Diciotto

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Finalmente sono a casa mia, ho lavorato decisamente molto oggi e portare gli scatoloni, anche dei cd, in magazzino, mi ha completamente distrutta fisicamente. Ora desidero solo farmi una doccia, mangiare e rimanere spaparanzata sul divano per tutta la vita, anche se purtroppo mi devo aspettare un attacco a sorpresa da Filippo, riuscirò a sopportarlo? I miei genitori sono in ferie, hanno dunque deciso di andare a farsi un viaggetto.. lasciando la loro povera figlia in balia di malviventi, alias Irama-Filippo-Fanti.

Entro in camera e faccio cadere la borsa, recupero il cambio necessario e corro a farmi una bella doccia tiepida, è estate ma io sono io, quindi mi faccio la doccia caldina e amen.

*****

Che bene che si sta in pigiama, che in realtà non è proprio un pigiama perché io, effettivamente, non ho alcun pigiama perché mi stanno antipatici, non ci vado per nulla d'accordo giuro. Quindi ho solo una canotta e dei pantaloncini comodi, sto decisamente bene anche con me stessa in questo modo, perché alla fine non sono mai in disordine se non per i capelli.. meglio di così!

Dovrei farmi da mangiare anche, ma ovviamente non ho voglia dunque, appena arriva Filo, lo incarico di andare a prendere qualcosa da mangiare se no non lo aiuterò, mi piacciono i ricatti se non si fosse capito.. soprattutto se sono io a farli.

Accendo la TV e mi distendo sul sofà, che bella questa vita ma non possiamo vivere solo ed esclusivamente di rendita.
Certo, i propositi che avevo appena ho finito la scuola non erano proprio rosei, anzi mi vedevo disoccupata e mantenuta dai genitori fino ai trent'anni, decisamente molto negativa come cosa. Invece ho trovato lavoro e sono pronta a volare, come tutte le altre persone. Insomma, non bisogna mai smettere di sperarci e mai smettere di credere in sé, è importante tenere aperta la mente e le diverse opportunità.. anche se ho studiato per una cosa, non è sicuramente detto che io non trova lavoro in altri ambiti, bisogna adeguarsi ma in senso positivo, non annullarsi o quant'altro, bisogna andare avanti sempre e si sa, se vuoi puoi.
Quindi sono davvero felice di aver trovato questi due lavori, riesco a guadagnare qualcosa che ovviamente non spendo per cagate ma metto da parte, per un progetto più grande e sono sicura che andrà tutto bene e che riuscirò a realizzare ciò che voglio, ciò che sogno da quando ero piccola.

Il campanello suona ed io, di malavoglia, mi alzo da divano per andare ad aprire. So che è Fanti, neanche chiedo chi è o vedo chi è.. anche perché un serial killer non mi viene a suonare no? Entra senza problemi e mi uccide, che gioia!

"Ho fame, troppa.. vai a prendere da mangiare uomo." dico ancora prima di dirgli ciao.
"Ciao anche a te.." scuote la testa e va in cucina.
"Sai anche dove sono le diverse stanze, maledizione sei proprio uno stalker." ridacchio chiudendo la porta e raggiungendolo subito dopo.
"Ho solo chiesto com'è la casa alla tua migliore amica, ti so dire anche dove dormi e dove hai il bagno al piano superiore." mi fa l'occhiolino e apre il frigo.
"Non ho ancora detto di fare come fosse casa tua, a cuccia quindi!" gli indico la sedia, lui mi guarda per un secondo e poi si rimette a cercare cibo "Ok Filippo, fai come vuoi!" sbuffo "Vorrà dire che non ti aiuterò, tiè." incrocio le braccia al petto e faccio l'offesa.
"Quel trucco non funziona con me, dovresti un po' aggiornarti!" finalmente chiude il frigo, solo dopo aver recuperato una birra.
"Ma per forza devi bere anche qua?" domando rubandogliela dalle mani.
"Quella era mia.." alza un sopracciglio "Ok, ti rubo l'altra." alza le spalle e si avvicina, di nuovo, al frigo ma io lo blocco prima.
"Non ci provare stronzetto." lo tiro per il braccio.
"Ma quanto sei volgare ed antipatica!" alza gli occhi al cielo, poi sorride debolmente.
"Te la do solo se.." mi metto a pensare e lui scoppia a ridere "Pervertito, parlavo della birra!" rido anche io "Comunque.. ti do la birra solo se vai a prendere da mangiare, o già che ci sei puoi farmi tu da mangiare." faccio una smorfia maliziosa ed apro la bottiglia.
"Se faccio io, cos'altro ho in cambio?" replica divertito.
"TI aiuterò con Lori e Kiki, poi basta." scuoto la testa ed inizio a bere la birra.
"E basta? Peccato.." riprende la sua bottiglia e sorseggia, senza neanche pulirla con la mano o comunque con un fazzoletto, magari ho la mononucleosi.
"Prima mi fai da mangiare, poi vediamo!" gli faccio la linguaccia, i suoi occhi si illuminano ed inizia subito a mettersi al lavoro, sa che non avrà nulla vero? "Ma almeno sai dove sono le cose?" recupero la bottiglia e, anche io come lui, bevo senza pulirla. Questo scambio di germi non so se definirlo quasi romantico o semplicemente stupido ed irresponsabile.
"No, per questo mi devi aiutare.. mica posso fare tutto io eh, ti ricordo che sono un ospite a tutti gli effetti." spiega mentre inizia ad aprire ogni cassetto ed ogni sportello, se mi fa danni è la buona volta che lo uccido.
"Giusto, dai allora ti aiuto.." prendo un altro sorso e gliela passo, lui la prende sfiorandomi le dita e mi sorride.

Dunque siamo fianco a fianco che cerchiamo di preparare una cena decente e commestibile, sono sicura che brucerò le patate e lui mi sgriderà. Non è colpa mia se io non me la cavo in cucina, ho preso tutto da mamma chiaramente.

"Mi raccomando Ali." assottiglia lo sguardo e gira gli hamburger "Se le bruci ti mangio, per davvero." aggiunge.
"Va bene, ho capito.. rilassati ok?" roteo gli occhi e mi concentro. Non ho mai dato così tanta importanza ad un avvertimento quanto ora.. anche se, effettivamente, mi piacerebbe sapere cosa intende per mangiarmi, quale tortura dovrei subire? Adesso ho una voglia matta di bruciare ogni stupida patata che vi è in questa stupida padella, ma non lo farò perché rovinerei la pentola e non desidero questo, che brava che sono eh?
"Ora mi spieghi che tortura hai usato?" chiedo mescolandole.
"Il solletico, funziona sempre." ridacchia.
"Io lo soffro solo in un punto, come mi tortureresti quindi?" osservo la padella.
"Già la mia sola presenza è una tortura per te, o no? Quindi perché dovrei inferire ancora?" mormora chiudendo il gas.
"Giusto." commento alzando le spalle e continuando a cucinare.
"Già." afferma e si mette a preparare la tavola. Ho come l'impressione che ci stia male, ma perché dovrebbe? Dai, è un uomo, come può sentirsi male? Questo vuol dire che esistono anche ragazzi sensibili, oddio è un miracolo questo e bisogna festeggiare, lui si merita un'altra bella bottiglia di alcol, assolutamente.

Dopo alcuni minuti, finalmente, le patate sono pronte e possiamo cenare.
Sto decisamente morendo di fame e non vedo l'ora di sedermi e mangiare come se non ci fosse un domani.

"Hai visto che non le ho bruciate?" sorrido e gliele metto sul piatto.
"Sì, brava." bisbiglia mentre lui mette l'hamburger sul mio, di piatto.
"E' tutto ok?" gli domando e ci scambiamo i piatti, in modo tale che io metta sul mio e lui sul suo.
"Certo, perché?" alza le spalle.
"Non so, sei molto più taciturno e triste." sospiro e sistemo la padella sui fornelli, fornelli chiusi ovviamente, anche Irama fa lo stesso e così possiamo, davvero, iniziare a mangiare.
"Sono solo stanco.." sospira "mi sto preparando per andare in tour con il Festival Show" sorride appena ed inizia a mangiare, io annuisco e faccio la medesima cosa.

>Sharonne:
So che siete curiose di sapere il loro piano, ma non ve lo dirò.. effetto a sorpresa!

Dunque.. è davvero stanco? O ha altri pensieri?
Voi che dite bimbe?

Vi chiedo sempre se vi piace la mia storia, non vi chiedo mai come state.. non odiatemi :(
Quindi ora voglio chiedervi: come state? Com'è stato il ritorno a scuola? (Vi farò compagnia anche quest'anno, felici? Spero di alleggerirvi un po' i pensieri scolastici e non..)

Dunque, non aggiornerò più regolarmente. No, non è colpa vostra, ma ho delle cose molto molto importanti da fare, poi sarò di nuovo come mi avete sempre conosciuta. 🌹

(16/09/2016 • 09:23 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora