Capitolo 66

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Arrivo a casa e sbatto la porta.
Ero consapevole del fatto che tanto non c'era nessuno.
Mamma, Roberto e gli zii erano all'aeroporto.
Mio fratello avevo l'aereo tra poco.
Partiva per un paio di settimane per passare il Natale a Boston, insieme ai suoi amici. 
Questa mattina non sono arrivata presto a scuola proprio per salutare Andrea. Devo confessare che un po mi mancherà, dopotutto tra poco è Natale e se non siamo tutti insieme non è la stessa cosa. 
Ma questo non è l'unico motivo. 
Andrea è mio fratello maggiore e nonostante il nostro rapporto sia basato su insulti e piccole minacce continuamente, ci vogliamo un gran bene.
Mi ha sempre aiutato a uscire da qualunque problema avessi, e sono convinta che se gli avessi parlato della storia di Christian e Alberico mi avrebbe aiutato a trovare una soluzione.
Ma a quanto pare dovrò cavarmela da sola!

Stavo dicendo...
Dopo aver sbattuto la porta, levo lo zaino dalle spalle e lo butto a terrà.
Possibile che Alberico non riusciva a capire che la mia intenzione non era quella di disobbedirgli?!
Non so se ero più arrabbiata con lui o con me stessa in questo momento.
Mi siedo sul divano e porto il viso tra le mie mani.
Ora che dovevo fare?

《Qualcuno ha avuto una brutta giornata qui》

Quella voce. 
No, ti prego.
L'ultima persona sulla faccia della terra che volevo vedere in questo momento.
O meglio, l'ultima persona sulla faccia della terra che avrei voluto entrasse nella mia vita. 

《Lasciami in pace》mormoro a Christian.
《Oh andiamo! Siamo cugini, tra di noi ci dobbiamo aiutare》

Qual'era il suo intento? Innervosirmi?
Se è così ci era riuscito.
Mi alzo in piedi in modo da essere faccia a faccia con lui.

《Io non sono tua cugina! Non voglio essere tua cugina! Non ho nulla in comune con te, è chiaro?!》sbotto irritata.
《Mi dispiace per te, ma questa è la realtà》

Aveva quel sorriso divertito stampato sul volto.
Lo odiavo, lo odiavo con tutta me stessa. 

《Sparisci dalla mia vita Christian! Ritorna da dove sei venuto e lasciami, anzi lasciaci in pace! Lasciami essere felice per una volta nella mia vita.》dico quasi supplicandolo.
《Vuoi che ti lascio in pace?》ripete lui. Io annuisco.
《Allora lascialo, Martina. Abbandonalo. Lascialo solo come un cane. Fallo soffrire》continua.

Dice tutto questo con talmente tanto odio da spaventarmi quasi.

《Io non voglio usare le maniere forti con te, perciò fa come ti dico e sarai libera》

Aveva un tono diverso. Anche i suoi occhi erano diversi.
Ma avevo capito dove voleva arrivare. Stava cercando di convincermi.
Era questo il lavaggio del cervello di cui parlava Alberico?
Alberico... di sicuro se saprebbe che sono qui a parlare con Christian si arrabbierebbe come non so cosa.

《Quindi se io lascio Alberico tu mi lascerai in pace, altrimenti userai le maniere forti su di me?》

Lui annuisce.
Stava davvero provando a farmi cambiare idea.
E io lo stavo convincendo che ci stava riuscendo.
Christian aveva assunto tutt'altro aspetto.
Non sembrava il cattivo ragazzo della storia, anzi aveva un tono quasi dolce.
Ma io non ci cascavo.

《Ti dirò di più》dice riprendendo il discorso.

Mi guarda e si avvicina a me.
Si avvicina troppo.

《Potresti fare di meglio, se vuoi...》continua sussurrando.

Aveva gli occhi chiusi e si avvicinava sempre di più alla mie labbra.
Ecco dove voleva arrivare.
Mi scanso, facendogli aprire gli occhi quando le sue labbra mi cercano a vuoto.
Mi guarda.

Beautiful Disaster || @AlbericoyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora