Capitolo 52

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《Me ne dai una?》
《Compratele》
《Alessia!》
《Martina!》
《La voglio blu, grazie》
《Uffa.》

La mia amica sbuffa e estrae la caramella dal pacchetto per poi porgermela.
Quelle erano le nostre caramelle preferite.
Erano quelle piccole, rotonde e gommose, di tutti i colori.
Le vendeva un negozio di caramelle che si trovava non poco distante dalla nostra scuola.
Avevamo fatto il giro dell'isolato.
Eravamo uscite entrambi un'ora prima da scuola per via di un corso che si doveva tenere nella nostra sede e mi stava facendo compagnia perché io dovevo aspettare Albe.
Ormai mancava poco e sarebbero usciti.

《Dammene un'altra》
《Ancora?!》
《Ti ricordo che abbiamo fatto una colletta per comprare quelle caramelle e me ne spetterebbero almeno la metà》
《Sisi, continua a sperarci》
《Alessia!》

La mia amica inizia a ridere e subito dopo mi passa il pacchetto.

《Solo perché mi fai pena》dice facendomi la linguaccia e io ricambio, subito dopo mi porto una caramella alla bocca.

Accelleriamo il passo verso la scuola di Albe, sarebbero usciti a momenti.
Ci fermiamo più volte perché Alessia si doveva sistemare i lacci delle scarpe.
È sempre la solita.
Ma le voglio un gran bene.
Quando arriviamo la campanella è già suonata e la maggior parte dei ragazzi si trovano fuori dall'edificio.
Grande Martina, non sei neanche capace di arrivare in tempo.

《Li vedi?》fa Alessia cercando di riconoscere Alberico e Matteo in mezzo a quella massa.

Io faccio lo stesso e solo dopo poco riesco a riconoscere il capello del mio ragazzo, che si trovava di poco lontano dall'entrata della scuola.
Lui non poteva vedermi, era di spalle e stava parlando con Matteo.

《Eccoli sono lì, andiamo》

Iniziamo a farci strada tra tutte le persone che c'erano.
Quando siamo a pochi passi da loro mi fermo sentendo il mio nome pronunciato da Albe.
Dei ragazzi mi coprivano la visuale ma fortunamente riuscivo a sentire tutto.

《Oh fra non puoi dirmi di no, dai!》
《Mattè già te l'ho detto, preferisco non venire, non voglio mentirgli》
《Sono sicuro che non ti dirà niente》
《Preferisco non rischiare, scusa fra》
《Il problema non è lei, sei tu!》

Faccio segno alla mia amica di andare verso di loro.

《Ehi!》faccio una volta davanti ai ragazzi, che non appena ci vedono smettono di parlare.
《Eccoti》fa Albe dandomi un bacio veloce.

Matteo alza la mano in segno di saluto e sia io che Alessia facciamo lo stesso.
Si notava il comportamento strano da parte di entrambi.
Non sapevo il motivo di quel litigio ma sapevo di centrare qualcosa.
Decido di andare dritta al punto senza giri di parole.

《Perché stavate litigando?》dico portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
《Avete sentito tutto?》fa Matteo.
《Una piccola parte》risponde Alessia.
《Che succede?》dico rivolta ad Alberico con tono serio.

Albe guarda prima il suo amico, subito dopo sospira e torna con lo sguardo su di me.

《Matteo frequenta dei corsi per diventare dj e gli hanno offerto un ingaggio ad un'evento in discoteca che si terrà questo sabato. Mi ha chiesto di andare con lui e di portare anche te, ma...》

Si ferma tutto di un tratto.

《Ma cosa?》

Alberico mi guarda, ma non risponde.
Improvvisamente mi accorgo che il problema è il luogo della festa.
La discoteca, l'ultima volta che ci sono andata è successo un casino e se non fosse stato per Albe probabilmente sarebbe finita male.

《Potete lasciarci un momento da soli, perfavore?》chiedo ai ragazzi.

Alessia e Matteo annuiscono e si allontanano.
Alberico prende parola non appena i due sono abbastanza lontani.

《Sei arrabbiata?》
《Perché non mi volevi dire niente?》
《Perché so come sei fatta e se ti avrei impedito di venire avrei solamente peggiorato la situazione》
《Perché ora non me lo stai impedendo?》
《Lo faccio solo per proteggerti》
《Parli come se succedesse chissà cosa se ci andassi》
《Bhe non sei consapevole di quello che fai se ti ubriachi》
《Credi davvero che sia capace di farlo?! L'ultima volta è stato un'incidente》
《Ti rendi conto che stiamo discutendo per una sciocchezza?!》

Stavamo litigando?
Perfetto, era l'ultima cosa che volevo.

《Non è una sciocchezza, tu non ti fidi di me》
《Non è vero.》
《Si invece, altrimenti non ci sarebbero stati problemi e sapresti che non sarei in grado di ubriacarmi nuovamente》

Albe sospira e io mi limito a guardarlo.

《So che non lo faresti, nemmeno lo sopporti l'odore dell'alcool ma ho un brutto presentimento, lo stesso che avevo l'altra volta》
《Perché non me ne hai parlato? Avremmo trovato una soluzione insieme》

Mi guarda anche lui, subito dopo abbassa la testa.
Non ce la faccio più a rimanere qui.
Sento che tra un momento all'altro potrei crollare.

《È meglio che vada...》dico allontanandomi di poco da lui, che a quelle parole rialza immediatamente la testa.
《Dove vai? Dovevamo stare insieme questo pomeriggio》
《Lo so... ma non me la sento, scusami》

Inizio a camminare lontano da lui.
Non mi piaceva lasciarlo così, da solo, come un perfetto stupido.
Ma non potevo evitare di andarmene ora.
Ero arrivata quasi alla fermata degli autobus quando sento una voce famigliare chiamarmi.

《Martina! Ehi!》

Mi volto e trovo Matteo che mi raggiunge correndo.

《Ehi, che succede?》
《Volevo chiederti scusa》dice mentre cerca di riprendere fiato.
《Non sei tu quello che si deve scusare》
《Non sareste in questa situazione se non avessi proposto niente ad Albe》
《È il tuo migliore amico, mi sembra il minimo》

Restiamo per qualche secondo in silenzio.

《Comunque Albe non voleva litigare con te》
《Nemmeno io volevo litigare con lui》
《Risolverete presto, ne sono sicuro》

Mi accenna un sorriso e io ricambio.

《Matteo scusami, se non ci fossi stata io in mezzo Alberico ti avrebbe detto subito di si senza alcun problema, invece a quanto pare il problema sono io...》
《Non dire così, sai che non è vero! Dovete solamente parlare e risolverete le cose》

Abbasso la sguardo amareggiata e subito il rumore del motore dell'autobus in arrivo mi fa tornare alla realtà.

《Scusami, ma devo andare》
《Certo tranquilla! Però ricordati, Alberico ci tiene a te, ci tiene davvero tanto》

Rimango per un secondo a fissarlo, subito dopo annuisco e gli sorrido.
Non appena salgo sull'auto mi siedo e metto le cuffiette.
Dopo aver schiacciato play, poggio la testa sul finestrino e inizio a guardare di fuori.
Non riuscivo a non pensare ad Albe.
Mi sentivo terribilmente in colpa.
Del resto se avevamo litigato era colpa mia, forse avrei dovuto lasciarlo parlare invece di andargli subito contro.
Ho lasciato ricadere tutte le colpe su di lui quando invece una buona parte era mia.
Era colpa mia se Alberico non poteva andare a quel evento a vedere Matteo.
Sento il telefono vibrare e sposto subito lo sguardo su di esso sperando fosse Alberico.
Avviso batteria scarica.
Perfetto, ci mancava solo questo. 

Ciao a tutti e tutte!
Come state? So che non è ne sabato ne domenica ma oggi non sono andata a scuola per via dell'assemblea e visto che nel weekend non sono riuscita a postare ho deciso di farlo oggi!
So che il capitolo non è lungo come al solito, ma spero vi piaccia lo stesso! Se è così lasciate una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate in un commento!
Io vi mando un bacione e ci vediamo prestissimo! Ciaoooo

-Martii♡-

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora