Dodici

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Alla fine non è venuto nessuno l'altro giorno, sono stata fortunata.

"Avete il CD di Irama?" mi domanda una ragazzina imbarazzata.
"Ora controllo." sorrido e mi metto al computer, per vedere se ne abbiamo qualcuno o meno "Sì, l'ultimo!" vado verso l'espositore e mi metto a cercare la I "Ma come mai ti piace?" domando continuando a perlustrare la zona.
"Non so.. l'ho sentito a Sanremo e me ne sono innamorata, pensavo vincesse lui la gara dei giovani." si abbraccia, abbassando la voce.
"Sei stata a qualche suo instore o concerto?" continuo la ricerca.
"No, per l'instore serve il CD reale, non quello di iTunes e quindi sono venuta proprio qua per questo, anche perché dopodomani farà un firmacopie alla MediaWorld e non vedo l'ora di essere là." sorride innocentemente.
"Io lo conosco, sai?" le porgo il disco.
"Oh mio Dio, davvero?" mi guarda sognante "E com'è? Dolce vero? Aah.. non vedo l'ora di essere fra le sue braccia." stringe al petto l'album.
"Diciamo che non è il massimo.." mi gratto il retro del collo, andando a sistemarmi dietro alla cassa.
"In che senso non è il massimo? A me sembra un pulcino dolcissimo.." china la testa e mi porge i soldi.
"Sì, è proprio un pulcino dolcissimo.." rido nervosa. Non posso di certo dirle che è uno stronzo che pensa solo a bere, no? A parte che dagli snap si dovrebbe capire. "Tu quanti anni hai?" le do il resto, attendendo una risposta.
"Quattordici, tu?" mi guarda sorridente.
"Diciannove." rispondo.
"WooW, potresti diventare la sua ragazza! Oddio sarebbe un sogno!" volteggia.
"Non è nei miei interessi tesoro." ridacchio.
"Verrai all'instore? Voglio vedere che fa se ti vede." fa una smorfia pensierosa.
"Ci penserò, va bene?" le faccio l'occhiolino "Ma come ti chiami?" aggiungo poi.
"Marika, con la K." puntualizza.
"Piacere di conoscerti, io sono Alice.. con la I." ridacchio mentre lei scoppia a ridere.
"Ora ti lascio Alice.. guarda che ti aspetto!" esclama uscendo dalla porta.

Ma perché alle ragazzine piace uno psicopatico come lui? Preferisco, di gran lunga, Benji&Fede! Loro sono positivi, persone corrette ed emotive.. Irama non credo abbia nessuna di queste qualità, lo vedo come una persona negativa e troppo festaiola, ma magari sono io che non riesco ad apprezzarlo come dovrei.

Alzo le spalle e torno al lavoro.

*****

Dovrei andare da Diego, giusto per vedere come sta dato il fatto che si è preso una grande influenza l'altra sera. Devo ancora capire per quale motivo sia stato tutto il tempo sotto la pioggia anche se aveva casa sua a due passi, chi li capisce i maschi che lavorano in fabbrica?

Sono di nuovo a fare la spesa, ma questa volta per portare al mio migliore amico qualcosa di dolce, giusto per tirargli su un po' l'umore. Spero di non incontrare quel cretino di Filo, alla fine o ci becchiamo qua o in discoteca, già non lo sopporto più e l'ho visto pochissime volte eh.

"Appuntamento fisso." mi sorpassa. Ecco, come non detto.. mi sono chiamata la sfiga, sicuramente.
"Hey sfigato." lo guardo per qualche secondo e poi prendo una barretta di cioccolato.
"In fase pre-mestruale che ti abbuffi di dolci?" indica il cesto e ridacchia.
"Sì, stammi alla larga o ti ritrovi spiaccicato sul soffitto." gli sorrido in modo inquietante, tipo i film horror.
"Allora posso starti attaccato, tanto non avresti la forza neanche di tirarmi un calcio." ride ancora.
"Smettila di ridere o ti ritrovi senza denti." gli tiro una spallata e mi dirigo nella seconda corsia.
"Mi troveresti sexy in qualsiasi caso, o sbaglio?" si piazza davanti a me, senza darmi la possibilità di andare oltre e mi fa l'occhiolino.
"Per nulla.. anzi, appena ti vedo i miei occhi iniziano a sanguinare." gli vado addosso.
"Potevi chiedermelo, non serviva uccidermi." mi abbraccia.
"Non volevo un tuo abbraccio, tantomeno avere un qualsiasi altro contatto con te." cerco di allontanarmi.
"Sono belli gli abbracci, perché non ti rilassi e ti vivi questo primo ed ultimo abbraccio?" mi sussurra stringendomi ancora di più e il cestino mi cade dalle mani, perché non ho preso quello con le rotelle? Maledizione. Sbuffo e mi rilasso. Non sopporto che qualcuno mi blocchi in questa maniera.. mi piacciono gli abbracci, ma solo se me li dà una persona a cui tengo o viceversa.
"Io amo gli abbracci, ma non i tuoi." nascondo il viso nell'incavo del suo collo.
"Ahssi? Non sembra sai? Il tuo corpo dice l'opposto." sento qualche click, qualcuno ci sta facendo delle foto, ci mancava questa.
"Ora puoi lasciarmi andare?" sospiro.
"Ogni tuo desiderio è un ordine." sussurra e mi lascia, riprendo possesso del mio corpo, del mio respiro e della mia mente, recupero il cestino e mi rimetto in marcia. Non lo sopporto proprio!

Afferro due scatole di brioche, sono indecisa su quale gusto prendere.

"Marmellata." risponde una voce al mio fianco, mi volto e sorrido all'uomo che si presenta davanti a me "Sono le migliori di quella marca, se no prendi al cioccolato ma di questa marca." continua porgendomi una confezione.
"Che fai da queste parti Paolo?" poso le mie due scatole e metto nel cestino quella che mi ha dato lui.
"A volte faccio il povero." ridacchia e mi fa l'occhiolino.
"Sisi, sfottimi." roteo gli occhi e gli tiro una delicata spinta, ricominciando a camminare insieme a lui "Dai, seriamente, che fai qua?" ridacchio.
"Sono venuto a trovare un amico." alza le spalle.
"Ahssi? Chi?" domando ancora mentre ci dirigiamo al banco-frigo.
"Diego.." sussurra.
"Ma non mi dire! Il mio migliore amico è diventato anche tuo amico? Ma non eri tu quello che non sopportava i plebei?" alzo un sopracciglio.
"Bla bla, non fare la permalosa ora." fa dei gesti con le mani.
"In qualsiasi caso, sai dove abita?" scuoto la testa.
"C'è un tipo che ti fissa, devo preoccuparmi?" mi sussurra all'orecchio, alzo lo sguardo e noto Filippo pronto all'attacco ma che, appena incrocia il mio sguardo, fa finta di nulla.
"E' un deficiente, nulla di speciale." faccio spallucce e continuo per la mia strada.
"Comunque sì, so dove abita." mi segue "Sicura che io non debba preoccuparmi? Sai, sono una persona ricca e spicco a differenza vostra, ma quello ce l'ha con te non con me." spiega in modo tranquillo.
"La smetti di sopravvalutarti?" roteo gli occhi, di nuovo.
"Ma lo sai anche tu che sono un Dio sceso in terra per mettere in riga i plebei." fa un cenno teatrale ed io scoppio a ridere, facendo voltare tutti -compreso Irama- "Sono divertente, hai visto?" mi fa l'occhiolino.
"Non montarti la testa, io non ti sopporto." ritorno seria, ma una piccola risatina mi sfugge comunque.
"Neanche tu pensi ciò che dici, sei proprio come me." mi mette un braccio sulla spalla, come i fidanzatini, non lo fermo perché sono troppo curiosa di sapere la reazione di Filo appena gli passeremo davanti.
"Vuoi uccidermi o stai progettando la mia morte?" mi sussurra all'orecchio Paolo.
"Voglio vedere la reazione del ragazzo che hai notato prima, gli passiamo davanti?" faccio un mezzo sorriso, guardando negli occhi Irama.
"Assolutamente sì, mi divertono queste cose." mi dà un bacio sulla testa, insieme passiamo davanti al neo cantante. Ci sta odiando e questa cosa mi diverte troppo.

Ci dirigiamo alle casse, io pago il mio e lui il suo, usciamo e ci avviamo verso casa del mio migliore amico.

C'è qualcosa che non mi è ancora molto chiara, ma quando vorranno loro me ne parleranno.

>Sharonne:
L'abbraccio, per me, è stato qualcosa di omfg e per voi?

Cosa nasconderanno Diego e Paolo?
Avete qualche idea?

Alice andrà all'instore, oppure no?
Irama che reazione avrà?
Le foto gireranno o no, in rete?

(04/09/2016 09:00 AM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora