie canzoni preferite.
Sembra una bella giornata, c'è il sole nonostante si intravedono delle nuvole nere all'orizzonte.
Continuo a camminare quando vedo Alberico venire verso di me.
Subito sorrido e gli vado incontro, ma quando siamo uno di fronte all'altro noto lo sguardo serio nei miei confronti.
Era freddo, cos'è successo?
Stavo per chiedergli spiegazioni ma vengo interrotta.

《Alberico!》lo chiama una voce in lontananza.

Era Christian.
Albe va verso di lui. I due si sorridono in modo strano e Christian gli passa qualcosa che Albe subito mette in tasca, ma non riesco a capire cosa.
Entrambi si voltano verso di me e iniziano a ridere. Io invece capisco sempre meno. 
Albe si allontana e inizia a camminare verso una ragazza.
Inizio ad urlare il suo nome ed a correre verso di lui invano.
Invece di prendere velocità sembrava stessi rallentando e nel frattempo Albe aveva raggiunto la ragazza.
Cado a terra quando vedo le loro mani unirsi e successivamente sparire in una nebbia folta. 
Il cielo diventa cupo e tutto sparisce nel parco.
Credevo di essere sola quando una mano mi afferra la spalla...

Mi alzo di scatto dal letto con il cuore a mille.
Cercavo di riprendere fiato come se avessi appena fatto una corsa, invece era solo stato un brutto sogno.
Porto una mano nei capelli, mandando alcune ciocche che erano davanti al mio viso indietro.
Avevo caldo e il mio cuore batteva ancora forte.
Afferro il cellulare e compongono velocemente il numero di Albe.
Solo dopo pochi squilli mi rendo conto di quello che stavo facendo e mi maledico mentalmente quando mi giro verso la sveglia. 
Le 04:14 del mattino.

《Pronto?》fa Alberico dall'altra parte, con la voce impastata dal sonno.
《Amore, scusami ti ho svegliato》
《No, non ti preoccupare... che succede piccola?》dice con tono dolce e inizio già a calmarmi.
《Avevo bisogno di sentirti》dico semplicemente.
《Mi stai spaventando, è successo qualcosa?》
《Ho avuto un'incubo》dico dopo una breve pausa.
《Ovvero? Che hai sognato?》

Sento un lieve rumore dall'altra parte.
Probabilmente si sarà alzato dal letto.
Già gli stavo facendo perdere troppo tempo, non potevo mettermi a raccontargli il mio sogno, dopotutto eravamo in piena notte.

《Dimmi che non te ne andrai mai, ti prego》dico con gli occhi appannati.
《Non ho intenzione di farlo, perché dici così?》

Accenno un sorriso e ritiro le lacrime.
Perché avevo fatto quel sogno?
Mi aveva fatto venire una strana sensazione.
Era come se da un momento all'altro Alberico se ne sarebbe andato dalla mia vita.
Come se lo perdessi...

《Piccola stai bene?》dice preoccupato.
《Ora si》

Lo sento tirare un sospiro di sollievo. 

《Ora stai tranquilla e prova a dormire, okay?》
《Okay》dico sorridendo.

Amavo il modo protettivo che aveva nei miei confronti. Si preoccupava sempre che stessi bene, e nessuno lo aveva mai fatto prima di lui.

《Ti amo, buonanotte principessa》
《Ti amo anch'io, buonanotte》

Chiudo la telefonata e scendo a prendere un bicchiere d'acqua fresca.
Dormivano tutti e il buio mi inquietava, questo da sempre, specialmente dopo aver avuto un incubo.
Cerco di fare il minimo rumore per non svegliare nessuno e mi sbrigo a tornare nella mia stanza.
Poso la testa sul cuscino e cerco di prendere sonno inutilmente.
I pensieri mi fanno compagnia per un bel po e quando la sveglia inizia a suonare mi sembra di aver appena chiuso gli occhi, quando in realtà sono riuscita a dormire per due ore.
Metto la testa sotto il cuscino sperando che quell'orribile suono finisca presto.
Alla fine decido di spegnerlo e mi alzo, prendo vestiti etrucchi e vado in bagno. Non avevo nessuna voglia di andare a scuola oggi. 

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora