Tre.2

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Fra poco devo essere al negozio di CD che, tra l'altro, è anche abbastanza vicino alla libreria.

Sono vestita come prima, non mi sono cambiata, mi sono solo data una bella rinfrescata. Chiara non ha risposto al messaggio di stamani, me lo aspettavo quindi farò finta di nulla e dopo andrò da lei.

Spero che il titolare o la titolare del negozio sia una persona carina quanto Fabrizio, non intendo di aspetto fisico ma anche di carattere.. Certo, ho detto che lui secondo me è uno stronzo ma mi sono ricreduta subito dopo aver fatto il colloquio, ci tiene davvero tanto a ciò che fa e questo lo esalta, ma mi pare di averlo già detto.

Parcheggio l'auto di fronte al negozio, esco da essa e mi dirigo verso l'entrata, entro e mi guardo intorno; non vedo nessuno nei dintorni, sono morti tutti o..?

Inizio, quindi, a curiosare un po' di qua e un po' di là, mi muovo fra le piccole corsie di dischi.
Il negozio è abbastanza piccolo, vende anche casse e robe così, in vetrina ci sono solo alcuni CD, i quali sono usciti da poco e stanno facendo abbastanza successo.

Un uomo sulla cinquantina mi accoglie, dopo svariati minuti di vuoto.

"Hai bisogno?" mi guarda.
"Sono qui per il colloquio." replico abbastanza sorridente.
"Devi essere Alice, giusto?" sorride anche lui "Io sono Stefano e questo è il mio negozio, a volte viene ad aiutarmi anche mia moglie, è una piccola ditta di famiglia ma sono sicuro che ti troverai bene anche tu." aggiunge infine mentre si sistema dietro al computer, osservandomi ancora.
"Cosa posso fare per ora?" chiedo abbastanza confusa. Non mi fa un colloquio? Alcune domande? Non mi chiede nessun tipo di curriculum?
"Oh certo, che sbadato!" ridacchia "Vieni pure qua davanti che ti faccio qualche domanda, giusto per vedere se sei abbastanza preparata riguardo questo genere di cose." mi sorride, così mi metto proprio di fronte a lui ed inizia a farmi domande abbastanza semplici.

*****

Ho capito che il mio incarico, qua, è quello di sistemare i dischi in ordine alfabetico.. nulla di complicato e mi farà sicuramente passare velocemente le ore, dato il fatto che amo mettere in ordine anche se, effettivamente, il mio armadio non è proprio in ordine ma questi sono futili dettagli.

Dopodomani mi dirà quando potrò iniziare, purtroppo deve sistemare alcune cose e quindi non ha il tempo materiale, prima, di consultarsi con la moglie e di conseguenza mi dirà tutto Venerdì. Non vedo l'ora di sapere il verdetto, anche se non ho dubbi: mi prenderà di sicuro.

Ritorno in macchina, mi lego i capelli in uno chignon disordinato e parto, destinazione? Casa di Kiki.

Dopo venti minuti abbondanti arrivo davanti alla casa della mia migliore amica, parcheggio al mio solito posto e smonto, chiudo a chiave la macchina e mi dirigo al cancello, suono ed attendo.

"Che ci fai qua?" sbadiglia la mia compagna di avventura mentre mi apre.
"Se vuoi me ne torno a casa eh." sbuffo divertita mentre la seguo dentro all'abitazione "allora.. ti hanno presa?" le do una leggera gomitata, lei mi guarda male e poi sorride.
"Sì, mi hanno presa!" esclama poi "E lo hanno fatto con l'apprendistato, quindi tre anni e poi chi lo sa.." batte le mani e saltella come una bambina. Sono davvero molto felice per lei, si merita un po' di felicità ogni tanto.. In realtà tutti si meritano un po' di allegria, anche i peggiori, perché magari con quelle emozioni cambiano! Non ci credo molto, ma mi sembra giusto essere positivi, portare gioia piuttosto che rabbia e chissà che altro.
"Sono molto felice per te, sai?" mi siedo sul divano mentre lei va in cucina a prendere qualcosa da mangiare.
"Anche io lo sono.. a te come sono andati i colloqui? E Fabrizio com'è? Gli farai mai una foto? Sono proprio curiosa di vedere tale bellezza!" ride e mi raggiunge con una busta di popcorn, facciamo abbastanza schifo ma non importa.. noi possiamo, circa.
"I due colloqui sono andati davvero bene, non mi sarei mai aspettata questo successo.. ci credi?" prendo un pugnetto di quella prelibatezza.
"Te non ti aspetti mai nulla, quindi sì ci credo A." scuote la testa.
"Antipatica." le faccio la linguaccia "Comunque.. domani saprò qualcosa per la libreria e dopodomani mi diranno per il negozio, andrà bene secondo te?" accendo la tv e metto su Italia Uno.
"Certo che andrà bene! La smetti di essere così insicura su tutto?" alza gli occhi al cielo e mi lancia un cuscino addosso, che tenera.
"Sono fatta così, lo sai.. non ho colpe." le lo rilancio e sorrido, scuotendo la testa.

In poche parole; ora, ambedue, abbiamo un lavoro.. Ma che cose belle!

Più tardi chiamo Sonia, sono curiosa di sapere come se la passa senza di me, secondo me si stanno dando da fare per concepire, almeno spero.

Ma perché penso a queste cose? Dovrei iniziare a farmi una vita, assolutamente.

"Ce lo guardiamo un film?" accavallo le gambe.
"Ultimo film da disoccupate?" sorride appena.
"Ehssi.." sospiro "Ora vado a rubarti qualcosa da vestire, io non porto mia il cambio e lo sai, quindi vado a svuotare il tuo armadio." ridacchio e mi alzo, percorro il corridoio e poi le scale ed infine arrivo in camera sua, spalanco le ante del guardaroba e recupero dei pantaloncini da calcio, più una maglietta larga, mi cambio e scendo di nuovo in salotto, lasciando il vestito appeso sul suo armadio.

"Ok, sono pronta per guardare questo dannato film!" esclamo buttandomi, letteralmente, sul divano.
"Che cosa guardiamo?" fa una smorfia e si mette a smanettare con il pc.
"Non so.. quello che vuoi." alzo le spalle "Basta che non sia horror.. mi inquietano troppo." mi copro il viso con le mani e mi raggomitolo, sì sono una psicopatica.
"Uff, volevo vedere una cosa paurosa, ma non vuoi quindi.. umm.." sfoglia pagine e pagine su internet "Cattivi vicini 1 e poi il 2 oppure ci diamo a Bridget Jones?" indica i titoli sulla schermata del computer.
"Maratona di Bridget? Giusto perché non siamo già depresse per la nostra zitellaggine." ridacchio mentre vado in cucina a preparare qualcos'altro per cibarci.
"Per me è Sì!" esclama e mette in carica il primo film, poi collega la tv al pc e mi raggiunge "Che fai?" si siede sulla sedia.
"Dove sono le patatine? Non hai qualcosa di dolce anche?" inizio a cercare in dispensa e in frigo.
"Certo, vado a prenderti tutto ciò che desidera mia regina!" ride, mi fa un inchino e corre via.

Intanto io tiro fuori le bacinelle, l'ACE con due bicchieri ed infine dei tovaglioli.

Sono le quattro e mezza, abbiamo tutto il tempo necessario per guardarci tutti i film che vogliamo, sarà un pomeriggio e poi una serata divertente, una giornata intensa, una delle ultime durante la settimana aggiungo.

La mia amica torna con tutto ciò che le ho chiesto, insieme mettiamo le patate su un contenitore e prendiamo i popcorn da mettere nell'altro, poi apriamo la scatola dei Ringo e ci dividiamo le piccole confezioni, quattro a ciascuna.

Che il nostro momento disagiato inizi!

Diego lavora fino alle dieci, ha avuto il turno di pomeriggio e quindi ci raggiungerà solo a quell'ora, sarà stanchissimo e sicuramente si addormenterà sul divano ma sarà con noi, saremo felici anche per questo.

>Sharonne:
Un po' cortino, lo so.. ma è tipo di passaggio lol
Dal prossimo capitolo inizierà la vita lavorativa di Alice, Irama arriverà quando meno ve lo aspetterete.

Vi piace questo capitolo? E il datore di lavoro del negozio di dischi?

Il rapporto fra Alice e Chiara vi ricorda un vostro rapporto?

Continuo a 70 stelline. ⭐

(19/08/2016 09:57 AM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora